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L’anima a Palazzo
nella Sala del Senato di Palazzo Madama, monumento simbolo del capoluogo subalpino, sarà protagonista il Prêt-à-Porter di lusso. In passerella le creazioni dei 32 giovani Fashion Designers che concludono a luglio il loro percorso triennale di studi allo IED di Torino
Comunicato stampa
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L’Istituto Europeo di Design di Torino, da anni impegnato concretamente nel rilancio della Moda sul territorio, quest’anno sceglie Palazzo Madama, nella suggestiva cornice di Piazza Castello, quale location d’eccezione per presentare il progetto di tesi del III anno del Corso triennale post-diploma in Fashion and Textile Design (a.a. 2006-2007).
Lunedì 2 luglio, alle ore 21.30, nella Sala del Senato sarà protagonista il Prêt-à-Porter di lusso: in passerella le creazioni dei 32 giovani Fashion Designers che concludono a luglio il loro percorso triennale di studi allo IED di Torino.
Trenta le proposte per la collezione “donna” e due per la collezione “uomo”, per un totale di circa 90 capi, prevalentemente astagionali, progettati e creati con tessuti preziosi e caratterizzati da una profonda ricerca e da una tecnica di realizzazione artigianale.
L’essere e l’apparire. Far apparire l’essere: questo il tema ispiratore del progetto nella sua globalità che, declinato da ciascuno studente secondo la propria sensibilità e ispirazione, dà vita a collezioni di prêt-à-porter di lusso, in cui la creatività si coniuga con l’artigianalità unica del made in Italy.
La moda si toglie la maschera e diventa espressione dell’anima, in un viaggio alla scoperta degli aspetti più intimi e contraddittori del nostro io profondo, che mira a far emergere, attraverso la superficie dell’abito, la vera essenza dell’uomo, rompendo la dicotomia anima-corpo per riconciliarla in una creatura consapevole, unica ed esclusiva.
Diversi per ogni studente la fonte d’ispirazione e il modo di realizzare il tema proposto: Giorgia Bocchino, per esempio, presenta tre mini colorstory ispirate al motivo pirandelliano “Uno, nessuno, centomila”; Selena Campagnuolo trae, invece, ispirazione da Il Piacere di D’Annunzio, creando una collezione che alterna seduzione e ricchezza a naturalezza e semplicità; Matteo Sgobbi, ispirandosi alle opere di Emanuele Luzzati, ricrea con colore e fantasia il mondo delle fiabe; Alice Racca, infine, vede nell’arte il momento di unificazione dell’anima col corpo e realizza i capi ispirandosi, in particolare, alla pittura di Y. Klein, G. De Chirico e G. Klimt.
Il Prêt-à-Porter di lusso e una location evocativa, per tradizione simbolo architettonico di Torino e Piemonte: questi gli ingredienti di un evento che, in linea con la filosofia IED, coniuga una precisa volontà di valorizzazione del territorio con creatività, ricerca e sperimentazione.
Palazzo Madama, infatti, riassume in sé tutta la storia della città di Torino: da porta romana a residenza delle Madame Reali, da cui prende il nome, accoglie dal 1934 il Museo Civico di Torino. I restauri, completati dalla Città di Torino tra il 1997 e il 2005, hanno riportato alla luce la storia bimillenaria dell'edificio, permettendo di rinnovare l'allestimento delle collezioni e di ospitare una raccolta di oggetti d'arte nata per rappresentare la cultura figurativa di Torino e del suo territorio, dall'antichità al Novecento.
Gli abiti presentati sono stati realizzati da: Matilde Achilli, Elena Allocca, Valeria Argada, Grazia Barbagallo, Martina Blancardi, Giorgia Bocchino, Cristina Brandl, Elisabetta Caiazzo, Selena Campagnuolo, Nicola Campese, Stefania Camurati, Aleksandra Ciepielak, Paola Cipriani, Irene Falco, Giuseppe Graniello, Valeria Griffa, Patrick Guaccio, Valentina Lai, Melania Lamberto, Silvia Lanzafame, Angelo Lapiccirella, Ivanela Milanova Ludmilova, Emanuela Munnia, Edwige Ngo Matjabo, Sara Oglino, Alice Racca, Stefania Santucci, Sofia Safi, Andrea Seano, Matteo Sgobbi, Elisa Tamburrini e Vittoria Trabucco.
Hanno collaborato al progetto: Alessandro Moroni, docente del Corso triennale post-diploma in Fashion and Textile Design, Mari Barroero, coordinatrice del Corso, Maria De Ambrogio e Rosella Lavatelli, co-coordinatrici del Corso e creatrici dell’etichetta Serienumerica.
Lunedì 2 luglio, alle ore 21.30, nella Sala del Senato sarà protagonista il Prêt-à-Porter di lusso: in passerella le creazioni dei 32 giovani Fashion Designers che concludono a luglio il loro percorso triennale di studi allo IED di Torino.
Trenta le proposte per la collezione “donna” e due per la collezione “uomo”, per un totale di circa 90 capi, prevalentemente astagionali, progettati e creati con tessuti preziosi e caratterizzati da una profonda ricerca e da una tecnica di realizzazione artigianale.
L’essere e l’apparire. Far apparire l’essere: questo il tema ispiratore del progetto nella sua globalità che, declinato da ciascuno studente secondo la propria sensibilità e ispirazione, dà vita a collezioni di prêt-à-porter di lusso, in cui la creatività si coniuga con l’artigianalità unica del made in Italy.
La moda si toglie la maschera e diventa espressione dell’anima, in un viaggio alla scoperta degli aspetti più intimi e contraddittori del nostro io profondo, che mira a far emergere, attraverso la superficie dell’abito, la vera essenza dell’uomo, rompendo la dicotomia anima-corpo per riconciliarla in una creatura consapevole, unica ed esclusiva.
Diversi per ogni studente la fonte d’ispirazione e il modo di realizzare il tema proposto: Giorgia Bocchino, per esempio, presenta tre mini colorstory ispirate al motivo pirandelliano “Uno, nessuno, centomila”; Selena Campagnuolo trae, invece, ispirazione da Il Piacere di D’Annunzio, creando una collezione che alterna seduzione e ricchezza a naturalezza e semplicità; Matteo Sgobbi, ispirandosi alle opere di Emanuele Luzzati, ricrea con colore e fantasia il mondo delle fiabe; Alice Racca, infine, vede nell’arte il momento di unificazione dell’anima col corpo e realizza i capi ispirandosi, in particolare, alla pittura di Y. Klein, G. De Chirico e G. Klimt.
Il Prêt-à-Porter di lusso e una location evocativa, per tradizione simbolo architettonico di Torino e Piemonte: questi gli ingredienti di un evento che, in linea con la filosofia IED, coniuga una precisa volontà di valorizzazione del territorio con creatività, ricerca e sperimentazione.
Palazzo Madama, infatti, riassume in sé tutta la storia della città di Torino: da porta romana a residenza delle Madame Reali, da cui prende il nome, accoglie dal 1934 il Museo Civico di Torino. I restauri, completati dalla Città di Torino tra il 1997 e il 2005, hanno riportato alla luce la storia bimillenaria dell'edificio, permettendo di rinnovare l'allestimento delle collezioni e di ospitare una raccolta di oggetti d'arte nata per rappresentare la cultura figurativa di Torino e del suo territorio, dall'antichità al Novecento.
Gli abiti presentati sono stati realizzati da: Matilde Achilli, Elena Allocca, Valeria Argada, Grazia Barbagallo, Martina Blancardi, Giorgia Bocchino, Cristina Brandl, Elisabetta Caiazzo, Selena Campagnuolo, Nicola Campese, Stefania Camurati, Aleksandra Ciepielak, Paola Cipriani, Irene Falco, Giuseppe Graniello, Valeria Griffa, Patrick Guaccio, Valentina Lai, Melania Lamberto, Silvia Lanzafame, Angelo Lapiccirella, Ivanela Milanova Ludmilova, Emanuela Munnia, Edwige Ngo Matjabo, Sara Oglino, Alice Racca, Stefania Santucci, Sofia Safi, Andrea Seano, Matteo Sgobbi, Elisa Tamburrini e Vittoria Trabucco.
Hanno collaborato al progetto: Alessandro Moroni, docente del Corso triennale post-diploma in Fashion and Textile Design, Mari Barroero, coordinatrice del Corso, Maria De Ambrogio e Rosella Lavatelli, co-coordinatrici del Corso e creatrici dell’etichetta Serienumerica.
02
luglio 2007
L’anima a Palazzo
02 luglio 2007
serata - evento
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
MUSEO CIVICO D’ARTE ANTICA – PALAZZO MADAMA
Torino, Piazza Castello, (Torino)
Torino, Piazza Castello, (Torino)
Biglietti
esclusivamente ad invito
Vernissage
2 Luglio 2007, ore 21.30
Sito web
www.ied.it
Autore