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Lara Rettondini / Oscar Brito – Milan
Talk to the City e’ un progetto di Public Art ideato ed organizzato da Careof & Viafarini e promosso dal Comune di Milano. Lara Rettondini e Oscar Brito (Studio X) hanno partecipato vincendo il primo premio ed il loro lavoro “Milan”, descritto a seguito, verrà affisso dal 2 al 16 febbraio.
Comunicato stampa
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Talk to the City e' un progetto di Public Art ideato ed organizzato da Careof & Viafarini e promosso dal Comune di Milano.
Talk to the City ha messo a disposizione dei giovani artisti una galleria en plain air per comunicare il proprio messaggio alla città. In cinque grandi spazi di affissione sui muri della Fabbrica del Vapore, che si affacciano sulla Piazza del Monumentale tra via Luigi Nono e via Procaccini, sono stati esposti a rotazione i lavori degli artisti selezionati.
Lara Rettondini e Oscar Brito (Studio X) hanno partecipato vincendo il primo premio ed il loro lavoro "Milan", descritto a seguito, verrà affisso dal 2 al 16 febbraio.
Milan poster urbano 2005
Siamo tutti colpiti dalla sindrome cinese. Una paranoia generale dovuta al corrente clima economico ed alimentata dalla pressione mediatica che quotidianamente ci ricorda che “la Cina si avvicina”. La Cina, un gigante che ormai più che un’opportunità siamo portati a considerare come una minaccia e per difendersi la nostra rinata consapevolezza nazionale utilizza uno strumento che spesso non sa gestire: il Made in Italy.
Milano è la fucina del Made in Italy e da tempo ha attratto l’interesse cinese. Un tipico quartiere “vecchia Milano”, Canonica Sarpi, ha subito una modificazione etnica che ha trasformato il tessuto urbano dell’area sia dal punto di vista sociale che economico. I sentimenti che questo fenomeno suscita sono ambivalenti, da un lato ci si sente invasi ed espropriati del proprio territorio e dall’altro si approffitta della riqualificazione immobiliare che il quartiere ha subito.
Il nostro intervento punta proprio a sollecitare questi contrasti. Collocando un poster con due ideogrammi che in cinese significano “Milan” sul muro della Fabbrica del Vapore, limite nord del quartiere cinese, vogliamo segnalare l’ingresso ad un’area che pur con caratteristiche etniche mutate continua ad essere parte attiva della città. Il poster semplicemente mette in risalto l’insediamento di una realtà esotica all’interno di un contesto metropolitano tradizionale. La scritta incomprensibile ai più e l’uso dei colori caratteristici della bandiera cinese vuole proprio provocare i preconcetti e la paranoia insite nelle zone oscure dell’immaginario collettivo.
Talk to the City ha messo a disposizione dei giovani artisti una galleria en plain air per comunicare il proprio messaggio alla città. In cinque grandi spazi di affissione sui muri della Fabbrica del Vapore, che si affacciano sulla Piazza del Monumentale tra via Luigi Nono e via Procaccini, sono stati esposti a rotazione i lavori degli artisti selezionati.
Lara Rettondini e Oscar Brito (Studio X) hanno partecipato vincendo il primo premio ed il loro lavoro "Milan", descritto a seguito, verrà affisso dal 2 al 16 febbraio.
Milan poster urbano 2005
Siamo tutti colpiti dalla sindrome cinese. Una paranoia generale dovuta al corrente clima economico ed alimentata dalla pressione mediatica che quotidianamente ci ricorda che “la Cina si avvicina”. La Cina, un gigante che ormai più che un’opportunità siamo portati a considerare come una minaccia e per difendersi la nostra rinata consapevolezza nazionale utilizza uno strumento che spesso non sa gestire: il Made in Italy.
Milano è la fucina del Made in Italy e da tempo ha attratto l’interesse cinese. Un tipico quartiere “vecchia Milano”, Canonica Sarpi, ha subito una modificazione etnica che ha trasformato il tessuto urbano dell’area sia dal punto di vista sociale che economico. I sentimenti che questo fenomeno suscita sono ambivalenti, da un lato ci si sente invasi ed espropriati del proprio territorio e dall’altro si approffitta della riqualificazione immobiliare che il quartiere ha subito.
Il nostro intervento punta proprio a sollecitare questi contrasti. Collocando un poster con due ideogrammi che in cinese significano “Milan” sul muro della Fabbrica del Vapore, limite nord del quartiere cinese, vogliamo segnalare l’ingresso ad un’area che pur con caratteristiche etniche mutate continua ad essere parte attiva della città. Il poster semplicemente mette in risalto l’insediamento di una realtà esotica all’interno di un contesto metropolitano tradizionale. La scritta incomprensibile ai più e l’uso dei colori caratteristici della bandiera cinese vuole proprio provocare i preconcetti e la paranoia insite nelle zone oscure dell’immaginario collettivo.
02
febbraio 2005
Lara Rettondini / Oscar Brito – Milan
Dal 02 al 16 febbraio 2005
arte contemporanea
Location
FABBRICA DEL VAPORE
Milano, Via Giulio Cesare Procaccini, 4, (Milano)
Milano, Via Giulio Cesare Procaccini, 4, (Milano)
Autore