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L’arte al femminile
47° Mostra Collettiva delle Socie F.I.D.A.P.A.
Comunicato stampa
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S’inaugura a Trieste sabato 8 settembre 2007 ore 18.30 alla Sala dell’ex Albo Pretorio (Piazza Piccola, 3) la 47° Mostra Collettiva delle Socie F.I.D.A.P.A. organizzata dalla Sezione Storica di Trieste della Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste. Intitolata Arte al femminile e presentata dall’architetto Marianna Accerboni, la rassegna vede protagoniste le socie artiste del sodalizio, presieduto attualmente da Gabriella Vaglieri Livia e nel prossimo biennio da Fabia Zacchi Vecchiet. E va sottolineato che Trieste, luogo colto e per molti aspetti all’avanguardia, è stata una delle prime città italiane in cui venne costituita una sezione F.I.D.A.P.A.; non solo, ma nel suo nucleo fondatore già negli anni trenta comparivano molte artiste.
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Nora Carella - scrive Accerboni - presenta un’affascinante Venezia infuocata e al tempo stesso sognante e uno dei vetri evanescenti che l’hanno resa famosa, Bianca Di Jasio, giovane e affermata artista triestina, propone il prezioso trittico intitolato “Sorgente” che, assieme alle fantastiche concrezioni di “Now”, compone un’intensa e luminosa installazione. Egle Ciacchi, che si è formata seguendo, tra gli altri, i corsi di figura di Raffaella Busdon, testimonia abilmente il concetto di astrazione ed esprime il proprio pensiero attraverso una stesura cromatica e compositiva di grande chiarezza; l’udinese Maria Zandigiacomo Di Marco affronta il difficile tema dell’acquerello seguendo il linguaggio della tradizione, mentre la conterranea Paola Lovisatti Comini lo interpreta secondo i parametri di un raffinato simbolismo contemporaneo. L’acquerello è anche una tra le tecniche predilette da Marta Potenzieri Reale, che si manifesta con delicato lirismo e che ha collaborato altresì all’allestimento della rassegna. La pittrice ha affinato il suo linguaggio in Inghilterra e recentemente ha esposto con grande successo di pubblico e di critica al Gran Palais di Parigi e a Venezia. Secondo tale tecnica si esprime con frizzante talento anche la trevigiana Jo’ Ferrante. Al ritratto si dedicano invece con garbata inclinazione narrativa e intuizione Ondina Bonetti e Anna D’Amore, mentre Edda Romanzin Starz lo affronta, così come la natura morta, con intensa sensibilità iperrealista. Nika Bianco si dedica invece - conclude il critico - ai temi della fantasia e del sogno attraverso il disegno a china e Valdea Ravalico al paesaggio e alla natura morta con un largo gesto d’ispirazione espressionista.
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Nora Carella - scrive Accerboni - presenta un’affascinante Venezia infuocata e al tempo stesso sognante e uno dei vetri evanescenti che l’hanno resa famosa, Bianca Di Jasio, giovane e affermata artista triestina, propone il prezioso trittico intitolato “Sorgente” che, assieme alle fantastiche concrezioni di “Now”, compone un’intensa e luminosa installazione. Egle Ciacchi, che si è formata seguendo, tra gli altri, i corsi di figura di Raffaella Busdon, testimonia abilmente il concetto di astrazione ed esprime il proprio pensiero attraverso una stesura cromatica e compositiva di grande chiarezza; l’udinese Maria Zandigiacomo Di Marco affronta il difficile tema dell’acquerello seguendo il linguaggio della tradizione, mentre la conterranea Paola Lovisatti Comini lo interpreta secondo i parametri di un raffinato simbolismo contemporaneo. L’acquerello è anche una tra le tecniche predilette da Marta Potenzieri Reale, che si manifesta con delicato lirismo e che ha collaborato altresì all’allestimento della rassegna. La pittrice ha affinato il suo linguaggio in Inghilterra e recentemente ha esposto con grande successo di pubblico e di critica al Gran Palais di Parigi e a Venezia. Secondo tale tecnica si esprime con frizzante talento anche la trevigiana Jo’ Ferrante. Al ritratto si dedicano invece con garbata inclinazione narrativa e intuizione Ondina Bonetti e Anna D’Amore, mentre Edda Romanzin Starz lo affronta, così come la natura morta, con intensa sensibilità iperrealista. Nika Bianco si dedica invece - conclude il critico - ai temi della fantasia e del sogno attraverso il disegno a china e Valdea Ravalico al paesaggio e alla natura morta con un largo gesto d’ispirazione espressionista.
08
settembre 2007
L’arte al femminile
Dall'otto al 23 settembre 2007
arte contemporanea
Location
PALAZZO COSTANZI – SALA VERUDA
Trieste, Piazza Piccola, 2, (Trieste)
Trieste, Piazza Piccola, 2, (Trieste)
Orario di apertura
feriale e festivo 10.00 / 13.00 – 17.00 / 19.30
Vernissage
8 Settembre 2007, ore 18.30
Autore
Curatore