Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
L’arte del dialogo. Omaggio a Roberto Di Liberti
Esposizione che l’Accademia di Belle Arti di Palermo dedica a uno dei più stimati e amati professori di questa istituzione, a distanza di sei mesi dalla sua scomparsa
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“L’arte del dialogo. Omaggio a Roberto Di Liberti” è il titolo della mostra che l’Accademia di Belle Arti di Palermo dedica a uno dei più stimati e amati professori di questa istituzione, a distanza di sei mesi dalla sua scomparsa. La mostra avrà luogo nei locali della Biblioteca dell’Accademia giorno 26 febbraio alle ore 17.00.
In concomitanza con l’apertura della mostra si svolgerà la cerimonia di intitolazione dell’aula 5 di Palazzo Fernandez al professore Roberto Di Liberti. Roberto Di Liberti, psicologo, ha insegnato in Accademia per oltre trent’anni. È arrivato in un'epoca in cui il numero di studenti era ben più ridotto che adesso, i laboratori erano
vere e proprie scuole e "Teoria della percezione e psicologia della forma", la disciplina di cui era titolare, era la più “oscura” materia tra le complementari. Ha iniziato la sua attività
didattica concependo le lezioni come dei seminari, passando il tempo nei laboratori, tessendo densi dialoghi individuali con gli allievi e con i colleghi, interpretando l'idea di trasmissione del sapere, senza mai tralasciare di comprendere le emergenze degli allievi. E anche negli ultimi anni, con le lezioni affollate da centinaia di studenti e inevitabilmente divenute ex cathedra, Di Liberti ha cercato di mantenere al centro della sua didattica l'interrogazione aperta più che la veicolazione di informazioni.
« Roberto Di Liberti è stato uno dei pilastri dell’Accademia di Palermo – afferma la direttrice Luciana Giunta -, un professore stimatissimo dagli studenti e un amico per molti colleghi. Si è speso moltissimo per la riforma, per l’elaborazione del nuovo statuto, dei piani formativi. Ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione, ma soprattutto è stato un punto di riferimento costante per i suoi studenti, molti dei quali sono oggi docenti di questa Accademia. È la prima volta che l’Accademia si fa promotrice di iniziative per ricordare un
docente che non è più fra noi. Ma è proprio la figura di Roberto, così aperto al confronto e
al dialogo con tutti, che ha trovato un immediato momento di convergenza intorno all’idea di rendergli omaggio. Ecco perché molti colleghi hanno realizzato un’opera per ricordarlo
e anche perché intitoleremo con il suo nome l’aula 5, quella che lui occupava per le sue lezioni ».
L'idea iniziale di questa mostra, oltre a voler essere un omaggio al professore, si concentrava proprio sul senso della trasmissione e sull'idea di alterità che il lavoro di docente ha come suo assunto prioritario. Ma nelle opere dei colleghi è emerso con forza la capacità di dialogo e di confronto che Roberto Di Liberti aveva intessuto con ognuno di loro, la stima verso il collega, il legame amicale. Così il fil rouge che lega questi lavori sta proprio nel discorso aperto e costruttivo, il quel concetto di “trasmissione” che gli viene riconosciuto e che rimarrà da esempio.
In concomitanza con l’apertura della mostra si svolgerà la cerimonia di intitolazione dell’aula 5 di Palazzo Fernandez al professore Roberto Di Liberti. Roberto Di Liberti, psicologo, ha insegnato in Accademia per oltre trent’anni. È arrivato in un'epoca in cui il numero di studenti era ben più ridotto che adesso, i laboratori erano
vere e proprie scuole e "Teoria della percezione e psicologia della forma", la disciplina di cui era titolare, era la più “oscura” materia tra le complementari. Ha iniziato la sua attività
didattica concependo le lezioni come dei seminari, passando il tempo nei laboratori, tessendo densi dialoghi individuali con gli allievi e con i colleghi, interpretando l'idea di trasmissione del sapere, senza mai tralasciare di comprendere le emergenze degli allievi. E anche negli ultimi anni, con le lezioni affollate da centinaia di studenti e inevitabilmente divenute ex cathedra, Di Liberti ha cercato di mantenere al centro della sua didattica l'interrogazione aperta più che la veicolazione di informazioni.
« Roberto Di Liberti è stato uno dei pilastri dell’Accademia di Palermo – afferma la direttrice Luciana Giunta -, un professore stimatissimo dagli studenti e un amico per molti colleghi. Si è speso moltissimo per la riforma, per l’elaborazione del nuovo statuto, dei piani formativi. Ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione, ma soprattutto è stato un punto di riferimento costante per i suoi studenti, molti dei quali sono oggi docenti di questa Accademia. È la prima volta che l’Accademia si fa promotrice di iniziative per ricordare un
docente che non è più fra noi. Ma è proprio la figura di Roberto, così aperto al confronto e
al dialogo con tutti, che ha trovato un immediato momento di convergenza intorno all’idea di rendergli omaggio. Ecco perché molti colleghi hanno realizzato un’opera per ricordarlo
e anche perché intitoleremo con il suo nome l’aula 5, quella che lui occupava per le sue lezioni ».
L'idea iniziale di questa mostra, oltre a voler essere un omaggio al professore, si concentrava proprio sul senso della trasmissione e sull'idea di alterità che il lavoro di docente ha come suo assunto prioritario. Ma nelle opere dei colleghi è emerso con forza la capacità di dialogo e di confronto che Roberto Di Liberti aveva intessuto con ognuno di loro, la stima verso il collega, il legame amicale. Così il fil rouge che lega questi lavori sta proprio nel discorso aperto e costruttivo, il quel concetto di “trasmissione” che gli viene riconosciuto e che rimarrà da esempio.
26
febbraio 2014
L’arte del dialogo. Omaggio a Roberto Di Liberti
Dal 26 febbraio al 17 marzo 2014
arte contemporanea
Location
ACCADEMIA DI BELLE ARTI
Palermo, Via Papireto, (Palermo)
Palermo, Via Papireto, (Palermo)
Orario di apertura
lun-ven: 9.00 – -13.00
Vernissage
26 Febbraio 2014, h 17
Autore