Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
L’arte del libro di Alina Kalczynska
Presso la Biblioteca Braidense, dal 14 marzo al 15 aprile 2017, saranno esposte le opere grafiche di Alina Kalczyńska-Scheiwiller, eseguite a partire dagli anni Settanta per le edizioni di Vanni Scheiwiller, accanto ai volumi pubblicati con il motto “All’insegna del pesce d’oro”, poi “Libri Scheiwiller”, provenienti dalle collezioni della Braidense e da quella personale dell’artista
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L'arte del libro di Alina Kalczyńska
Biblioteca Nazionale Braidense - Sala Maria Teresa
Milano, via Brera, 28
Alina, chi ti ha conferito la facoltà di far apparire i segni più elementari come espressioni di alta magìa?
Contemplando le tue opere, si rimane avvolti da una fascia di stupore improvviso
Carlo Belli
Presso la Biblioteca Braidense, dal 14 marzo al 15 aprile 2017, saranno esposte le opere
grafiche di Alina Kalczyńska-Scheiwiller, eseguite a partire dagli anni Settanta per le edizioni di
Vanni Scheiwiller, accanto ai volumi pubblicati con il motto “All’insegna del pesce d’oro”, poi
“Libri Scheiwiller”, provenienti dalle collezioni della Braidense e da quella personale dell’artista.
Nel percorso dell’esposizione sono ricordati gli incontri che accompagnarono la genesi dei libri
dell'editore con autori poi premiati dai Nobel (C. Miłosz, W. Szymborska, S. Heaney) o eccentrici
rispetto alla cultura corrente, come gli spagnoli R. Alberti, J. Guillen, Ezra Pound, e con alcuni dei
maggiori scrittori e artisti italiani del Novecento (De Chirico, Montale, Sbarbaro, Sereni, Merini),
diventati motivi d’ ispirazione della grafica editoriale.
Il percorso espositivo inizia con un libretto del 1979, realizzato in occasione delle nozze
degli amici di famiglia Marina e Edoardo, prosegue mostrando un corredo di xilografie, matite
colorate, collage che ornano e interpretano preziosi libri di grandi autori fra i quali Czesław
Miłosz, Zbigniew Herbert, Ezra Pound, André Frénaud, Bao Chang. Si tratta di veri e propri libri
d'artista dove immagine e parola hanno pari importanza e dove quest'ultima sovente è manoscritta.
Infatti l'artista - che con la scrittura poetica ha sempre avuto un rapporto speciale - interpreta
questi lavori come una sonata di pianoforte a quattro mani ed è questo il caso delle opere
realizzate con i testi autografi di Silvana Lattmann, Luciano Erba, Wisława Szymborska o di
Kengiro Azuma, per citarne alcuni, tra i più felici e preziosi.
Il libro d'autore diventa col tempo una vera e propria opera d'arte attraverso la quale
Kalczyńska procede nella sua ricerca continua di luce, di trasparenze e di preziosa interazione fra
acquarello, carta, collage e intaglio. Scrive Giuseppe Appella nel testo in catalogo: Tecniche e
materiali, accostati e fusi in maniera fluida e immediata, si infiltrano di continuo nel testo, lo
sezionano facendone un racconto umano e professionale senza limiti, frutto di prolungate
meditazioni, tese a non rarefare la giocosa leggerezza della linea che edifica l’oggetto “libro”
reso architettura del reale, a tal punto da portarlo, in molte occasioni, ad essere copia unica,
sottratta alle regole del mercato che ne imporrebbe una tiratura e una impaginazione adatta allo
scopo.
Il punto di avvio di questa percorso rimane il volume Sessanta sigilli (1994), un unico esemplare
ideato, dipinto scritto con calligrafie e sigilli cinesi stampati a mano dall'artista in occasione dei
sessant'anni di Vanni Scheiwiller, in cui si parla della vita, delle sue gioie, dell’amore, del nostro
passaggio su questa terra.
Una sezione della rassegna riguarda la Puglia, tanto cara all'artista, o meglio la terra
d'Otranto, luogo di lunghi soggiorni estivi, diventata vero spazio di ricerca dove Kalczyńska
traduce la sua personale fascinazione in un inesausto lavoro di acquarello fissato nei libri,
volutamente esemplari unici, Giardino incantato (a Massafra) (1994), Lux (1999), Mediterraneo
(2002), Lettere dalla Puglia (2005), Ibn Kemal , Il suo nome è Otranto (2009).
Il catalogo delle opere esposte con un saggio di Giuseppe Appella, è pubblicato da Scalpendi
Editore.
Alina Kalczyńska realizza libri dagli anni '80, da quando si trasferisce da Cracovia, sua città di
origine, a Milano dove conosce colui che diventerà suo marito, Vanni Scheiwiller, lo
straordinario editore d'arte e di poesia, del quale sarà preziosa collaboratrice sino alla sua
scomparsa, avvenuta nel 1999. Artista molto apprezzata in patria e all'estero a partire dagli anni
'70, i suoi esordi sono legati alla grafica editoriale e alla xilografia, soprattutto a colori, alla
quale negli anni successivi affianca l'incisione su linoleum. Tecniche desuete nell'ambito dell'arte
contemporanea ma che le consentono di sviluppare una sofisticata e severa indagine che mira,
tradendo uno stretto legame con l'astrazione delle Avanguardie storiche, all'equilibrio tra luce e
forma, giocato nella semplicità dell'accostamento dei colori sulla superficie della carta.
L'arte del libro di Alina Kalczyńska
Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, Sala Maria Teresa
via Brera, 28
14 marzo - 15 aprile 2017
inaugurazione martedì 14 marzo, ore 18
orario di apertura da lunedì a sabato ore 9.30 - 13.30 (chiuso la domenica)
ingresso gratuito
Ufficio Stampa:
Emanuela Filippi / Eventi e Comunicazione
+39.02.4547.9017 - +39.392.3796.688
eventiecomunicazione@gmail.com
Per informazioni:
mail: b-brai.comunicazione@beniculturali.it - www.braidense.it - tel 02 86460907 int 501
Biblioteca Nazionale Braidense - Sala Maria Teresa
Milano, via Brera, 28
Alina, chi ti ha conferito la facoltà di far apparire i segni più elementari come espressioni di alta magìa?
Contemplando le tue opere, si rimane avvolti da una fascia di stupore improvviso
Carlo Belli
Presso la Biblioteca Braidense, dal 14 marzo al 15 aprile 2017, saranno esposte le opere
grafiche di Alina Kalczyńska-Scheiwiller, eseguite a partire dagli anni Settanta per le edizioni di
Vanni Scheiwiller, accanto ai volumi pubblicati con il motto “All’insegna del pesce d’oro”, poi
“Libri Scheiwiller”, provenienti dalle collezioni della Braidense e da quella personale dell’artista.
Nel percorso dell’esposizione sono ricordati gli incontri che accompagnarono la genesi dei libri
dell'editore con autori poi premiati dai Nobel (C. Miłosz, W. Szymborska, S. Heaney) o eccentrici
rispetto alla cultura corrente, come gli spagnoli R. Alberti, J. Guillen, Ezra Pound, e con alcuni dei
maggiori scrittori e artisti italiani del Novecento (De Chirico, Montale, Sbarbaro, Sereni, Merini),
diventati motivi d’ ispirazione della grafica editoriale.
Il percorso espositivo inizia con un libretto del 1979, realizzato in occasione delle nozze
degli amici di famiglia Marina e Edoardo, prosegue mostrando un corredo di xilografie, matite
colorate, collage che ornano e interpretano preziosi libri di grandi autori fra i quali Czesław
Miłosz, Zbigniew Herbert, Ezra Pound, André Frénaud, Bao Chang. Si tratta di veri e propri libri
d'artista dove immagine e parola hanno pari importanza e dove quest'ultima sovente è manoscritta.
Infatti l'artista - che con la scrittura poetica ha sempre avuto un rapporto speciale - interpreta
questi lavori come una sonata di pianoforte a quattro mani ed è questo il caso delle opere
realizzate con i testi autografi di Silvana Lattmann, Luciano Erba, Wisława Szymborska o di
Kengiro Azuma, per citarne alcuni, tra i più felici e preziosi.
Il libro d'autore diventa col tempo una vera e propria opera d'arte attraverso la quale
Kalczyńska procede nella sua ricerca continua di luce, di trasparenze e di preziosa interazione fra
acquarello, carta, collage e intaglio. Scrive Giuseppe Appella nel testo in catalogo: Tecniche e
materiali, accostati e fusi in maniera fluida e immediata, si infiltrano di continuo nel testo, lo
sezionano facendone un racconto umano e professionale senza limiti, frutto di prolungate
meditazioni, tese a non rarefare la giocosa leggerezza della linea che edifica l’oggetto “libro”
reso architettura del reale, a tal punto da portarlo, in molte occasioni, ad essere copia unica,
sottratta alle regole del mercato che ne imporrebbe una tiratura e una impaginazione adatta allo
scopo.
Il punto di avvio di questa percorso rimane il volume Sessanta sigilli (1994), un unico esemplare
ideato, dipinto scritto con calligrafie e sigilli cinesi stampati a mano dall'artista in occasione dei
sessant'anni di Vanni Scheiwiller, in cui si parla della vita, delle sue gioie, dell’amore, del nostro
passaggio su questa terra.
Una sezione della rassegna riguarda la Puglia, tanto cara all'artista, o meglio la terra
d'Otranto, luogo di lunghi soggiorni estivi, diventata vero spazio di ricerca dove Kalczyńska
traduce la sua personale fascinazione in un inesausto lavoro di acquarello fissato nei libri,
volutamente esemplari unici, Giardino incantato (a Massafra) (1994), Lux (1999), Mediterraneo
(2002), Lettere dalla Puglia (2005), Ibn Kemal , Il suo nome è Otranto (2009).
Il catalogo delle opere esposte con un saggio di Giuseppe Appella, è pubblicato da Scalpendi
Editore.
Alina Kalczyńska realizza libri dagli anni '80, da quando si trasferisce da Cracovia, sua città di
origine, a Milano dove conosce colui che diventerà suo marito, Vanni Scheiwiller, lo
straordinario editore d'arte e di poesia, del quale sarà preziosa collaboratrice sino alla sua
scomparsa, avvenuta nel 1999. Artista molto apprezzata in patria e all'estero a partire dagli anni
'70, i suoi esordi sono legati alla grafica editoriale e alla xilografia, soprattutto a colori, alla
quale negli anni successivi affianca l'incisione su linoleum. Tecniche desuete nell'ambito dell'arte
contemporanea ma che le consentono di sviluppare una sofisticata e severa indagine che mira,
tradendo uno stretto legame con l'astrazione delle Avanguardie storiche, all'equilibrio tra luce e
forma, giocato nella semplicità dell'accostamento dei colori sulla superficie della carta.
L'arte del libro di Alina Kalczyńska
Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, Sala Maria Teresa
via Brera, 28
14 marzo - 15 aprile 2017
inaugurazione martedì 14 marzo, ore 18
orario di apertura da lunedì a sabato ore 9.30 - 13.30 (chiuso la domenica)
ingresso gratuito
Ufficio Stampa:
Emanuela Filippi / Eventi e Comunicazione
+39.02.4547.9017 - +39.392.3796.688
eventiecomunicazione@gmail.com
Per informazioni:
mail: b-brai.comunicazione@beniculturali.it - www.braidense.it - tel 02 86460907 int 501
14
marzo 2017
L’arte del libro di Alina Kalczynska
Dal 14 marzo al 15 aprile 2017
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
BIBLIOTECA NAZIONALE BRAIDENSE
Milano, Via Brera, 28, (Milano)
Milano, Via Brera, 28, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 9.30 - 13.30 (chiuso la domenica)
Vernissage
14 Marzo 2017, h. 18 intervengono
Giuseppe Appella e Carlo Bertelli, modera Laura Novati
Ufficio stampa
EVENTI E COMUNICAZIONE
Autore