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L’arte della calligrafia persiana
La scrittura iraniana moderna utilizza una versione modificata di quella araba, che si afferma in Iran circa un secolo e mezzo dopo la conversione all’Islam, con l’aggiunta di quattro lettere non presenti nella lingua araba e con la modifica di altre due lettere.
Comunicato stampa
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Grande evento al Museo Nazionale d’Arte Orientale ‘Giuseppe Tucci’: grazie al generoso sostegno dell’Istituto Culturale dell’Ambasciata della Repubblica islamica dell’Iran, sarà aperta al pubblico una interessante mostra dedicata all’arte della calligrafia persiana
L’Istituto Culturale dell’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran in collaborazione con Museo Nazionale d’Arte Orientale ‘Giuseppe Tucci’ inaugurerà il prossimo sabato 5 febbraio una mostra dedicata all’arte della calligrafia. Le 38 opere esposte sono state realizzate in caratteri Nasta’liq dal Maestro Zahra Abbassi.
La scrittura iraniana moderna utilizza una versione modificata di quella araba, che si afferma in Iran circa un secolo e mezzo dopo la conversione all’Islam, con l’aggiunta di quattro lettere non presenti nella lingua araba e con la modifica di altre due lettere.
Lo stile Nasta’liq, nasce dalla fusione di quello Naskh con quello Ta’liq alla fine del XIV secolo, elaborato da Mir Ali Tabrizi e da suo figlio Mir Abdollah. Perfezionato da Mir Emad al- Hasani nella costruzione delle lettere e nella definizione più rigorosa della linea di base, fu adattato nella seconda metà dell’800 per la stampa grafica.
Lo stile, caratterizzato da un’inclinazione verso destra delle lettere e da un uso equilibrato delle linee curve del Ta’liq e di quelle diritte del Naskh, è realizzato con un calamo di canna tagliata. La punta con cui si scrive, tagliata in obliquo, ha una inclinazione appena visibile. L’inchiostro nero o colorato è preparato con vari pigmenti, mescolati con acqua depurata, profumato qualche volta con acqua di rose. Una volta pronto, è versato su uno stoppaccio di seta, posto nel calamaio; ciò permette di dosare meglio la quantità d’inchiostro presa dal calamo. I testi che ispirano le opere calligrafiche esposte in mostra sono tratti dal Libro Sacro (il Corano) e dalla grande poesia persiana.
Malgrado il suo aspetto fluido il Nasta’liq è uno stile rigoroso e di complessa esecuzione, come è testimoniato dalle splendide opere esposte in mostra.
In occasione della mostra il Maestro signora Zohra Abbassi effettuerà presso il Museo alcune dimostrazioni di stile Nasta’liq con il seguente calendario.
L’Istituto Culturale dell’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran in collaborazione con Museo Nazionale d’Arte Orientale ‘Giuseppe Tucci’ inaugurerà il prossimo sabato 5 febbraio una mostra dedicata all’arte della calligrafia. Le 38 opere esposte sono state realizzate in caratteri Nasta’liq dal Maestro Zahra Abbassi.
La scrittura iraniana moderna utilizza una versione modificata di quella araba, che si afferma in Iran circa un secolo e mezzo dopo la conversione all’Islam, con l’aggiunta di quattro lettere non presenti nella lingua araba e con la modifica di altre due lettere.
Lo stile Nasta’liq, nasce dalla fusione di quello Naskh con quello Ta’liq alla fine del XIV secolo, elaborato da Mir Ali Tabrizi e da suo figlio Mir Abdollah. Perfezionato da Mir Emad al- Hasani nella costruzione delle lettere e nella definizione più rigorosa della linea di base, fu adattato nella seconda metà dell’800 per la stampa grafica.
Lo stile, caratterizzato da un’inclinazione verso destra delle lettere e da un uso equilibrato delle linee curve del Ta’liq e di quelle diritte del Naskh, è realizzato con un calamo di canna tagliata. La punta con cui si scrive, tagliata in obliquo, ha una inclinazione appena visibile. L’inchiostro nero o colorato è preparato con vari pigmenti, mescolati con acqua depurata, profumato qualche volta con acqua di rose. Una volta pronto, è versato su uno stoppaccio di seta, posto nel calamaio; ciò permette di dosare meglio la quantità d’inchiostro presa dal calamo. I testi che ispirano le opere calligrafiche esposte in mostra sono tratti dal Libro Sacro (il Corano) e dalla grande poesia persiana.
Malgrado il suo aspetto fluido il Nasta’liq è uno stile rigoroso e di complessa esecuzione, come è testimoniato dalle splendide opere esposte in mostra.
In occasione della mostra il Maestro signora Zohra Abbassi effettuerà presso il Museo alcune dimostrazioni di stile Nasta’liq con il seguente calendario.
05
febbraio 2011
L’arte della calligrafia persiana
Dal 05 al 13 febbraio 2011
disegno e grafica
arte etnica
arte etnica
Location
MUSEO NAZIONALE D’ARTE ORIENTALE GIUSEPPE TUCCI – PALAZZO BRANCACCIO
Roma, Via Merulana, 248, (Roma)
Roma, Via Merulana, 248, (Roma)
Biglietti
intero € 6.00; ridotto € 3.00
Orario di apertura
Domenica 6 febbraio ore 11.100
Sabato 12 febbraio ore 11.00
Domenica 13 febbraio ore 17.00
Curatore