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L’arte di amare l’arte
30 maestri del contemporaneo per la prima volta alla Galleria Corsini per un incontro/confronto con i capolavori del passato e contribuire a raccogliere fondi per il restauro dei beni culturali
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione della terza edizione delle “Giornate dell’Arte” (23 settembre – 1 ottobre 2006), la Campagna di raccolta fondi per il restauro dei beni culturali, che si svolge ogni anno in concomitanza con le Giornate Europee del Patrimonio, la Fondazione CittàItalia, in collaborazione con Palazzo Corsini e l’Accademia dei Lincei e sotto la direzione artistica di Massimo Riposati, organizza un evento d’arte unico: per la prima volta la Galleria Corsini apre le porte all’arte contemporanea ospitando L’arte di amare l’arte.
Dal 23 al 28 settembre 30 maestri del contemporaneo (vd. elenco autori allegato) esporranno proprie opere d’arte presso la Sala Decima della Galleria Corsini a Palazzo Corsini (via della Lungara 10, Roma) in un incontro/confronto con le opere del passato come il Giudizio Universale di Beato Angelico, il San Giovannino di Caravaggio, il San Sebastiano di Rubens.
L’arte di amare l’arte intende unire artisti di tempi, scuole e stili diversi, accomunati dal desiderio di testimoniare nel tempo la Bellezza, per significare che non c’è futuro senza un saldo riferimento al passato, alla storia, alla nostra identità. Un riferimento che può essere mantenuto vivo se il nostro patrimonio storico-artistico verrà salvaguardato con la partecipazione e il contributo di tutti, degli appassionati d’arte come del semplice cittadino.
La mostra, infatti, anticipa e introduce l’asta d’arte contemporanea, che si terrà il 28 settembre negli splendidi spazi di Palazzo Corsini (per informazioni contattare il numero 06.36006206) con cui la Fondazione CittàItalia raccoglierà fondi per rendere ancora più bello il Palazzo Corsini e i complessi annessi. «Lo straordinario patrimonio artistico del nostro Paese ci rende inevitabilmente eredi di una permanente necessità di ricerca, archiviazione, tutela, conservazione e restauro che non può non assorbire la più grande parte delle risorse finanziarie pubbliche destinate alla cultura. Un debito con il passato che dobbiamo alla grandezza della storia dell’arte italiana, un grande debito che tutto il mondo ci invidia», invita a riflettere Massimo Riposati.
In L’arte di amare l’arte le opere donate, riunite in una ricercata discontinuità e rese omogenee dalla nobiltà delle intenzioni, incontrano i capolavori della raccolta della Galleria Corsini nella consapevolezza che nessuno più degli artisti, dei nuovi creatori, possa avvertire come i valori dell’arte del passato debbano coniugarsi con quella del presente. Un incontro reso possibile grazie alla Fondazione CittàItalia impegnata concretamente a promuovere la bellezza, sostenere l’arte, coinvolgere i cittadini, renderli partecipi della tutela delle opere a rischio del nostro Paese e contribuire a salvarle. «Un impegno – ricorda Ledo Prato, segretario generale della Fondazione CittàItalia – che portiamo avanti dal 2004 quando abbiamo dato vita alle “Giornate dell’Arte”, un progetto maturato nella convinzione che le risorse pubbliche, da sole, non sempre riescono a tutelare e valorizzare i beni culturali e che occorre cercare forme di più intensa collaborazione tra pubblico e privato, coinvolgendo direttamente i cittadini, ed in particolare gli artisti».
L’appuntamento romano di L’arte di amare l’arte è il primo di una serie di tre appuntamenti che si terranno il 27 ottobre a Catania presso la Biblioteca Ursino Recupero e il 29 novembre a Torino presso la Rotonda Valentino, sempre con l’obiettivo di contribuire alla costituzione del fondo che la Fondazione CittàItalia destinerà a nuovi cantieri di restauro.
Dal 23 al 28 settembre 30 maestri del contemporaneo (vd. elenco autori allegato) esporranno proprie opere d’arte presso la Sala Decima della Galleria Corsini a Palazzo Corsini (via della Lungara 10, Roma) in un incontro/confronto con le opere del passato come il Giudizio Universale di Beato Angelico, il San Giovannino di Caravaggio, il San Sebastiano di Rubens.
L’arte di amare l’arte intende unire artisti di tempi, scuole e stili diversi, accomunati dal desiderio di testimoniare nel tempo la Bellezza, per significare che non c’è futuro senza un saldo riferimento al passato, alla storia, alla nostra identità. Un riferimento che può essere mantenuto vivo se il nostro patrimonio storico-artistico verrà salvaguardato con la partecipazione e il contributo di tutti, degli appassionati d’arte come del semplice cittadino.
La mostra, infatti, anticipa e introduce l’asta d’arte contemporanea, che si terrà il 28 settembre negli splendidi spazi di Palazzo Corsini (per informazioni contattare il numero 06.36006206) con cui la Fondazione CittàItalia raccoglierà fondi per rendere ancora più bello il Palazzo Corsini e i complessi annessi. «Lo straordinario patrimonio artistico del nostro Paese ci rende inevitabilmente eredi di una permanente necessità di ricerca, archiviazione, tutela, conservazione e restauro che non può non assorbire la più grande parte delle risorse finanziarie pubbliche destinate alla cultura. Un debito con il passato che dobbiamo alla grandezza della storia dell’arte italiana, un grande debito che tutto il mondo ci invidia», invita a riflettere Massimo Riposati.
In L’arte di amare l’arte le opere donate, riunite in una ricercata discontinuità e rese omogenee dalla nobiltà delle intenzioni, incontrano i capolavori della raccolta della Galleria Corsini nella consapevolezza che nessuno più degli artisti, dei nuovi creatori, possa avvertire come i valori dell’arte del passato debbano coniugarsi con quella del presente. Un incontro reso possibile grazie alla Fondazione CittàItalia impegnata concretamente a promuovere la bellezza, sostenere l’arte, coinvolgere i cittadini, renderli partecipi della tutela delle opere a rischio del nostro Paese e contribuire a salvarle. «Un impegno – ricorda Ledo Prato, segretario generale della Fondazione CittàItalia – che portiamo avanti dal 2004 quando abbiamo dato vita alle “Giornate dell’Arte”, un progetto maturato nella convinzione che le risorse pubbliche, da sole, non sempre riescono a tutelare e valorizzare i beni culturali e che occorre cercare forme di più intensa collaborazione tra pubblico e privato, coinvolgendo direttamente i cittadini, ed in particolare gli artisti».
L’appuntamento romano di L’arte di amare l’arte è il primo di una serie di tre appuntamenti che si terranno il 27 ottobre a Catania presso la Biblioteca Ursino Recupero e il 29 novembre a Torino presso la Rotonda Valentino, sempre con l’obiettivo di contribuire alla costituzione del fondo che la Fondazione CittàItalia destinerà a nuovi cantieri di restauro.
23
settembre 2006
L’arte di amare l’arte
Dal 23 al 28 settembre 2006
arte antica
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
GALLERIE NAZIONALI D’ARTE ANTICA – GALLERIA CORSINI
Roma, Via Della Lungara, 10, (Roma)
Roma, Via Della Lungara, 10, (Roma)
Biglietti
Sabato 23 e domenica 24 ingresso gratuito
Orario di apertura
tutti i giorni (escluso il lunedì) con ingresso alle 9:30, alle 11:00 e alle 13:30
Ufficio stampa
RENZI & PARTNERS
Curatore