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L’arte di fare la differenza
Tre coppie di artisti hanno lavorato insieme sulle collezioni conservate al Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università di Torino portando avanti una riflessione sul concetto di inclusione/esclusione sociale e culturale a partire dalle differenze di ognuno di noi oltre che sulla valorizzazione del patrimonio costituito dalle collezioni del Museo, purtroppo chiuso dal 1982
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Inaugura il 14 maggio alle 18.00 a Palazzo Barolo di Torino, la II edizione de L'ARTE DI FARE LA DIFFERENZA, il progetto, ideato da Anna Maria Pecci e curato da Arteco che vede coinvolte tre coppie di artisti formati da un giovane under 35 e un outsider (ovvero in condizione di disagio psico-fisico e/o sociale): un progetto che vuole sostenere e promuovere la creatività giovanile avviando una riflessione sull’Arte Outsider, sull’Arte Contemporanea e sui rapporti che intercorrono tra queste differenti visioni con il patrimonio culturale cittadino, in particolare quello sommerso o poco visibile.
Tre coppie di artisti hanno lavorato insieme sulle collezioni conservate al Museo di Antropologia ed Etnografia dell'Università di Torino portando avanti una riflessione sul concetto di inclusione/esclusione sociale e culturale a partire dalle differenze di ognuno di noi oltre che sulla valorizzazione del patrimonio costituito dalle collezioni del Museo, purtroppo chiuso dal 1982.
I risultati del progetto artistico condiviso sono sorprendenti; le tre coppie di artisti formate da Laura Biella e Lia Cecchin, Gaetano Carusotto e Corina Elena Cohal, Ernesto Leveque e Maya Quattropani hanno realizzato delle opere che scavano nel vissuto di ognuno e che contribuiscono alla riflessione sul ruolo della creatività contemporanea e sul suo valore di intervento su tematiche sociali attraverso l'(auto)rappresentazione di differenze culturali, ma anche come punto di forza in situazioni di disagio sociale, relazionale o psicofisico.
Il 26 maggio ci sarà un convegno internazionale aperto a tutti gli interessati, dedicato alle buone pratiche italiane e internazionali sui temi dell'arte outsider e relazionale. Si tratta di un’importante occasione formativa per artisti emergenti e, per tutti, di un’opportunità per riflettere sulla diversità di cui ognuno è portatore.
Per seguire tutto il processo di elaborazione e concretizzazione del progetto si può andare sul blog http://www.artedifferenza.it/blog/ o connettersi agli accont FB, Twitter Instagram di L'arte di fare la differenza
Tre coppie di artisti hanno lavorato insieme sulle collezioni conservate al Museo di Antropologia ed Etnografia dell'Università di Torino portando avanti una riflessione sul concetto di inclusione/esclusione sociale e culturale a partire dalle differenze di ognuno di noi oltre che sulla valorizzazione del patrimonio costituito dalle collezioni del Museo, purtroppo chiuso dal 1982.
I risultati del progetto artistico condiviso sono sorprendenti; le tre coppie di artisti formate da Laura Biella e Lia Cecchin, Gaetano Carusotto e Corina Elena Cohal, Ernesto Leveque e Maya Quattropani hanno realizzato delle opere che scavano nel vissuto di ognuno e che contribuiscono alla riflessione sul ruolo della creatività contemporanea e sul suo valore di intervento su tematiche sociali attraverso l'(auto)rappresentazione di differenze culturali, ma anche come punto di forza in situazioni di disagio sociale, relazionale o psicofisico.
Il 26 maggio ci sarà un convegno internazionale aperto a tutti gli interessati, dedicato alle buone pratiche italiane e internazionali sui temi dell'arte outsider e relazionale. Si tratta di un’importante occasione formativa per artisti emergenti e, per tutti, di un’opportunità per riflettere sulla diversità di cui ognuno è portatore.
Per seguire tutto il processo di elaborazione e concretizzazione del progetto si può andare sul blog http://www.artedifferenza.it/blog/ o connettersi agli accont FB, Twitter Instagram di L'arte di fare la differenza
14
maggio 2014
L’arte di fare la differenza
Dal 14 maggio all'otto giugno 2014
arte contemporanea
Location
PALAZZO BAROLO
Torino, Via Delle Orfane, 7, (Torino)
Torino, Via Delle Orfane, 7, (Torino)
Orario di apertura
lunedì chiuso, da martedì a venerdì ore 10.00 – 12.00/ 15.00 – 17.30, sabato 15.00 – 17.30, domenica 15.00 – 18.30
Vernissage
14 Maggio 2014, h 18
Ufficio stampa
EMANUELA BERNASCONE
Autore