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L’arte è nella vita
Primo nucleo di opere di artisti contemporanei, liberamente ispirate alla scienza della genetica, in permanenza al Nuovo Reparto Trasfusioni ASL 3, Ospedale S. Matteo, Spoleto
Comunicato stampa
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“L’arte è nella vita”
Primo nucleo di opere di artisti contemporanei, liberamente ispirate alla scienza della genetica, in permanenza al Nuovo Reparto Trasfusioni ASL 3, Ospedale S. Matteo, Spoleto
Inaugurazione sabato 27 febbraio 2010 ( ore 12 )
Progetto e cura: STUDIO A’87
Testo di: Lidia Antonini
Opere di: Gianni Piacentini, Chiara Armellini, Sergio Coppi, Nicoletta Di Cicco Pucci, Adriano Di Giacomo, Giuliano Giuman, Massimo Diosono, Cecilia Divizia, Luigi Manciocco, Mino Martella, Barbara Novelli, Giampiero Nucciarelli, Lucilla Ragni, Francesco Santaniello, Tau, Cristina Treppo, Franco Troiani ... Allievi dell’Istituto Superiore“Pontano - Sansi / Leoncillo Leonardi” di Spoleto, docenti coordinatrici: Lidia Antonini e Rosa Perugino.
Uno sguardo diverso
La forza dell’artista è nella capacità di saper vedere oltre, di superare l’evidente per scoprire ciò che già esiste ma ha bisogno di essere svelato.
L’arte dunque come forma di conoscenza , come possibilità di penetrare più a fondo la natura. Questo atteggiamento mentale, alla base della poetica artistica di Leonardo da Vinci, è una verità attuale ancora oggi, infatti la contaminazione tra linguaggio scientifico e artistico ha trovato nuovi punti d’incontro. DNA, proteine e cellule permettono di battere nuove strade della rappresentazione; le vittorie della genetica ed in generale le scoperte di questi ultimi tempi in questo campo ci hanno avvicinato all’origine della vita, problema che da sempre ha affascinato l’artista.
Scienziati e artisti si misurano entrambi con le possibilità espressive della forma, i primi studiano l’infinitamente piccolo, ne definiscono le peculiarità ed intervengono a fin di bene, i secondi animano questa materia, la mostrano al mondo, la colorano e la trasfigurano.
Il colore ritrova la sua funzione fondamentale, infatti ciò che la genetica ci svela è inizialmente senza luce, ma viene subito macchiato per renderlo riconoscibile, così tutti riescono a vederlo, dunque colore = vita = luce.
Gli artisti presenti oggi , chiamati a produrre opere inerenti alla ragione di essere di questo nuovo reparto, amplificano questo processo, generano immagini controllate, palesano la vita che si rigenera. Ricordiamo che non c’è mai una decorazione fine a stessa, ma che è sempre legata ad un sistema; in questo caso la logica di riferimento parte dalla struttura che ci fornisce la scienza. Dalla razionalità all’emozione: se ragioniamo nel segno del senso della vita il passo è breve, perché è proprio il significato dell’esistenza l’oggetto dello studio comune, in quanto il medico, il biologo, l’artista condividono comunque quel campo squisitamente filosofico che è l’origine dell’uomo.
Forme tondeggianti o a punta, intrecciate, evocative…. sono proprie del microscopio a scansione elettronica e dell’artista che con esse s’esprime. Un gioco serio che trova mille modi per manifestarsi, che ha i suoi precedenti nelle decorazioni di Klimt, nelle cornici delle croci lignee medioevali, nelle decorazioni dei vasi greci. Moduli, ripetizioni e legami ritmici che erano e sono ricerca di bellezza e di ordine ma anche di creatività, che ben esprimono, infine, quell’intreccio di pensiero logico e pensiero intuitivo che solo insieme danno vita alla dote che chiamiamo intelligenza.
Lidia Antonini
Primo nucleo di opere di artisti contemporanei, liberamente ispirate alla scienza della genetica, in permanenza al Nuovo Reparto Trasfusioni ASL 3, Ospedale S. Matteo, Spoleto
Inaugurazione sabato 27 febbraio 2010 ( ore 12 )
Progetto e cura: STUDIO A’87
Testo di: Lidia Antonini
Opere di: Gianni Piacentini, Chiara Armellini, Sergio Coppi, Nicoletta Di Cicco Pucci, Adriano Di Giacomo, Giuliano Giuman, Massimo Diosono, Cecilia Divizia, Luigi Manciocco, Mino Martella, Barbara Novelli, Giampiero Nucciarelli, Lucilla Ragni, Francesco Santaniello, Tau, Cristina Treppo, Franco Troiani ... Allievi dell’Istituto Superiore“Pontano - Sansi / Leoncillo Leonardi” di Spoleto, docenti coordinatrici: Lidia Antonini e Rosa Perugino.
Uno sguardo diverso
La forza dell’artista è nella capacità di saper vedere oltre, di superare l’evidente per scoprire ciò che già esiste ma ha bisogno di essere svelato.
L’arte dunque come forma di conoscenza , come possibilità di penetrare più a fondo la natura. Questo atteggiamento mentale, alla base della poetica artistica di Leonardo da Vinci, è una verità attuale ancora oggi, infatti la contaminazione tra linguaggio scientifico e artistico ha trovato nuovi punti d’incontro. DNA, proteine e cellule permettono di battere nuove strade della rappresentazione; le vittorie della genetica ed in generale le scoperte di questi ultimi tempi in questo campo ci hanno avvicinato all’origine della vita, problema che da sempre ha affascinato l’artista.
Scienziati e artisti si misurano entrambi con le possibilità espressive della forma, i primi studiano l’infinitamente piccolo, ne definiscono le peculiarità ed intervengono a fin di bene, i secondi animano questa materia, la mostrano al mondo, la colorano e la trasfigurano.
Il colore ritrova la sua funzione fondamentale, infatti ciò che la genetica ci svela è inizialmente senza luce, ma viene subito macchiato per renderlo riconoscibile, così tutti riescono a vederlo, dunque colore = vita = luce.
Gli artisti presenti oggi , chiamati a produrre opere inerenti alla ragione di essere di questo nuovo reparto, amplificano questo processo, generano immagini controllate, palesano la vita che si rigenera. Ricordiamo che non c’è mai una decorazione fine a stessa, ma che è sempre legata ad un sistema; in questo caso la logica di riferimento parte dalla struttura che ci fornisce la scienza. Dalla razionalità all’emozione: se ragioniamo nel segno del senso della vita il passo è breve, perché è proprio il significato dell’esistenza l’oggetto dello studio comune, in quanto il medico, il biologo, l’artista condividono comunque quel campo squisitamente filosofico che è l’origine dell’uomo.
Forme tondeggianti o a punta, intrecciate, evocative…. sono proprie del microscopio a scansione elettronica e dell’artista che con esse s’esprime. Un gioco serio che trova mille modi per manifestarsi, che ha i suoi precedenti nelle decorazioni di Klimt, nelle cornici delle croci lignee medioevali, nelle decorazioni dei vasi greci. Moduli, ripetizioni e legami ritmici che erano e sono ricerca di bellezza e di ordine ma anche di creatività, che ben esprimono, infine, quell’intreccio di pensiero logico e pensiero intuitivo che solo insieme danno vita alla dote che chiamiamo intelligenza.
Lidia Antonini
27
febbraio 2010
L’arte è nella vita
27 febbraio 2010
arte contemporanea
Location
OSPEDALE CIVILE SAN MATTEO DEGLI INFERMI
Spoleto, Via Loreto, 3, (Perugia)
Spoleto, Via Loreto, 3, (Perugia)
Vernissage
27 Febbraio 2010, ore 12
Autore