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L’arte, il Natale e due palle
Giovani artisti, maestri e designer hanno creato sculture come omaggio o come scherno al Natale
Comunicato stampa
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Il Natale è visivamente ingordo. Tante figure, immagini tradizionali, un’intera tavolozza di colori e simboli dedicati ad un sol giorno. E’ indubbiamente la festa con il più alto “tasso iconografico” di ogni tempo e luogo. Con questo carico di comete, slitte, neve e campanelle, il Natale è un autentico sovraccarico di immagini. Se è vero che il Natale è bello in sé, è anche vero che solo una volta passato per le mani dell’arte riacquista senso e può essere messo a fuoco. Siamo così abituati ad averlo davanti agli occhi, il Natale, che probabilmente abbiamo perso la capacità di vederlo con giudizio e spirito critico. Per fortuna agli artisti non bastano le luminarie per rimanere abbagliati. È infatti loro consuetudine decontestualizzare l’ovvio, focalizzare il dettaglio, spiazzare o reinventare completamente la realtà che noi tutti ci illudiamo di conoscere bene. Abbiamo quindi chiesto a moltissimi, tra giovani artisti, maestri e designer, di dire la loro sulla più consumata delle ricorrenze. Ciascuno, con gli strumenti del suo fare arte, facendo leva sulla memoria, sull’ironia o sulla bellezza pura, ha creato delle sculture come omaggio o come scherno al Natale. Le opere (tutte realizzate al paio) partono dall’idea di “due palle natalizie”, leggetela come preferite.
Alcuni degli artisti invitati non hanno rinunciato al tradizionale spirito natalizio, lasciandosi suggestionare dalle tipiche figure invernali, infantili e buoniste. Altri hanno sfogato la loro insofferenza per il Natale con la burla più dissacrante. Un grande albero occuperà la galleria. Ad esso, anziché alle pareti, saranno installati i lavori in mostra.
Non poteva mancare Ivo Vigna, in arte Segno, all’importante collettiva: invernale, infantile, buonista, insofferente e dissacrante della Galleria Cristiani in via Porta Palatina 13 in Torino. Non poteva mancare neppure Billy, il vitello squartato, soggetto caro al maestro, che qui viene riproposto in chiave di “ball of Christmas” con tanto di sangue, inquietante reliquia - provocatoria, che, come scrive lo storico dell’arte Cinzia Tesio: “…è processo di pensiero, di esperienza. Carne, colore e concetto…linguaggio di approccio, origine di un metodo”. Reduce da Artissima 14 e dalla 52° Biennale di Venezia, l’artista buschese ha accolto, unitamente ad altri artisti, l’invito della curatrice Mariola Demeglio, ad interpretare con ironia l’addobbo natalizio per eccellenza.
Alcuni degli artisti invitati non hanno rinunciato al tradizionale spirito natalizio, lasciandosi suggestionare dalle tipiche figure invernali, infantili e buoniste. Altri hanno sfogato la loro insofferenza per il Natale con la burla più dissacrante. Un grande albero occuperà la galleria. Ad esso, anziché alle pareti, saranno installati i lavori in mostra.
Non poteva mancare Ivo Vigna, in arte Segno, all’importante collettiva: invernale, infantile, buonista, insofferente e dissacrante della Galleria Cristiani in via Porta Palatina 13 in Torino. Non poteva mancare neppure Billy, il vitello squartato, soggetto caro al maestro, che qui viene riproposto in chiave di “ball of Christmas” con tanto di sangue, inquietante reliquia - provocatoria, che, come scrive lo storico dell’arte Cinzia Tesio: “…è processo di pensiero, di esperienza. Carne, colore e concetto…linguaggio di approccio, origine di un metodo”. Reduce da Artissima 14 e dalla 52° Biennale di Venezia, l’artista buschese ha accolto, unitamente ad altri artisti, l’invito della curatrice Mariola Demeglio, ad interpretare con ironia l’addobbo natalizio per eccellenza.
06
dicembre 2007
L’arte, il Natale e due palle
Dal 06 dicembre 2007 al 07 gennaio 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA CRISTIANI
Torino, Via Porta Palatina, 13, (Torino)
Torino, Via Porta Palatina, 13, (Torino)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 11.30 alle 19.00 e festivi dalle 15 alle 19
Vernissage
6 Dicembre 2007, ore 19
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