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L’astrazione lirica di Yannick Bourgeois
L’espressionismo astratto dell’artista francese Yannick Bourgeois disvela, attraverso la poetica interazione di forme geometriche e sonorità cromatiche, uno scenario di sentimenti ed emotività interiori che costituiscono la materia sottile e indomabile delle sue opere.
Comunicato stampa
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Pur muovendosi all’interno di direttrici già precorse da uno dei massimi esponenti di questo stile, Wassily Kandisky, la Bourgeois raggiunge esiti nuovi ed originali che rispondono non tanto alla fedeltà ad uno stile o ad una maniera, quanto più ad una poetica intrisa di sensibilità femminile e di personali profondità interiori.
L’evanescenza di impulsi ed energie imponderabili assumono nelle molteplici creazioni, l’imprevedibile forma di razionali ed equilibrate geometrie. Cerchi, linee, poligoni ed elaborazioni grafiche interagiscono così con colori e luminosità esuberanti producendo, attraverso puri mezzi visivi, un movimento che va dall’espressione dell’artista, alla percezione dello spettatore, attraverso un lento e meditato processo creativo.
Una compiuta espressione della sensibilità artistica della Bourgeois è evidente nella tela dal titolo Hemera dove, in un vortice dinamico di linee curve, cerchi e grafismi, aleggia, senza disgregarsi nello spazio astrale dello sfondo, l’essenza geometrica di una musa greca, dalle vesti svolazzanti. L’intera composizione appare sostenuta dalla forza intrinseca del colore e riequilibrata dalla presenza confortante dei due cerchi, come due poli opposti di una stessa entità, la cui interazione genera e muove infinite forze vitali.
Il passo ulteriore operato dall’artista francese è ravvisabile nel quadro dal titolo Haedi che, nella mitologia greca, erano gli antichi cantori. Qui l’intera superfice si infrange in una variazione inesauribile di quadrati e rettangoli che acquistano corposità grazie all’alternanza di intense e talora sfumate cromie. Il punto di maggior tensione della composizione è richiamato da i due triangoli situati ai vertici opposti della tela, dove il movimento curvilineo dei tratti attribuisce profondità e leggerezza alla lucida e analitica scomposizione di uno spazio metafisico, in cui colori e forme veicolano le istanze emotive della pittrice.
Un’arte quella di Yannick Bourgeois, fondata sulla relazione sinestetica di discipline diverse, ma cooperanti in forza di comuni principi. Poesia pittura e musica si fondono in un sorprendente afflato lirico, per restituire nella molteplicità di ogni singolo elemento, la soluzione artistica a quelle lotte, interazioni, contrasti e dubbi che riflettono la complessa e dissonante armonia del nostro tempo.
L’evanescenza di impulsi ed energie imponderabili assumono nelle molteplici creazioni, l’imprevedibile forma di razionali ed equilibrate geometrie. Cerchi, linee, poligoni ed elaborazioni grafiche interagiscono così con colori e luminosità esuberanti producendo, attraverso puri mezzi visivi, un movimento che va dall’espressione dell’artista, alla percezione dello spettatore, attraverso un lento e meditato processo creativo.
Una compiuta espressione della sensibilità artistica della Bourgeois è evidente nella tela dal titolo Hemera dove, in un vortice dinamico di linee curve, cerchi e grafismi, aleggia, senza disgregarsi nello spazio astrale dello sfondo, l’essenza geometrica di una musa greca, dalle vesti svolazzanti. L’intera composizione appare sostenuta dalla forza intrinseca del colore e riequilibrata dalla presenza confortante dei due cerchi, come due poli opposti di una stessa entità, la cui interazione genera e muove infinite forze vitali.
Il passo ulteriore operato dall’artista francese è ravvisabile nel quadro dal titolo Haedi che, nella mitologia greca, erano gli antichi cantori. Qui l’intera superfice si infrange in una variazione inesauribile di quadrati e rettangoli che acquistano corposità grazie all’alternanza di intense e talora sfumate cromie. Il punto di maggior tensione della composizione è richiamato da i due triangoli situati ai vertici opposti della tela, dove il movimento curvilineo dei tratti attribuisce profondità e leggerezza alla lucida e analitica scomposizione di uno spazio metafisico, in cui colori e forme veicolano le istanze emotive della pittrice.
Un’arte quella di Yannick Bourgeois, fondata sulla relazione sinestetica di discipline diverse, ma cooperanti in forza di comuni principi. Poesia pittura e musica si fondono in un sorprendente afflato lirico, per restituire nella molteplicità di ogni singolo elemento, la soluzione artistica a quelle lotte, interazioni, contrasti e dubbi che riflettono la complessa e dissonante armonia del nostro tempo.
10
giugno 2016
L’astrazione lirica di Yannick Bourgeois
Dal 10 al 23 giugno 2016
arte contemporanea
Location
GALLERIA IL COLLEZIONISTA
Roma, Via Rasella, 132, (Roma)
Roma, Via Rasella, 132, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 10 - 12.30 e 16.30-19.00
Vernissage
10 Giugno 2016, h 19.00
Autore
Curatore