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Latifa Sayadi – Danser Devant Le Buffet
Inaugurazione dell’opera in ferro battuto “Danser devant le buffet” di Latifa Sayadi che verrà donata alla città di Vittorio Veneto in occasione del Centenario della fine della Grande Guerra. E’ un’opera collettiva realizzate da un gruppo di maestri d’arte fabbrile.
Comunicato stampa
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Una scultura in ferro battuto donata a Vittorio Veneto per la celebrazione della fine della Prima Guerra Mondiale.
Domani 27 ottobre 2017 alle ore 11, presso la sede della Confartigianato Vittorio Veneto, si inaugurerà la scultura collettiva realizzata in ferro battuto “Danser devant le buffet” e verrà donata simbolicamente alla città di Vittorio Veneto quale contributo per la celebrazione del Centenario della fine della Prima Guerra Mondiale.
Una danza eseguita ad unisono da un gruppo di ballerine: gioia, leggerezza, luce, aria, voglia di spiccare il volo, armonia e canto sono i sentimenti che travolgono al momento della fine di un’esperienza tragica come quella della guerra.
L’opera è stata ideata da Latifa Sayadi, un’artista del ferro battuto che è risultata vincitrice della 4° edizione di Prima Linea – Premio Internazionale d’Arte Fabbrile.
Nata nel 1970 a Cartagine (Tunisia) da madre tedesca e padre tunisino, Latifa Sayadi, concluso il percorso scolastico di design, ha affinato le proprie conoscenze e competenze nel campo della lavorazione dei metalli con una serie di esperienze che l’hanno portata in Germania, Francia, Inghilterra ed ora in Portogallo, dove vive e lavora. Ha partecipato dal 2007 a numerose esposizioni, tra le quali ricordiamo quelle di Berlino, Barcellona, Venezia, Memphis, Helfstin, Napoli, Parigi e Tunisi. Nel 2009 ha vinto il premio per l’artigianato creativo della Camera dell’Artigianato di Berlino.
E’ la prima volta che un’artista tunisina riesce a realizzare un’opera in Europa: per questo la scultura che verrà inaugurata domani assume un ulteriore significato, in un periodo storico come quello attuale, dove si mettono in dubbio i rapporti tra culture e territori. Non solo opera celebrativa ma anche ponte tra ideologie e tradizioni.
Il progetto di Latifa Sayadi è stato particolarmente gradito ed apprezzato dagli stessi colleghi fabbri, componenti della commissione giudicante assieme al Sindaco di Vittorio Veneto ed alla Presidenza di Confartigianato Vittorio Veneto.
L’originalità della composizione e la sua realizzabilità in collettiva sono stati i punti qualificanti in questa edizione del concorso: ”Un’opera corale, pensata per essere realizzata a più mani. Ogni fabbro può esprimere la propria capacità ed espressione stilistica ma nello stesso tempo riesce a dialogare con gli altri: una danza dove un’unica armonia nasce da identità culturali diverse. Solo riuscendo a comprendere le diversità dell’altro e ad accettarle, ci si può elevare e guardare oltre l’orizzonte, verso un futuro possibile”
Per la realizzazione dell’opera, Latifa Sayadi ha coordinato un gruppo di lavoro formato da maestri del ferro battuto provenienti da diverse parti della regione e d’Italia: Paolo Vendramin, Gabriele e Maurizio Vazzoler, Luca Bonanni, Diego Imperatore e Gabriele Giurati.
Anche quest’anno Prima Linea ha visto il coinvolgimento delle scuole: gli istituti scolastici ad indirizzo artistico hanno lavorato sul tema “VISIONI DAL FUTURO: nuovi scenari tra eredità culturale ed innovazione”, presentando un progetto che potesse essere poi punto d’ispirazione per i maestri fabbri. Una commissione composta da Maestri fabbri ha scelto “Blow – la danza di un soffio” di Chaima Ait Taleb, studentessa del Liceo Artistico “Bruno Munari” di Castelmassa (Ro). E a questa descrizione si sono ispirate le opere presentate dai Maestri fabbri che ha poi portato alla vittoria di Latifa Sayadi.
La scultura domani verrà donata alla città di Vittorio Veneto quale contributo dell’arte del ferro battuto. La città, oltre ad essere “simbolo” della Grande Guerra ed è legata da secoli al mondo dei Fabbri: l’arte della Guerra ha sempre “segnato” questa città fin dalle origini. E’ qui che venivano forgiate le armature e le spade che resero invincibile e leggendario l’esercito della Serenissima.
Una città divisa da sempre e mai identificata nella sua forzata unità: una caratteristica che l’hanno resa unica e straordinaria.
Prima Linea è un’iniziativa che ha voluto inserirsi nelle celebrazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale mettendola in dialogo la realtà del ferro battuto, così peculiare del territorio vittoriese, con il mondo della scuola d’arte.
Il progetto è promosso da Confartigianato Vittorio Veneto, in collaborazione con Confartigianato Marca Trevigiana, Con il patrocinio di “Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018”, del Comitato Regionale Veneto Celebrazioni Centenario Grande Guerra e del Comune di Vittorio Veneto, il sostegno di Banca Prealpi e la Camera di Commercio Treviso e Belluno ed è stato ideato e coordinato artisticamente da Federica Preto per Fondo Plastico.
Domani 27 ottobre 2017 alle ore 11, presso la sede della Confartigianato Vittorio Veneto, si inaugurerà la scultura collettiva realizzata in ferro battuto “Danser devant le buffet” e verrà donata simbolicamente alla città di Vittorio Veneto quale contributo per la celebrazione del Centenario della fine della Prima Guerra Mondiale.
Una danza eseguita ad unisono da un gruppo di ballerine: gioia, leggerezza, luce, aria, voglia di spiccare il volo, armonia e canto sono i sentimenti che travolgono al momento della fine di un’esperienza tragica come quella della guerra.
L’opera è stata ideata da Latifa Sayadi, un’artista del ferro battuto che è risultata vincitrice della 4° edizione di Prima Linea – Premio Internazionale d’Arte Fabbrile.
Nata nel 1970 a Cartagine (Tunisia) da madre tedesca e padre tunisino, Latifa Sayadi, concluso il percorso scolastico di design, ha affinato le proprie conoscenze e competenze nel campo della lavorazione dei metalli con una serie di esperienze che l’hanno portata in Germania, Francia, Inghilterra ed ora in Portogallo, dove vive e lavora. Ha partecipato dal 2007 a numerose esposizioni, tra le quali ricordiamo quelle di Berlino, Barcellona, Venezia, Memphis, Helfstin, Napoli, Parigi e Tunisi. Nel 2009 ha vinto il premio per l’artigianato creativo della Camera dell’Artigianato di Berlino.
E’ la prima volta che un’artista tunisina riesce a realizzare un’opera in Europa: per questo la scultura che verrà inaugurata domani assume un ulteriore significato, in un periodo storico come quello attuale, dove si mettono in dubbio i rapporti tra culture e territori. Non solo opera celebrativa ma anche ponte tra ideologie e tradizioni.
Il progetto di Latifa Sayadi è stato particolarmente gradito ed apprezzato dagli stessi colleghi fabbri, componenti della commissione giudicante assieme al Sindaco di Vittorio Veneto ed alla Presidenza di Confartigianato Vittorio Veneto.
L’originalità della composizione e la sua realizzabilità in collettiva sono stati i punti qualificanti in questa edizione del concorso: ”Un’opera corale, pensata per essere realizzata a più mani. Ogni fabbro può esprimere la propria capacità ed espressione stilistica ma nello stesso tempo riesce a dialogare con gli altri: una danza dove un’unica armonia nasce da identità culturali diverse. Solo riuscendo a comprendere le diversità dell’altro e ad accettarle, ci si può elevare e guardare oltre l’orizzonte, verso un futuro possibile”
Per la realizzazione dell’opera, Latifa Sayadi ha coordinato un gruppo di lavoro formato da maestri del ferro battuto provenienti da diverse parti della regione e d’Italia: Paolo Vendramin, Gabriele e Maurizio Vazzoler, Luca Bonanni, Diego Imperatore e Gabriele Giurati.
Anche quest’anno Prima Linea ha visto il coinvolgimento delle scuole: gli istituti scolastici ad indirizzo artistico hanno lavorato sul tema “VISIONI DAL FUTURO: nuovi scenari tra eredità culturale ed innovazione”, presentando un progetto che potesse essere poi punto d’ispirazione per i maestri fabbri. Una commissione composta da Maestri fabbri ha scelto “Blow – la danza di un soffio” di Chaima Ait Taleb, studentessa del Liceo Artistico “Bruno Munari” di Castelmassa (Ro). E a questa descrizione si sono ispirate le opere presentate dai Maestri fabbri che ha poi portato alla vittoria di Latifa Sayadi.
La scultura domani verrà donata alla città di Vittorio Veneto quale contributo dell’arte del ferro battuto. La città, oltre ad essere “simbolo” della Grande Guerra ed è legata da secoli al mondo dei Fabbri: l’arte della Guerra ha sempre “segnato” questa città fin dalle origini. E’ qui che venivano forgiate le armature e le spade che resero invincibile e leggendario l’esercito della Serenissima.
Una città divisa da sempre e mai identificata nella sua forzata unità: una caratteristica che l’hanno resa unica e straordinaria.
Prima Linea è un’iniziativa che ha voluto inserirsi nelle celebrazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale mettendola in dialogo la realtà del ferro battuto, così peculiare del territorio vittoriese, con il mondo della scuola d’arte.
Il progetto è promosso da Confartigianato Vittorio Veneto, in collaborazione con Confartigianato Marca Trevigiana, Con il patrocinio di “Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018”, del Comitato Regionale Veneto Celebrazioni Centenario Grande Guerra e del Comune di Vittorio Veneto, il sostegno di Banca Prealpi e la Camera di Commercio Treviso e Belluno ed è stato ideato e coordinato artisticamente da Federica Preto per Fondo Plastico.
27
ottobre 2018
Latifa Sayadi – Danser Devant Le Buffet
27 ottobre 2018
arti decorative e industriali
Location
HANGAR
Asolo, Via Strada Muson, 2C, (Treviso)
Asolo, Via Strada Muson, 2C, (Treviso)
Biglietti
libero
Orario di apertura
sarà visibile tutto l'anno.
Vernissage
27 Ottobre 2018, ore 11.00
Autore