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Latitudini
Saranno previste opere pittoriche sospese, video proiezioni, fotografie, irradiazioni di suoni in filodiffusione (creati dal pubblico attraverso un sistema a pistoni computerizzato) e giochi di luce, per creare un’atmosfera sensoriale e percettiva intorno al tema delle diverse dimensioni e visioni dei tanti universi, sezionati in “latitudini”
Comunicato stampa
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Premessa concettuale.
“Latitudini”, scie immateriali che abbracciano il mondo: lo toccano, lo solcano, lo custodiscono nella sua invisibile mescolanza.
Lembi di strade centripete e parallele, dove i passi ritmici di esseri vaganti compongono richiami di speranza, pulsazioni di attese, orizzonti da compiere.
Un abbraccio simbolico e olistico dove si celano i segreti del mistico vivere. Da questa parte il mondo, dall’altra l’universo, in dissoluta continuità.
Discese orizzontali nel contemporaneo. Un viaggio senza jetleg nella babilonia delle distanze, in cui “non si domanda-non si risponde-ci si comprende”.
Discese verticali nello spazio. Gocce di silenzio e scosci di eco rimbombano lontano, tra ipotesi di nuove esistenze e certezze di vecchio vivere. Chi sale e chi scende nell’altalena dell’ignoto? Chi guarda e chi è guardato? Chi s’incontrerà nelle diagonali del tempo?
Un focus allargato tra universi silenziosi e scrosci di rumori sordi. In-comprensioni di uomini e discrepanze di pensiero ci alimentano, mentre amalgame di particelle monadi s’interpongono in un ring esistenziale dialogante e fluttuante.
Latitudini a nord e latitudini a sud si incontrano-incrociano, per tessere un unico concetto di tolleranza universale diafana.
“Latitudini” è in essenza un progetto di incontro, tra mondi paralleli e pensieri diversi, in un meltin’pot di colori e suoni, immagini e visioni, posizioni e mutazioni.
Le linee virtuali delle “Latitudini” stringono il mondo e lo confezionano, proprio come un cadeaux di natale, dove si spera si possa trovare negli interstizi dell’arte il linguaggio ideale che all’unisono unisce ed emoziona, un catalizzatore di pace universale senza distinzione di confini.
Contenuto e modalità operative.
Dal punto di vista operativo il progetto si crea e si sviluppa all’interno dell’Auditorium della Cultura di Neviano, un contenitore imponente e suggestivo, formato da una grande sala con circa 270 posti a sedere.
image image image
Particolari interni dell’Auditorium della Cultura - Neviano
All’interno si instaurerà con gli artisti un processo creativo e di ricerca degli spazi allestitivi, dove questi proporranno le loro opere in un’omogenea ed integrante armonia artistica.
Saranno previste opere pittoriche sospese, video proiezioni, fotografie, irradiazioni di suoni in filodiffusione (creati dal pubblico attraverso un sistema a pistoni computerizzato) e giochi di luce, per creare un’atmosfera sensoriale e percettiva intorno al tema delle diverse dimensioni e visioni dei tanti universi, sezionati in “latitudini”.
Oltre al momento espositivo saranno in programma degli appuntamenti di musica, cinema, di intrattenimento culturale e presentazioni letterarie, cadenzati nella settimana.
Inoltre, nel progetto si coinvolgeranno i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Statale del Comune di Neviano, per realizzare congiuntamente dei percorsi artistico-culturali sul tema dell’arte vista come linguaggio universale di integrazione e pace tra popoli.
Una mostra, con opere ed istallazioni realizzate dai ragazzi, verrà presentata ed esposta in maniera parallela nel foyer dell’Auditorium.
Di grande spessore partecipativo l’evento che in programma nel vernissage di sabato 16 dicembre in cui si ipotizza l’incontro di rappresentanti politici provinciali e comunali locali con una delegazione di una municipalità libanese di Kafar Matta a sud di Tiro (Libano) colpita dal recente conflitto con Israele.
“Latitudini”, scie immateriali che abbracciano il mondo: lo toccano, lo solcano, lo custodiscono nella sua invisibile mescolanza.
Lembi di strade centripete e parallele, dove i passi ritmici di esseri vaganti compongono richiami di speranza, pulsazioni di attese, orizzonti da compiere.
Un abbraccio simbolico e olistico dove si celano i segreti del mistico vivere. Da questa parte il mondo, dall’altra l’universo, in dissoluta continuità.
Discese orizzontali nel contemporaneo. Un viaggio senza jetleg nella babilonia delle distanze, in cui “non si domanda-non si risponde-ci si comprende”.
Discese verticali nello spazio. Gocce di silenzio e scosci di eco rimbombano lontano, tra ipotesi di nuove esistenze e certezze di vecchio vivere. Chi sale e chi scende nell’altalena dell’ignoto? Chi guarda e chi è guardato? Chi s’incontrerà nelle diagonali del tempo?
Un focus allargato tra universi silenziosi e scrosci di rumori sordi. In-comprensioni di uomini e discrepanze di pensiero ci alimentano, mentre amalgame di particelle monadi s’interpongono in un ring esistenziale dialogante e fluttuante.
Latitudini a nord e latitudini a sud si incontrano-incrociano, per tessere un unico concetto di tolleranza universale diafana.
“Latitudini” è in essenza un progetto di incontro, tra mondi paralleli e pensieri diversi, in un meltin’pot di colori e suoni, immagini e visioni, posizioni e mutazioni.
Le linee virtuali delle “Latitudini” stringono il mondo e lo confezionano, proprio come un cadeaux di natale, dove si spera si possa trovare negli interstizi dell’arte il linguaggio ideale che all’unisono unisce ed emoziona, un catalizzatore di pace universale senza distinzione di confini.
Contenuto e modalità operative.
Dal punto di vista operativo il progetto si crea e si sviluppa all’interno dell’Auditorium della Cultura di Neviano, un contenitore imponente e suggestivo, formato da una grande sala con circa 270 posti a sedere.
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Particolari interni dell’Auditorium della Cultura - Neviano
All’interno si instaurerà con gli artisti un processo creativo e di ricerca degli spazi allestitivi, dove questi proporranno le loro opere in un’omogenea ed integrante armonia artistica.
Saranno previste opere pittoriche sospese, video proiezioni, fotografie, irradiazioni di suoni in filodiffusione (creati dal pubblico attraverso un sistema a pistoni computerizzato) e giochi di luce, per creare un’atmosfera sensoriale e percettiva intorno al tema delle diverse dimensioni e visioni dei tanti universi, sezionati in “latitudini”.
Oltre al momento espositivo saranno in programma degli appuntamenti di musica, cinema, di intrattenimento culturale e presentazioni letterarie, cadenzati nella settimana.
Inoltre, nel progetto si coinvolgeranno i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Statale del Comune di Neviano, per realizzare congiuntamente dei percorsi artistico-culturali sul tema dell’arte vista come linguaggio universale di integrazione e pace tra popoli.
Una mostra, con opere ed istallazioni realizzate dai ragazzi, verrà presentata ed esposta in maniera parallela nel foyer dell’Auditorium.
Di grande spessore partecipativo l’evento che in programma nel vernissage di sabato 16 dicembre in cui si ipotizza l’incontro di rappresentanti politici provinciali e comunali locali con una delegazione di una municipalità libanese di Kafar Matta a sud di Tiro (Libano) colpita dal recente conflitto con Israele.
16
dicembre 2006
Latitudini
Dal 16 al 23 dicembre 2006
arte contemporanea
Location
AUDITORIUM DELLA CULTURA
Neviano, Strada Cilona, (Lecce)
Neviano, Strada Cilona, (Lecce)
Orario di apertura
17.30 – 21.30
Autore
Curatore