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Lattadarambe tà
Il gruppo di fotografia indipendente Officina 21F sarà in mostra dal 20 al 31 marzo 2016 presso lo spazio espositivo ubicato all’interno dell’Hotel Domus Romana in Via Quattro Fontane, 113 – Roma.
Comunicato stampa
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GLI INCONTENIBILI DI OFFICINA 21F
Officina 21F è un gruppo di fotografia indipendente che in questi ultimi anni sta confezionando un successo di pubblico non indifferente benché sporadicamente, una critica acida e scorticante, tenta di ostacolarne l’operato. Senza ombra di dubbio la loro fotografia non segue l’ortodossa narrazione più volte richiesta in un progetto fotografico ma non possiamo disconoscere loro la talentuosa immaginazione interpretativa.
La prima impressione che si ha dinanzi alle loro opere fotografiche è di smarrimento. Sconcerto per lo più dovuto dal fatto di non trovare nella loro narrazione un inizio e una fine. Tutto sembra essere sospeso in una interminabile attesa. Il figurativo, dei tableaux vivants, vive di figure femminili dallo sguardo penetrante, spoglie di erotismo. Gli oggetti, quando in uso nella composizione, vengono dissociati o frammentati in articolate strutture iconografiche.
Potremmo classificare la fotografia di Officina 21F a un souvenir derivante dalla linea surrealistica del novecento o paragonabile, forse, ad un frammento della metafisica dove la stasi più immobile predomina. Di certo è che la fotografia di Officina 21F appartiene, per identità, alla sfera dell’inconscio. Ed è proprio nell’alterazione mentale che il gruppo scova immagini da fotografare.
Ribelli alla dottrina fotografica del momento che formalizza l’arte fotografica alla sola standardizzazione del reportage e della street photography il gruppo riassume in uno slogan i contenuti del loro immaginario: “…creare il caos nell’ordine apparente delle cose”.
Persino il titolo, lattadarambe tà, dato all’imminente mostra in programma può sorprendere e confondere ma al dire dei membri del gruppo trattasi in realtà di un suono che provoca nel pronunciarlo voglia di ridere. Un suono contagioso. Libera uforismo collettivo se ripetuto a voce alta con cadenza di tre. Aiuta a diluire il chiasso della mente razionale. A ridere di stessi. Lattadarambe tà è un antidoto naturale, una provocazione incoerente per curare la demenza sociale che ci vuole tutti conformi e in fila per due.
Officina 21F è un gruppo di fotografia indipendente che in questi ultimi anni sta confezionando un successo di pubblico non indifferente benché sporadicamente, una critica acida e scorticante, tenta di ostacolarne l’operato. Senza ombra di dubbio la loro fotografia non segue l’ortodossa narrazione più volte richiesta in un progetto fotografico ma non possiamo disconoscere loro la talentuosa immaginazione interpretativa.
La prima impressione che si ha dinanzi alle loro opere fotografiche è di smarrimento. Sconcerto per lo più dovuto dal fatto di non trovare nella loro narrazione un inizio e una fine. Tutto sembra essere sospeso in una interminabile attesa. Il figurativo, dei tableaux vivants, vive di figure femminili dallo sguardo penetrante, spoglie di erotismo. Gli oggetti, quando in uso nella composizione, vengono dissociati o frammentati in articolate strutture iconografiche.
Potremmo classificare la fotografia di Officina 21F a un souvenir derivante dalla linea surrealistica del novecento o paragonabile, forse, ad un frammento della metafisica dove la stasi più immobile predomina. Di certo è che la fotografia di Officina 21F appartiene, per identità, alla sfera dell’inconscio. Ed è proprio nell’alterazione mentale che il gruppo scova immagini da fotografare.
Ribelli alla dottrina fotografica del momento che formalizza l’arte fotografica alla sola standardizzazione del reportage e della street photography il gruppo riassume in uno slogan i contenuti del loro immaginario: “…creare il caos nell’ordine apparente delle cose”.
Persino il titolo, lattadarambe tà, dato all’imminente mostra in programma può sorprendere e confondere ma al dire dei membri del gruppo trattasi in realtà di un suono che provoca nel pronunciarlo voglia di ridere. Un suono contagioso. Libera uforismo collettivo se ripetuto a voce alta con cadenza di tre. Aiuta a diluire il chiasso della mente razionale. A ridere di stessi. Lattadarambe tà è un antidoto naturale, una provocazione incoerente per curare la demenza sociale che ci vuole tutti conformi e in fila per due.
20
marzo 2016
Lattadarambe tà
Dal 20 al 31 marzo 2016
fotografia
Location
DOMUS ROMANA GALLERY
Roma, Via Delle Quattro Fontane, 113, (Roma)
Roma, Via Delle Quattro Fontane, 113, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni 10.30 -18.30
Vernissage
20 Marzo 2016, ore 19.00
Autore
Curatore