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Laura Branca / Chiò – CONCATENAZIONI
Laura Branca, nelle sue sculture dalle forme sinuose coniuga materiali come terracotta e marmo a elementi recuperati come radici, ferri, plastica.
Per Chiò la carta è il mezzo con cui si trasportano le parole, le pagine continuano a farsi vettore di conoscenza attraverso i suoi libri/scultura.
Comunicato stampa
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ConCatenAzioni
Spazio E, Via Interno Castello 7, Ghemme (NO) cell. 3343366917
Inaugurazione: Venerdì 22 settembre 2023 ore 18,30
Date mostra: dal 23 Settembre al 19 Novembre 2023
Orari: Giovedì 16.00 - 22.00 da Venerdì a Domenica 11.00 - 22.00
C’è qualcosa che accomuna le ricerche, per molti aspetti tra loro assai diverse, delle due artiste messe in dialogo da questa mostra: l’intimità – un’intimità silenziosa, avvolgente, dolcissima sebbene mai fragile – del loro approccio alla realtà circostante. Uno sguardo discreto che indaga il mondo senza mai giudicarlo, che narra la sfera privata senza ostentazione, che dice tanto della quotidianità senza eccessi declamatori. Quelle di Chiò e di Laura Branca sono opere che aprono motivi di riflessione importanti e che si impongono al nostro sguardo e alla nostra mente senza mai aggredirci, richiamano la nostra attenzione con garbo, quasi con un sussurro. Simile è anche il loro rapporto con la materia: entrambe scelgono i materiali da impiegare nella massima libertà, spesso trovandoli quasi per caso, guardandosi intorno. Sebbene una (Chiò) si muova nello spazio circoscritto della propria abitazione e l’altra (Laura) cerchi risposte dal dialogo con la Natura, tutte e due le artiste agiscono in un loro territorio privato, un territorio che riflette innanzi tutto il loro sentire, la loro sensibilità.
Laura Branca, nelle sue sculture dalle forme sinuose, biomorfe e dinamiche, coniuga materiali classici dell’arte plastica, terracotta, marmo e bronzo, a elementi recuperati nel paesaggio come radici, cortecce, sabbia, ma anche ferri arrugginiti e plastica. Naturale e artificiale, materie nobili e frammenti di scarto si incontrano tra le sapienti mani dell’artista, capaci di trasformarli in nuove forme ibride, dagli equilibri inaspettati, che evocano elementi naturali, senza mai cedere alla tentazione della figurazione, schiacciando, anzi, l’occhio all’astrattismo. Il complicato intreccio di oggetto trovato e forma progettata sottende tutte le opere create dalla scultrice e ne costituisce senza dubbio il punto di forza. Proprio da quell’incontro nasce il loro fascino e hanno origine la tensione dinamica e il senso di energia latente che le caratterizza. “Lo spazio vuoto assume un significato importante nelle mie opere”, spiega ancora l’artista, “L'aria che le attraversa è energia propulsiva quando i corpi si sfiorano e si sollevano da terra, per me sono carezze visive”.
Attenta da sempre alle possibilità espressive della materia, Chiò si è accorta dello straordinario potenziale degli oggetti che la circondavano nel quotidiano durante il periodo di quarantena a cui siamo stati tutti costretti nel 2020. Ne è nata soprattutto la serie delle Parole in quarantena, che reca in sé la summa della ricerca di un artista sempre abile a sfuggire alle classificazioni e alle categorie, autonoma e originale nel pensiero, libera in una creatività che si muove sempre nei territori del racconto intimo, della visione. Nel progetto, 40 parole desuete diventano protagoniste di libri-scultura, oggetti che trasformano la carta in materia plastica, una materia che l’artista stessa tratta “come fosse marmo”, confrontandosi faccia a faccia con lei, cercando un contatto fisico, ora gentile, ora veemente. La ricerca introspettiva e sempre lirica di Chiò trova terreno fertilissimo in questa riflessione sull’importante cambiamento sociale di cui siamo stati testimoni e, più in generale, sul valore delle parole e di ciò che esse rappresentano. Sebbene bruciate, tagliate, piegate, trasformate in altro da sé, le pagine di un libro continuano a farsi vettore di conoscenza, ad essere strumento di idee, di concetti. La carta per Chiò è il mezzo con cui si trasportano le parole. E nelle parole, si sa, c’è storia, c’è memoria, c’è sapere, c’è racconto, c’è conoscenza, c’è relazione. C’è Poesia.
Simona Bartolena
Spazio E, Via Interno Castello 7, Ghemme (NO) cell. 3343366917
Inaugurazione: Venerdì 22 settembre 2023 ore 18,30
Date mostra: dal 23 Settembre al 19 Novembre 2023
Orari: Giovedì 16.00 - 22.00 da Venerdì a Domenica 11.00 - 22.00
C’è qualcosa che accomuna le ricerche, per molti aspetti tra loro assai diverse, delle due artiste messe in dialogo da questa mostra: l’intimità – un’intimità silenziosa, avvolgente, dolcissima sebbene mai fragile – del loro approccio alla realtà circostante. Uno sguardo discreto che indaga il mondo senza mai giudicarlo, che narra la sfera privata senza ostentazione, che dice tanto della quotidianità senza eccessi declamatori. Quelle di Chiò e di Laura Branca sono opere che aprono motivi di riflessione importanti e che si impongono al nostro sguardo e alla nostra mente senza mai aggredirci, richiamano la nostra attenzione con garbo, quasi con un sussurro. Simile è anche il loro rapporto con la materia: entrambe scelgono i materiali da impiegare nella massima libertà, spesso trovandoli quasi per caso, guardandosi intorno. Sebbene una (Chiò) si muova nello spazio circoscritto della propria abitazione e l’altra (Laura) cerchi risposte dal dialogo con la Natura, tutte e due le artiste agiscono in un loro territorio privato, un territorio che riflette innanzi tutto il loro sentire, la loro sensibilità.
Laura Branca, nelle sue sculture dalle forme sinuose, biomorfe e dinamiche, coniuga materiali classici dell’arte plastica, terracotta, marmo e bronzo, a elementi recuperati nel paesaggio come radici, cortecce, sabbia, ma anche ferri arrugginiti e plastica. Naturale e artificiale, materie nobili e frammenti di scarto si incontrano tra le sapienti mani dell’artista, capaci di trasformarli in nuove forme ibride, dagli equilibri inaspettati, che evocano elementi naturali, senza mai cedere alla tentazione della figurazione, schiacciando, anzi, l’occhio all’astrattismo. Il complicato intreccio di oggetto trovato e forma progettata sottende tutte le opere create dalla scultrice e ne costituisce senza dubbio il punto di forza. Proprio da quell’incontro nasce il loro fascino e hanno origine la tensione dinamica e il senso di energia latente che le caratterizza. “Lo spazio vuoto assume un significato importante nelle mie opere”, spiega ancora l’artista, “L'aria che le attraversa è energia propulsiva quando i corpi si sfiorano e si sollevano da terra, per me sono carezze visive”.
Attenta da sempre alle possibilità espressive della materia, Chiò si è accorta dello straordinario potenziale degli oggetti che la circondavano nel quotidiano durante il periodo di quarantena a cui siamo stati tutti costretti nel 2020. Ne è nata soprattutto la serie delle Parole in quarantena, che reca in sé la summa della ricerca di un artista sempre abile a sfuggire alle classificazioni e alle categorie, autonoma e originale nel pensiero, libera in una creatività che si muove sempre nei territori del racconto intimo, della visione. Nel progetto, 40 parole desuete diventano protagoniste di libri-scultura, oggetti che trasformano la carta in materia plastica, una materia che l’artista stessa tratta “come fosse marmo”, confrontandosi faccia a faccia con lei, cercando un contatto fisico, ora gentile, ora veemente. La ricerca introspettiva e sempre lirica di Chiò trova terreno fertilissimo in questa riflessione sull’importante cambiamento sociale di cui siamo stati testimoni e, più in generale, sul valore delle parole e di ciò che esse rappresentano. Sebbene bruciate, tagliate, piegate, trasformate in altro da sé, le pagine di un libro continuano a farsi vettore di conoscenza, ad essere strumento di idee, di concetti. La carta per Chiò è il mezzo con cui si trasportano le parole. E nelle parole, si sa, c’è storia, c’è memoria, c’è sapere, c’è racconto, c’è conoscenza, c’è relazione. C’è Poesia.
Simona Bartolena
22
settembre 2023
Laura Branca / Chiò – CONCATENAZIONI
Dal 22 settembre al 19 novembre 2023
arte contemporanea
Location
SPAZIO E
Ghemme, Via Interno Castello, 7, (Novara)
Ghemme, Via Interno Castello, 7, (Novara)
Orario di apertura
Giovedì 16.00 - 22.00 da Venerdì a Domenica 11.00 - 22.00
Vernissage
22 Settembre 2023, 18,30
Sito web
Autore
Autore testo critico