Nell’ambito della più simbolista delle culture,
quella alchemica, il rosso riveste un particolare ed importante ruolo, oltre a costituire una delle fasi di questo processo.
Si può quindi parlare di matrimonio alchemico a proposito degli accostamenti cromatici operati nelle opere di Laura Cerfeda.
Uno dei maggiori tratti distintivi dell’artista è
costituito dalla pennellata rapida, che non sembra troppo indugiare sulla tela, evidente indizio che la sua pittura attinge suggestioni e ispirazione all’istinto più che al ragionamento: rimossa la
cataratta che, nel quotidiano, trattiene il libero fluire della creatività, l’artista non si cura di
innalzare argini concettuali, ma lascia che il fiume scorra impetuoso, lambendo rive ignote e
confluendo, infine, nel prodotto d’arte di sicuro effetto ottico ed estetico, per chi possegga la
Sensibilità percettiva sufficiente ad ascoltare quelli squilli scarlatti.
Michele Miscia
