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Laura Cionci – White not?
Il legame profondo che nei lavori di Laura Cionci si instaura tra significato e significante per mezzo del simbolo è come una trama lieve che congiunge realtà tangibile a mondo altro. Nel bianco dell’artista -afflato verso una coscienza spirituale, individuale e collettiva- la ricerca di compiutezza diviene raggiungibile nel territorio semantico, anche solo per accostamento tra due “bianchi”, dove a risaltare è l’ombra colorata di uno dei due. Fantasmi abitatori delle sfere intermedie dove la luce, nelle sue varie sfumature, simboleggia l’intera scala per ascendere alla dimensione immateriale.
Comunicato stampa
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LUCE 44, nato da un progetto Lifegate, è il primo ristorante romano a impatto “0”. Un luogo unico: eden segreto nel cuore di Roma, dove mangiando si esalta e si rispetta la natura; ma anche un contenitore multimediale di attività legate all’eco-sostenibilità e alla multiculturalità: presentazioni di libri, anteprime, mostre d’arte e di fotografia, eventi e musica dal vivo.
In una collaborazione sinergica dove l’arte, la musica, i color e la luce nutrono tutti i sensi, dal 5 novembre 2009 all’interno della location LUCE 44, sarà ospitata la mostra WHITE NOT? di Laura Cionci, a cura di Lori Adragna.
Al vernissage seguirà dalle 19.00 un menu degustazione con un calice di vino.
"Il legame profondo che nei lavori di Laura Cionci si instaura tra significato e significante per mezzo del simbolo è come una trama lieve che congiunge realtà tangibile a mondo altro. Nel bianco dell'artista -afflato verso una coscienza spirituale, individuale e collettiva- la ricerca di compiutezza diviene raggiungibile nel territorio semantico, anche solo per accostamento tra due "bianchi", dove a risaltare è l'ombra colorata di uno dei due. Fantasmi abitatori delle sfere intermedie dove la luce, nelle sue varie sfumature, simboleggia l'intera scala per ascendere alla dimensione immateriale.
Questo, il significato intrinseco del NON RIUSCITO: mai un bianco allo stato puro. Partendo dal singolo colore quale metafora di una porzione di conoscenza, possiamo aspirare al bianco del massimo conoscitivo e da lì, con tutto il cromatismo acquisito, proiettarci verso la luce abbagliante.
Al contrario, qui, il segno cromatico svanisce (o almeno cerca di svanire) per non lasciare tracce statiche sulla tela. La figura si occulta tra i livelli dei bianchi. Come istante arcano, personale e incontaminato, tende a trasformarsi nei quadri successivi in musica pittorica, che gioca negli angoli dell'opera, riproducendo l'eco della figura ormai sfumata. Impressione di un palpito unanime, totale, in quanto già pertinenza del passato.
Il dipanare, poco a poco, pensieri, parole, intuizioni è il filo che lega segni a immagini attraverso orditure appena sensibili e memorie archetipe del loro stesso valore universale. Poiché tutto ciò che vediamo e/o intravediamo è simbolo di un altro simbolo, fino a quando, respinti i significati momentanei, secondari, irrilevanti, non si giunge ad una comprensione che abbraccia l'assoluto." (Lori Adragna)
Il ristorante Luce 44, art bio restaurant nasce da uno studio di settore sulla ristorazione romana e sulla reale proposta di un’offerta biologica 100%, basata sulla filiera corta e il km 0. In cucina vengono utilizzate solo materie prime provenienti da produttori agricoli certificati biologici
Grazie alle conoscenze e all’esperienza di Marco Roveda, primo manager “biologico” con l’azienda Scaldasole in Lombardia e poi con la società Lifegate (piattaforma nata per diffondere la consapevolezza e il valore per il rispetto dell’uomo e dell’ambiente), Luce 44 collabora e si richiama alla filosofia di LifeGate e al progetto Impatto 0 che ha coinvolto migliaia di persone e oltre 500 aziende nel ridurre il proprio impatto ambientale.
Inoltre Luce 44 ha aderito anche al progetto LifeGate/Edison di Energia rinnovabile, che prevede l’erogazione di energia elettrica eco-sostenibile.
Maria Antinori e Paola Melli sono le due socie fondatrici di Luce 44. Biologa e consulente nutrizionista la prima, giornalista specializzata nel settore produzione ed organizzazione festival di cinema e televisione la seconda. Provenienze e campi diversi, complementari ed indispensabili però per fare di Luce 44 non solo un ristorante bio di alta qualità, ma anche un contenitore multimediale di attività legate all’eco-sostenibilità e alla multiculturalità.
http://www.luce44.it/
In una collaborazione sinergica dove l’arte, la musica, i color e la luce nutrono tutti i sensi, dal 5 novembre 2009 all’interno della location LUCE 44, sarà ospitata la mostra WHITE NOT? di Laura Cionci, a cura di Lori Adragna.
Al vernissage seguirà dalle 19.00 un menu degustazione con un calice di vino.
"Il legame profondo che nei lavori di Laura Cionci si instaura tra significato e significante per mezzo del simbolo è come una trama lieve che congiunge realtà tangibile a mondo altro. Nel bianco dell'artista -afflato verso una coscienza spirituale, individuale e collettiva- la ricerca di compiutezza diviene raggiungibile nel territorio semantico, anche solo per accostamento tra due "bianchi", dove a risaltare è l'ombra colorata di uno dei due. Fantasmi abitatori delle sfere intermedie dove la luce, nelle sue varie sfumature, simboleggia l'intera scala per ascendere alla dimensione immateriale.
Questo, il significato intrinseco del NON RIUSCITO: mai un bianco allo stato puro. Partendo dal singolo colore quale metafora di una porzione di conoscenza, possiamo aspirare al bianco del massimo conoscitivo e da lì, con tutto il cromatismo acquisito, proiettarci verso la luce abbagliante.
Al contrario, qui, il segno cromatico svanisce (o almeno cerca di svanire) per non lasciare tracce statiche sulla tela. La figura si occulta tra i livelli dei bianchi. Come istante arcano, personale e incontaminato, tende a trasformarsi nei quadri successivi in musica pittorica, che gioca negli angoli dell'opera, riproducendo l'eco della figura ormai sfumata. Impressione di un palpito unanime, totale, in quanto già pertinenza del passato.
Il dipanare, poco a poco, pensieri, parole, intuizioni è il filo che lega segni a immagini attraverso orditure appena sensibili e memorie archetipe del loro stesso valore universale. Poiché tutto ciò che vediamo e/o intravediamo è simbolo di un altro simbolo, fino a quando, respinti i significati momentanei, secondari, irrilevanti, non si giunge ad una comprensione che abbraccia l'assoluto." (Lori Adragna)
Il ristorante Luce 44, art bio restaurant nasce da uno studio di settore sulla ristorazione romana e sulla reale proposta di un’offerta biologica 100%, basata sulla filiera corta e il km 0. In cucina vengono utilizzate solo materie prime provenienti da produttori agricoli certificati biologici
Grazie alle conoscenze e all’esperienza di Marco Roveda, primo manager “biologico” con l’azienda Scaldasole in Lombardia e poi con la società Lifegate (piattaforma nata per diffondere la consapevolezza e il valore per il rispetto dell’uomo e dell’ambiente), Luce 44 collabora e si richiama alla filosofia di LifeGate e al progetto Impatto 0 che ha coinvolto migliaia di persone e oltre 500 aziende nel ridurre il proprio impatto ambientale.
Inoltre Luce 44 ha aderito anche al progetto LifeGate/Edison di Energia rinnovabile, che prevede l’erogazione di energia elettrica eco-sostenibile.
Maria Antinori e Paola Melli sono le due socie fondatrici di Luce 44. Biologa e consulente nutrizionista la prima, giornalista specializzata nel settore produzione ed organizzazione festival di cinema e televisione la seconda. Provenienze e campi diversi, complementari ed indispensabili però per fare di Luce 44 non solo un ristorante bio di alta qualità, ma anche un contenitore multimediale di attività legate all’eco-sostenibilità e alla multiculturalità.
http://www.luce44.it/
05
novembre 2009
Laura Cionci – White not?
Dal 05 novembre al 05 dicembre 2009
arte contemporanea
Location
LUCE 44
Roma, Via Della Luce, 44, (Roma)
Roma, Via Della Luce, 44, (Roma)
Vernissage
5 Novembre 2009, ore 19
Autore
Curatore