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Laura de Leonardis / Francesco Ciavaglioli
La prima delle mostre vede impegnati, in una doppia esposizione, Laura de Leonardis, con “Fiori di serra” (lavori fotografici), e Francesco Ciavaglioli con “Paesaggi della rappresentazione” (Pitture a olio e disegni). Questi, più che dei titoli sono da intendersi come dei sotto-titoli, in quanto, non intendono tematizzare l’esposizione, al contrario, essi hanno il semplice scopo di siglare lo stato attuale delle rispettive ricerche individuali
Comunicato stampa
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Nella gestione dello spazio espositivo c.a.l.m.a., in collaborazione all’omonima associazione , il Comitato di Salute Pubblica lancia un progetto di mostre periodiche che vede impegnati gli artisti fondatori dell’associazione. Queste mostre hanno l’intento di proporre una migliore conoscenza delle individualità artistiche del gruppo e auspicano una sempre maggiore fruizione della galleria da parte della comunità, delle istituzioni e delle altre associazioni presenti nel territorio.
La prima delle mostre vede impegnati, in una doppia esposizione, Laura de Leonardis, con “Fiori di serra” (lavori fotografici), e Francesco Ciavaglioli con “Paesaggi della rappresentazione” (Pitture a olio e disegni). Questi, più che dei titoli sono da intendersi come dei sotto-titoli, in quanto, non intendono tematizzare l’esposizione, al contrario, essi hanno il semplice scopo di siglare lo stato attuale delle rispettive ricerche individuali.
LAURA DE LEONARDIS Fiori di serra
In un momento
Sono sfiorite le rose
I petali caduti
Perché io non potevo dimenticare le rose
Le cercavamo insieme
Abbiamo trovato delle rose
Erano le sue rose
Questo viaggio chiamavamo amore
Col nostro sangue e colle nostre lagrime facevamo le rose
Che brillavano un momento al sole al mattino
Le abbiamo sfiorite sotto il sole tra i rovi
Le rose che non erano le nostre rose
Le mie rose le sue rose
P.S. E così dimenticammo le rose.
"In un momento” da Canti Orfic di Dino Campana.
I fiori non si possono toccare, altrimenti rischierebbero di appassire, ma i fiori di serra sono privilegiati. La serra ha il compito di proteggerli dal gelo, dalle intemperie, dalla morte, la fotografia qui ha la stessa funzione, ne prolunga la vita e la rende visibile. Ora possiamo toccare i fiori con lo sguardo senza ferirli, senza ferirci.
FRANCESCO CIAVAGLIOLI Paesaggi della rappresentazione
In fondo, il “soggetto” di questi dipinti non è il paesaggio bensì la rappresentazione, intesa come principio di ragione, come costruzione e percezione del mondo e dei suoi fenomeni, come edificio strutturante e linguistico della realtà e al contempo della prassi artistica. Ora se il problema dell’arte non è quello di rendere il visibile, ma rendere visibili forze che per loro natura non lo sono (Klee), se la necessità è quella di sentire le forze impetuose che si nascondono proprio dietro quelle superfici, levigate dalle nostre esitazioni, è necessario forzare la struttura di questi piani, intaccarne i loro rapporti linguistici e conoscitivi, affinché non risulti né distruzione né regola, ma una fondamentale labilità, una zona di indiscernibilità, che rievoca una moltitudine di forme ma che non riconduce ad alcuna di esse, che dunque non “immortala” il reale, ma lo rende vivo e pulsante. Osservare dunque il reale, ma nell’esclusiva ottica di restituirne l’energia più autentica e immediata, lo Choc, da non intendersi come provocazione morale o della morale, bensì come negazione della trasmissibilità di un ipotetico contenuto in un dato ordine culturale.
La prima delle mostre vede impegnati, in una doppia esposizione, Laura de Leonardis, con “Fiori di serra” (lavori fotografici), e Francesco Ciavaglioli con “Paesaggi della rappresentazione” (Pitture a olio e disegni). Questi, più che dei titoli sono da intendersi come dei sotto-titoli, in quanto, non intendono tematizzare l’esposizione, al contrario, essi hanno il semplice scopo di siglare lo stato attuale delle rispettive ricerche individuali.
LAURA DE LEONARDIS Fiori di serra
In un momento
Sono sfiorite le rose
I petali caduti
Perché io non potevo dimenticare le rose
Le cercavamo insieme
Abbiamo trovato delle rose
Erano le sue rose
Questo viaggio chiamavamo amore
Col nostro sangue e colle nostre lagrime facevamo le rose
Che brillavano un momento al sole al mattino
Le abbiamo sfiorite sotto il sole tra i rovi
Le rose che non erano le nostre rose
Le mie rose le sue rose
P.S. E così dimenticammo le rose.
"In un momento” da Canti Orfic di Dino Campana.
I fiori non si possono toccare, altrimenti rischierebbero di appassire, ma i fiori di serra sono privilegiati. La serra ha il compito di proteggerli dal gelo, dalle intemperie, dalla morte, la fotografia qui ha la stessa funzione, ne prolunga la vita e la rende visibile. Ora possiamo toccare i fiori con lo sguardo senza ferirli, senza ferirci.
FRANCESCO CIAVAGLIOLI Paesaggi della rappresentazione
In fondo, il “soggetto” di questi dipinti non è il paesaggio bensì la rappresentazione, intesa come principio di ragione, come costruzione e percezione del mondo e dei suoi fenomeni, come edificio strutturante e linguistico della realtà e al contempo della prassi artistica. Ora se il problema dell’arte non è quello di rendere il visibile, ma rendere visibili forze che per loro natura non lo sono (Klee), se la necessità è quella di sentire le forze impetuose che si nascondono proprio dietro quelle superfici, levigate dalle nostre esitazioni, è necessario forzare la struttura di questi piani, intaccarne i loro rapporti linguistici e conoscitivi, affinché non risulti né distruzione né regola, ma una fondamentale labilità, una zona di indiscernibilità, che rievoca una moltitudine di forme ma che non riconduce ad alcuna di esse, che dunque non “immortala” il reale, ma lo rende vivo e pulsante. Osservare dunque il reale, ma nell’esclusiva ottica di restituirne l’energia più autentica e immediata, lo Choc, da non intendersi come provocazione morale o della morale, bensì come negazione della trasmissibilità di un ipotetico contenuto in un dato ordine culturale.
07
giugno 2008
Laura de Leonardis / Francesco Ciavaglioli
Dal 07 al 30 giugno 2008
arte contemporanea
Location
CALMA
Perugia, Via Guerriera, 38, (Perugia)
Perugia, Via Guerriera, 38, (Perugia)
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