Blue Note è nostalgia di luoghi e di persone: immagini, annotazioni musicali dal tipico Blu di Prussia dato dalla tecnica fotografica cianotipica che evocano istanti di vita quotidiana oppure inediti legàmi sentimentali. Così Marta Di Donna fa rivivere in ambienti ormai vuoti i suoi ricordi, come se quelle sensazioni e quei momenti, senza essere dimenticati, potessero riemergere allo sguardo in una nuova prospettiva. Laura Di Fazio opera invece su carte de visite degli inizi del Novecento, creando nuove costellazioni familiari, storie e relazioni tra persone ignote, dove i volti sconosciuti diventano via via ritratti di famiglia di cui si ha inesplicabilmente nostalgia.
