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Laura Giardino – Blind spot
Interni di case, scorci di stanze e di vie isolate, personaggi femminili mai del tutto svelati. Donne, in attesa o fuggitive, ritratte in un attimo d’azione che può rivelarsi lunghissimo. Sono momenti, attimi di vita che potrebbero appartenere a chiunque, come in un film
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nella nuova sede in Via Marco D’Oggiono 10 a Milano, giovedì 8
ottobre la galleria AREA B presenta Blind spot, personale di Laura
Giardino, a cura di Marina Spada.
Interni di case, scorci di stanze e di vie isolate, personaggi
femminili mai del tutto svelati. Donne, in attesa o fuggitive,
ritratte in un attimo d’azione che può rivelarsi lunghissimo. Sono
momenti, attimi di vita che potrebbero appartenere a chiunque,
come in un film.
E’ proprio dal carattere cinematografico delle opere di Laura
Giardino che nasce il connubio tra l’artista e la regista Marina
Spada, che ne cura la mostra, e che scrive:
“Laura Giardino monta la guardia ai suoi personaggi con cui
spartisce la responsabilità di trattenerci davanti alla porzione di
mondo che decide di mettere in scena. Come una regista, come in un
film. Cerca di difenderli anche se i personaggi delle sue storie
sono complici della loro oppressione, come facilmente lo siamo
anche noi. Se guardi bene, i personaggi di Laura ci assomigliano
perché anche loro ricordano un abbraccio, si lasciano scappare
dalla bocca parole scomode, vorrebbero che qualcosa cambiasse
nelle loro vite ma sospettano di essere prigionieri dentro un
quadrilatero senza via di uscita .
Non riuscendo a sfuggire a coloro che sono presenti ma che noi non
vediamo, Lei e Lui non possono che rimanere nei luoghi in cui
si trovano perché le cose possano accadere. Abbiamo bisogno che
le cose dinamicamente accadano nelle nostre vite, ma anche che
vengano rappresentate in modo diverso da come sono accadute per
riuscire a capirle. Come in un film. Tutto quello che ognuno di
noi compie nella vita riaggiusta lo spazio fra noi e la realtà
nello sforzo di creare un mondo che sia solo nostro . Anche nei
film i personaggi-esseri umani creano mondi ed è per questo che i
film ci piacciono.
Ho guardato e ascoltato a lungo davanti alle tele e ho scritto ciò
che i personaggi di Laura Giardino, in scena o fuori scena,
desideravano raccontarmi e farmi vedere di sé. Anche tu puoi
ascoltarli e vedere cosa esiste al di là di ciò che ti viene
mostrato di loro. Sei tu a deciderlo, come nella poesia. Come in
un film. Ma soprattutto guarda bene le linee instabili e le
prospettive impossibili così capirai perché le loro storie stanno
precipitando su di te”.
ottobre la galleria AREA B presenta Blind spot, personale di Laura
Giardino, a cura di Marina Spada.
Interni di case, scorci di stanze e di vie isolate, personaggi
femminili mai del tutto svelati. Donne, in attesa o fuggitive,
ritratte in un attimo d’azione che può rivelarsi lunghissimo. Sono
momenti, attimi di vita che potrebbero appartenere a chiunque,
come in un film.
E’ proprio dal carattere cinematografico delle opere di Laura
Giardino che nasce il connubio tra l’artista e la regista Marina
Spada, che ne cura la mostra, e che scrive:
“Laura Giardino monta la guardia ai suoi personaggi con cui
spartisce la responsabilità di trattenerci davanti alla porzione di
mondo che decide di mettere in scena. Come una regista, come in un
film. Cerca di difenderli anche se i personaggi delle sue storie
sono complici della loro oppressione, come facilmente lo siamo
anche noi. Se guardi bene, i personaggi di Laura ci assomigliano
perché anche loro ricordano un abbraccio, si lasciano scappare
dalla bocca parole scomode, vorrebbero che qualcosa cambiasse
nelle loro vite ma sospettano di essere prigionieri dentro un
quadrilatero senza via di uscita .
Non riuscendo a sfuggire a coloro che sono presenti ma che noi non
vediamo, Lei e Lui non possono che rimanere nei luoghi in cui
si trovano perché le cose possano accadere. Abbiamo bisogno che
le cose dinamicamente accadano nelle nostre vite, ma anche che
vengano rappresentate in modo diverso da come sono accadute per
riuscire a capirle. Come in un film. Tutto quello che ognuno di
noi compie nella vita riaggiusta lo spazio fra noi e la realtà
nello sforzo di creare un mondo che sia solo nostro . Anche nei
film i personaggi-esseri umani creano mondi ed è per questo che i
film ci piacciono.
Ho guardato e ascoltato a lungo davanti alle tele e ho scritto ciò
che i personaggi di Laura Giardino, in scena o fuori scena,
desideravano raccontarmi e farmi vedere di sé. Anche tu puoi
ascoltarli e vedere cosa esiste al di là di ciò che ti viene
mostrato di loro. Sei tu a deciderlo, come nella poesia. Come in
un film. Ma soprattutto guarda bene le linee instabili e le
prospettive impossibili così capirai perché le loro storie stanno
precipitando su di te”.
08
ottobre 2015
Laura Giardino – Blind spot
Dall'otto ottobre al 27 novembre 2015
arte contemporanea
Location
AREA/B
Milano, Via Passo Buole, 3, (Milano)
Milano, Via Passo Buole, 3, (Milano)
Orario di apertura
lunedì 15.00 -18.00, martedì-sabato 10.00-13.00 e 15.00-18.00
Vernissage
8 Ottobre 2015, h 18.30
Autore
Curatore