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Laura Letinsky
Laura Letinsky fotografa moltitudini di composizioni di tavole. Queste nature morte documentano i resti dell’esistenza umana nel contesto degli spazi domestici familiari.
Comunicato stampa
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Ho iniziato a pensare all’idea degli avanzi. E’ diventata molto importante per me, perché rappresentano il momento passato: cosa facciamo dopo una promessa, cioè quando uno si rende conto che la promessa non è possibile da mantenere. Per me, questa idea è fondamentale per qualsiasi concetto utopistico – la promessa e la sua morte. Non si può avere utopia senza la sua perdita.
– Laura Letinksy
Brancolini Grimaldi è lieta di annunciare la prima mostra personale in Italia dell’artista Laura Letinsky. La mostra abbina due serie di lavori, “Hardly More Than Ever”, e la nuova serie “Say It Isn’t So”.
Laura Letinsky fotografa moltitudini di composizioni di tavole. Queste nature morte documentano i resti dell’esistenza umana nel contesto degli spazi domestici familiari.
I resti, quello che rimane, sono qualcosa che ci sorprende nella sua bellezza e diversità.
Le composizioni della Letinsky sono costruite in modo meticoloso e calcolato ed incoraggiano una contemplazione sia visiva che psicologica. Evocando i dipinti fiamminghi del Settecento, le fotografie della Letinsky esaltano i dettagli sottili che dominano le immagini.
Le briciole rosa di una torta, un piatto dimenticato su un tovagliolo bianco macchiato di vino rosso, tutto raccontato con la morbidezza dei colori pastello.
Laura Letinsky ha un approccio delicato con il colore e con la composizione che ci attira verso le sue immagini. La scena segna un momento passato, un festeggiamento finito, quello che rimane di una presenza umana.
Queste immagini sono un commento sulle delusioni domestiche o sono interpretazioni contemporanee delle nature morte storiche? Comunque sia, le scene elusive della Letinsky possiedono una qualità quasi magnetica, che ci esorta a ritornare all’immagine di volta in volta.
Nata a Winnipeg, Manitoba, Canada, nel 1962, Laura Letinsky ha studiato fotografia prima all’Università di Manitoba (1986), e poi alla Yale University School of Art (1991). Ha esposto a livello internazionale: Museum of Modern Art, New York; Art Institute of Chicago; Casino Luxembourg; The Netherlands Foto Institute; Canadian Museum of Contemporary Photography, Ottowa; e San Francisco Museum of Modern Art fra gli altri.
Le sue fotografie sono presenti in importanti collezioni di arte contemporanea come la Yale University Art Gallery, l’Art Institute of Chicago, il Museum of Fine Art a Houston, il San Francisco Museum of Art, e il Museum of Contemporary Photography a Chicago.
Laura Letinsky attualmente dirige la facoltà di Arte all’Università di Chicago.
– Laura Letinksy
Brancolini Grimaldi è lieta di annunciare la prima mostra personale in Italia dell’artista Laura Letinsky. La mostra abbina due serie di lavori, “Hardly More Than Ever”, e la nuova serie “Say It Isn’t So”.
Laura Letinsky fotografa moltitudini di composizioni di tavole. Queste nature morte documentano i resti dell’esistenza umana nel contesto degli spazi domestici familiari.
I resti, quello che rimane, sono qualcosa che ci sorprende nella sua bellezza e diversità.
Le composizioni della Letinsky sono costruite in modo meticoloso e calcolato ed incoraggiano una contemplazione sia visiva che psicologica. Evocando i dipinti fiamminghi del Settecento, le fotografie della Letinsky esaltano i dettagli sottili che dominano le immagini.
Le briciole rosa di una torta, un piatto dimenticato su un tovagliolo bianco macchiato di vino rosso, tutto raccontato con la morbidezza dei colori pastello.
Laura Letinsky ha un approccio delicato con il colore e con la composizione che ci attira verso le sue immagini. La scena segna un momento passato, un festeggiamento finito, quello che rimane di una presenza umana.
Queste immagini sono un commento sulle delusioni domestiche o sono interpretazioni contemporanee delle nature morte storiche? Comunque sia, le scene elusive della Letinsky possiedono una qualità quasi magnetica, che ci esorta a ritornare all’immagine di volta in volta.
Nata a Winnipeg, Manitoba, Canada, nel 1962, Laura Letinsky ha studiato fotografia prima all’Università di Manitoba (1986), e poi alla Yale University School of Art (1991). Ha esposto a livello internazionale: Museum of Modern Art, New York; Art Institute of Chicago; Casino Luxembourg; The Netherlands Foto Institute; Canadian Museum of Contemporary Photography, Ottowa; e San Francisco Museum of Modern Art fra gli altri.
Le sue fotografie sono presenti in importanti collezioni di arte contemporanea come la Yale University Art Gallery, l’Art Institute of Chicago, il Museum of Fine Art a Houston, il San Francisco Museum of Art, e il Museum of Contemporary Photography a Chicago.
Laura Letinsky attualmente dirige la facoltà di Arte all’Università di Chicago.
20
settembre 2007
Laura Letinsky
Dal 20 settembre al 18 novembre 2007
arte contemporanea
Location
BRANCOLINIGRIMALDI ARTECONTEMPORANEA
Roma, Via Dei Tre Orologi, 6A, (Roma)
Roma, Via Dei Tre Orologi, 6A, (Roma)
Orario di apertura
Mart –sab 15.00 19.00
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