S’inaugura a Genova, sabato 8 maggio 2004 ,una mostra dell’artista
Laura Pitscheider, 16 opere (acrilici e tecniche miste su tela) dedicata al romanzo di Renè Dumal, “Il Monte Analogo” …”dove si narra di un viaggio in cui la porta dell’Invisibile deve essere Visibile…” Un percorso poetico dove Daumal ha inteso condurci con quel suo travestire in termini di Montagna un’altra storia, che è insieme la sua storia e quella di un’umanità che ha trovato un proprio centro.
Una Montagna che è solo un pretesto, una spedizione di alpinisti che viaggia per mare ,alla ricerca di un luogo forse inesistente, e intraprende il viaggio su di un battello che si chiama “Impossibile”. Perché tutto questo accende la fantasia di un pittore? Che cos’è dunque ,questo “alpinismo analogico”? “ E’ l’Arte…”dice Daumal.

Ogni quadro di questa mostra è una tappa verso “L’ Inacessibile”, verso la Negazione, ma è proprio continuando il viaggio che anche la Negazione perde il suo senso.
Dice Laura Pitscheider: “Un pomeriggio d’autunno osservavo la Montagna che vedo dalla mia finestra del mio studio (una Montagna superba, sontuosa,
LA GRIGNA e pensavo che mai sarei riuscita a scalarla, né a dipingerla per la sua inafferrabilità…...
Il Destino però a volte gioca diversamente le sue carte così la visita improvvisa di due amiche, i discorsi attorno alla pittura,ai viaggi e…..un libro che arriva da lontano, possono farci cambiare idea. Ora anche la Montagna è stata scalata.
Come? Naturalmente nel modo che indica Renè Daumal : “…Non potendo percorrere le montagne, io le canterò dal basso:”