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Laura Renna – Il canto della retara
Si inaugura sabato 11 febbraio alle ore 18, presso la Galleria Comunale Santa Croce, Il canto della retara, personale di Laura Renna a cura di Milena Becci. L’evento, prima mostra del progetto MANSIO, è organizzato dai Servizi Culturali del Comune di Cattolica.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
MANSIO, progetto ideato dalla curatrice Milena Becci per gli spazi della Galleria Santa Croce e del Museo della Regina di Cattolica, propone una programmazione di mostre di artisti contemporanei che si susseguiranno nel corso del 2023. Il titolo rimanda alla presenza di una stazione di sosta di età romana per i viaggiatori lungo l’antico tracciato della via Flaminia. Questo primo insediamento diede vita a una tradizione di ospitalità che si rinnovò in epoca medievale e rinascimentale e di cui l’“Ospitale per Pellegrini” della fine del ‘500, oggi sede del Museo, e l’annesso oratorio Santa Croce, sede dell’attuale Galleria, portano con sé la memoria. Ed è proprio quel senso di accoglienza, fortemente radicato nella storia e nell’archeologia della città, che si vuole restituire attraverso l’arte, con brevi residenze in cui gli artisti coinvolti saranno invitati a fermarsi, studiare e creare, oltre che mostrare, come modalità rinnovata per ospitare e farsi ospitare. A proposito Federico Vaccarini, Assessore alla Cultura del Comune di Cattolica, dichiara: dall’inizio del 2022 come Servizi Culturali del Comune di Cattolica abbiamo avviato una rinnovata progettualità per la Galleria Santa Croce attraverso una programmazione di esposizioni temporanee di arte contemporanea e mediante il coinvolgimento di artisti del territorio, sia emergenti sia affermati, per farne un luogo di sperimentazione e ricerca artistica nelle sue molteplici espressioni e linguaggi. Coerentemente con questo percorso intrapreso, anche per l’anno 2023 abbiamo deciso di investire sull’innovazione a cui la Galleria Santa Croce può ambire condividendo le scelte curatoriali di Milena Becci che attraverso pratiche di museologia contemporanea saranno impegnate ad esplorare e creare connessioni fra antico e contemporaneo. Il progetto MANSIO ha l’ambizione di avvicinare ai linguaggi dell’arte contemporanea un pubblico eterogeneo di cittadini e di turisti in visita a Cattolica, con particolare attenzione alle giovani generazioni, promuovendo a sua volta, attraverso diversi linguaggi artistici, una rinnovata riscoperta della collezione permanente del Museo della Regina e del patrimonio culturale di cui è portatore il centro storico di Cattolica.
Il progetto MANSIO intende quindi creare un fil rouge tra antico e contemporaneo, facendo dialogare il lavoro di ciascun artista invitato con la storia di Cattolica e invitandolo/a a mettersi in relazione con il patrimonio archeologico ed etnografico conservato presso il Museo della Regina al fine di creare un’opera, connessa con alcune tematiche o reperti specifici, che sarà infine allestita all’interno del percorso espositivo. L’incontro è con gli spazi, con gli oggetti, con i materiali e le forme, con la storia ma soprattutto con le persone: la presenza in loco dell’artista porta a una produzione certamente molto connessa con il contesto che si trova a sviscerare e a sondare, coltivando assonanze già note nel suo lavoro. Il focus della prima mostra è sul mare e sulla tradizione marinaresca che, insieme alla strada e all’ospitalità, rappresenta l’altra anima della città.
Laura Renna, con la personale Il canto della retara, si relazionerà con la sezione legata alla pesca, aspetto basilare dell’economia dei centri costieri. Diversi e numerosi erano i tipi di pesca praticati in queste zone e il Museo della Regina offre una ricca spiegazione, accompagnata da immagini, video e oggetti, di come tutto questo venisse praticato. Insieme a pescatori e retai, le retare erano le donne, spesso mogli di chi andava in mare, che riparavano le reti attendendo il ritorno dei mariti.
Si narra cantassero mentre lavoravano pazientemente, sedute con in mano un agone, o linguetta di legno, e una matassa con la quale riparavano questi grandi attrezzi annodati che venivano realizzati esclusivamente in corda o spago ottenuti da fibre naturali. Il lavoro paziente e scandito della donna garantiva al pescatore di avere sempre un mezzo efficiente da utilizzare.
Anche le mani di Laura Renna seguono lentamente un ritmo identico nello scorrere del tempo che scandisce i minuti. L’artista lavora chinandosi e inginocchiandosi, quasi fosse un sacrificio, con le braccia immerse nella fibra, entra nella materia incrociando e sciogliendo i nodi, così come facevano le retare, chiudendo o aprendo simbolicamente l’afflato della vita, il respiro che crea o si spegne. Entra nelle cavità create dalla lavorazione della lana per esprimere e raccogliere, in silenzio, sensazioni e riflessioni mentre il corpo si muove e segue l’andamento dei filamenti che rinascono a contatto con le mani e sono portatori di storie, così come lo è la rete sotto le mani dei pescatori e delle donne che la riparava.
Dall’8 al 10 marzo Renna lavorerà in residenza all’interno del Museo della Regina e inviterà i pescatori cattolichini e alcune associazioni cittadine a tessere con lei per realizzare un’opera collettiva.
Il nuovo lavoro sarà presentato l’11 marzo alle ore 18 per una seconda inaugurazione questa volta all’interno del museo, allestito vis à vis con il nucleo di reperti della collezione nella sezione dedicata alla pesca.
Il progetto MANSIO intende quindi creare un fil rouge tra antico e contemporaneo, facendo dialogare il lavoro di ciascun artista invitato con la storia di Cattolica e invitandolo/a a mettersi in relazione con il patrimonio archeologico ed etnografico conservato presso il Museo della Regina al fine di creare un’opera, connessa con alcune tematiche o reperti specifici, che sarà infine allestita all’interno del percorso espositivo. L’incontro è con gli spazi, con gli oggetti, con i materiali e le forme, con la storia ma soprattutto con le persone: la presenza in loco dell’artista porta a una produzione certamente molto connessa con il contesto che si trova a sviscerare e a sondare, coltivando assonanze già note nel suo lavoro. Il focus della prima mostra è sul mare e sulla tradizione marinaresca che, insieme alla strada e all’ospitalità, rappresenta l’altra anima della città.
Laura Renna, con la personale Il canto della retara, si relazionerà con la sezione legata alla pesca, aspetto basilare dell’economia dei centri costieri. Diversi e numerosi erano i tipi di pesca praticati in queste zone e il Museo della Regina offre una ricca spiegazione, accompagnata da immagini, video e oggetti, di come tutto questo venisse praticato. Insieme a pescatori e retai, le retare erano le donne, spesso mogli di chi andava in mare, che riparavano le reti attendendo il ritorno dei mariti.
Si narra cantassero mentre lavoravano pazientemente, sedute con in mano un agone, o linguetta di legno, e una matassa con la quale riparavano questi grandi attrezzi annodati che venivano realizzati esclusivamente in corda o spago ottenuti da fibre naturali. Il lavoro paziente e scandito della donna garantiva al pescatore di avere sempre un mezzo efficiente da utilizzare.
Anche le mani di Laura Renna seguono lentamente un ritmo identico nello scorrere del tempo che scandisce i minuti. L’artista lavora chinandosi e inginocchiandosi, quasi fosse un sacrificio, con le braccia immerse nella fibra, entra nella materia incrociando e sciogliendo i nodi, così come facevano le retare, chiudendo o aprendo simbolicamente l’afflato della vita, il respiro che crea o si spegne. Entra nelle cavità create dalla lavorazione della lana per esprimere e raccogliere, in silenzio, sensazioni e riflessioni mentre il corpo si muove e segue l’andamento dei filamenti che rinascono a contatto con le mani e sono portatori di storie, così come lo è la rete sotto le mani dei pescatori e delle donne che la riparava.
Dall’8 al 10 marzo Renna lavorerà in residenza all’interno del Museo della Regina e inviterà i pescatori cattolichini e alcune associazioni cittadine a tessere con lei per realizzare un’opera collettiva.
Il nuovo lavoro sarà presentato l’11 marzo alle ore 18 per una seconda inaugurazione questa volta all’interno del museo, allestito vis à vis con il nucleo di reperti della collezione nella sezione dedicata alla pesca.
11
febbraio 2023
Laura Renna – Il canto della retara
Dall'undici febbraio al 26 marzo 2023
arte contemporanea
Location
GALLERIA COMUNALE SANTA CROCE
Cattolica, Viale Giovanni Pascoli, 21, (Rimini)
Cattolica, Viale Giovanni Pascoli, 21, (Rimini)
Orario di apertura
La mostra sarà visitabile fino al 26 marzo nei giorni venerdì, sabato e domenica dalle ore 16 alle ore 19 con ingresso libero.
Autore
Curatore