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Laura Salvinelli – Sulla Prima Nobile Verità
ritratti di guerra, esilio e rinuncia
Comunicato stampa
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C'è la Nobile Verità della Sofferenza: questa fu la visione,
l'intuizione, la saggezza, la conoscenza e la chiarezza che sorsero in me su
cose mai udite prima.
Samyutta Nikaya LV1, 11
La Nobile Verità della Sofferenza, ossia il riconoscimento di ciò che accomuna tutti gli esseri
viventi, guida la lettura di questi ritratti dove guerra, esilio, rinuncia si riflettono negli sguardi vitali che non dimenticano. Volti di popolazioni sostenute o vessate dalle proprie antiche tradizioni, colti nell’evidenza del violento cambiamento imposto dall’emergenza della storia: i tibetani rifugiati nel Ladakh, le vedove indiane di Vrindavan, il popolo afghano tra lavoro minorile, campi profughi e sostegno internazionale.
La fotografia decisamente impegnata di Laura Salvinelli rivela una sensibilità, tutta femminile, capace di entrare in contesti difficili rispettandone tempi e diversità, privilegiando una comunicazione di sguardi e di gesti che proprio in quanto universale accoglie le singole individualità. Rivela un amore profondo per il linguaggio fotografico classico -il ritratto ravvicinato o ambientato nel bianco e nero animato da luci e ombre- testimone di quell’umanità dimenticata tra le pieghe della nostra Storia, soggetto privilegiato della fotografia sociale fin dalle sue origini. E si appella alla capacità dell’uomo contemporaneo di specchiarsi, consapevole che solo dalla memoria si possano tracciare le linee del nostro futuro.
Laura Salvinelli, laureata con una tesi sul rapporto tra fotografia e letteratura, ha lavorato nell’ambiente dello spettacolo come fotografa di scena e ritrattista. Dal 1989 si reca regolarmente in Asia realizzando reportages per la stampa e negli ultimi anni ha iniziato una stretta collaborazione con alcune associazioni umanitarie raccogliendo e pubblicando le storie delle persone da lei ritratte. Nel 2004 il Comune di Roma ha prodotto la mostra “La cura” sulla ricostruzione dell’Afghanistan, attualmente itinerante. In Francia è pubblicata dalle Editions Piterak.
l'intuizione, la saggezza, la conoscenza e la chiarezza che sorsero in me su
cose mai udite prima.
Samyutta Nikaya LV1, 11
La Nobile Verità della Sofferenza, ossia il riconoscimento di ciò che accomuna tutti gli esseri
viventi, guida la lettura di questi ritratti dove guerra, esilio, rinuncia si riflettono negli sguardi vitali che non dimenticano. Volti di popolazioni sostenute o vessate dalle proprie antiche tradizioni, colti nell’evidenza del violento cambiamento imposto dall’emergenza della storia: i tibetani rifugiati nel Ladakh, le vedove indiane di Vrindavan, il popolo afghano tra lavoro minorile, campi profughi e sostegno internazionale.
La fotografia decisamente impegnata di Laura Salvinelli rivela una sensibilità, tutta femminile, capace di entrare in contesti difficili rispettandone tempi e diversità, privilegiando una comunicazione di sguardi e di gesti che proprio in quanto universale accoglie le singole individualità. Rivela un amore profondo per il linguaggio fotografico classico -il ritratto ravvicinato o ambientato nel bianco e nero animato da luci e ombre- testimone di quell’umanità dimenticata tra le pieghe della nostra Storia, soggetto privilegiato della fotografia sociale fin dalle sue origini. E si appella alla capacità dell’uomo contemporaneo di specchiarsi, consapevole che solo dalla memoria si possano tracciare le linee del nostro futuro.
Laura Salvinelli, laureata con una tesi sul rapporto tra fotografia e letteratura, ha lavorato nell’ambiente dello spettacolo come fotografa di scena e ritrattista. Dal 1989 si reca regolarmente in Asia realizzando reportages per la stampa e negli ultimi anni ha iniziato una stretta collaborazione con alcune associazioni umanitarie raccogliendo e pubblicando le storie delle persone da lei ritratte. Nel 2004 il Comune di Roma ha prodotto la mostra “La cura” sulla ricostruzione dell’Afghanistan, attualmente itinerante. In Francia è pubblicata dalle Editions Piterak.
16
giugno 2005
Laura Salvinelli – Sulla Prima Nobile Verità
Dal 16 al 30 giugno 2005
fotografia
Location
PALAZZO VALENTINI
Roma, Via Iv Novembre, 119a, (Roma)
Roma, Via Iv Novembre, 119a, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdi 10-19
Vernissage
16 Giugno 2005, ore 18
Autore
Curatore