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Lauro Muller – Il colore che crea lo spazio
Trenta opere di pittura astratta, pittura acrilica su tela tagliata per conoscere l’opera del maestro brasiliano nato a New York nel 1946
Comunicato stampa
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Trenta opere di pittura astratta, pittura acrilica su tela tagliata per conoscere l’opera del maestro brasiliano nato a New York nel 1946. Dal 1965 al 1969 frequenta l’”Accademia Julian” di Parigi e “The Ruskin School of Drawing and Fine Arts” di Oxford, dove studia disegno, pittura e cinema. Nel 1968 studia cinema al “Contemporary Film Makers Studia” di Londra. Dal 1970 al 1972 studia pittura cinese a Taipei nella Cina nazionalista e nel 1972 torna in Brasile,suo paese di origine. Dal 1996 al 1999 ha vissuto a New York e oggi vive a Rio de Janeiro.
Numerose le sue mostre personali e collettive, da New York al Brasile. Il primo contatto con l’Italia è stato nel 1995, a Milano, Viareggio durante il Festival Latino Americano.
Del proprio lavoro Müller dice: “Come pittore astratto, ho sempre usato gli stessi materiali. Colori su tela. Sempre combattendo per trovare nuove forme per i miei colori. Ho iniziato (nella metà degli anni settanta) a tagliare la tela pitturata, a creare “collages”. Ho insistito nel non usare altri tipi di materiali (carta, tessuto, legno, oggetti trovati ecc). I pezzi di tela colorata si convertono in colpi di pennello, a cornice. Anche se stanno infrangendo confini sono ancora pitture astratte. Colore su tela.”
Di lui Fernando Cocchiarale, Curatore del Museo di Arte Moderna MAM, di Rio de Janeiro scrive:” Per Lauro Müller la pittura è essenzialmente colore. L’esperienza e la riflessione suscitata dal lavoro di Oiticica lo hanno portato ad una conclusione:se il colore era l’unico elemento permanente della pittura, poteva esistere senza il quadro, cioè fuori da esso. Per conservarlo,lui ha rotto con un tipo di spazio, quello della bidimensionalità, ed è passato a strutturarlo nel suo stesso spazio reale.”
E come scrive alla prefazione del catalogo della mostra il Prof. Carlo Gasperoni:”Oggetti sferoidali portano messaggi come ciotoli millenari dei fiumi,rendendo felicemente levigato lo scorrere della vita”. Ed ancora “…dalla proposta di libertà che scaturisce pervadente delle cascate mozzafiato e dagli onirici percorsi forestali delle sue liane colorate, magistralmente istallati nelle gallerie newyorkesi e brasiliane, piuttosto che al Museo di Arte Moderna di Rio de Janeiro…”
Numerose le sue mostre personali e collettive, da New York al Brasile. Il primo contatto con l’Italia è stato nel 1995, a Milano, Viareggio durante il Festival Latino Americano.
Del proprio lavoro Müller dice: “Come pittore astratto, ho sempre usato gli stessi materiali. Colori su tela. Sempre combattendo per trovare nuove forme per i miei colori. Ho iniziato (nella metà degli anni settanta) a tagliare la tela pitturata, a creare “collages”. Ho insistito nel non usare altri tipi di materiali (carta, tessuto, legno, oggetti trovati ecc). I pezzi di tela colorata si convertono in colpi di pennello, a cornice. Anche se stanno infrangendo confini sono ancora pitture astratte. Colore su tela.”
Di lui Fernando Cocchiarale, Curatore del Museo di Arte Moderna MAM, di Rio de Janeiro scrive:” Per Lauro Müller la pittura è essenzialmente colore. L’esperienza e la riflessione suscitata dal lavoro di Oiticica lo hanno portato ad una conclusione:se il colore era l’unico elemento permanente della pittura, poteva esistere senza il quadro, cioè fuori da esso. Per conservarlo,lui ha rotto con un tipo di spazio, quello della bidimensionalità, ed è passato a strutturarlo nel suo stesso spazio reale.”
E come scrive alla prefazione del catalogo della mostra il Prof. Carlo Gasperoni:”Oggetti sferoidali portano messaggi come ciotoli millenari dei fiumi,rendendo felicemente levigato lo scorrere della vita”. Ed ancora “…dalla proposta di libertà che scaturisce pervadente delle cascate mozzafiato e dagli onirici percorsi forestali delle sue liane colorate, magistralmente istallati nelle gallerie newyorkesi e brasiliane, piuttosto che al Museo di Arte Moderna di Rio de Janeiro…”
20
maggio 2008
Lauro Muller – Il colore che crea lo spazio
Dal 20 maggio al 20 giugno 2008
arte contemporanea
Location
SPAZIO OFFICINA 468
Roma, Via Della Lega Lombarda, 46-48, (Roma)
Roma, Via Della Lega Lombarda, 46-48, (Roma)
Vernissage
20 Maggio 2008, dalle 18 alle 22
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