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Lawrence Ferlinghetti – 60 anni di pittura
Oltre 50 opere provenienti dallo studio di Lawrence Ferlinghetti a San Francisco
Comunicato stampa
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Ut pictura poesis afferma Orazio nell'Ars poetica indicando l’identità di mezzi espressivi posseduti da arte iconografica e poesia. Lawrence Ferlinghetti, artista oggi novantenne, sembra incarnare tale corrispondenza avendo fatto della contaminazione tra tecniche espressive il fulcro della propria arte espressiva. Autore di Coney Island of the Mind, bestseller mondiale della poesia, fondatore della celebre casa editrice City Lights Bookstore che pubblicò i capolavori della beat generation, tra cui Kerouac e Ginsberg, Ferlinghetti è soprattutto uno dei più importanti e significativi artisti ed intellettuali statunitensi. Nel 1998 è stato nominato Primo Poeta Laureato della Città di San Francisco e, recentemente, Commendatore al Merito della Repubblica Italiana.
La retrospettiva di dipinti presso il Museo di Roma in Trastevere “Lawrence Ferlinghetti: 60 anni di pittura” dal 26 febbraio al 25 aprile 2010 ripercorre la carriera artistica di Ferlinghetti dalle prime prove tecniche fino alla piena maturazione artistica delle opere contemporanee. Un percorso creativo che attraversa, rivisitandoli, gli avvenimenti fondamentali degli ultimi sessant’anni di storia: dalla tragiche vicende di Sacco e Vanzetti e del muro di Berlino fino alla guerra in Iraq e al dramma dell’immigrazione.
La mostra è frutto della collaborazione tra il Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione, Sovraintendenza ai Beni Culturali e il Comune di Reggio Calabria dove le opere saranno ospitate dal 5 maggio al 1 luglio 2010 presso il foyer del Teatro “Francesco Cilea” con il patrocinio dell'Ambasciata Americana e della Provincia di Roma con il sostegno dell’Accademia Americana a Roma. A cura di Giada Diano, Elettra Carella Pignatelli e Elisa Polimeni. Organizzazione Zètema Progetto Cultura e Associazione "Angoli Corsari”. Catalogo Silvana Editoriale.
Partendo dalla grande lezione pittorica del passato, attraverso l’espressionismo astratto di De Kooning e la contaminazione con la Transavanguardia italiana, l’attività pittorica di Ferlinghetti si è sviluppata in un contesto di grande spessore artistico e letterario, accompagnandosi ad altre esperienze culturali di editore, libraio, attivista politico-sociale, critico e commediografo.
Le opere esposte – tutte provenienti dallo studio di Lawrence Ferlinghetti a San Francisco - rispecchiano, oltre alla grande versatilità tecnica dell’autore, una grande varietà di temi. Dagli argomenti politici e sociali e di critica alle ingiustizie della società moderna, alle opere a tema sentimentale, ispirate ad un fine lirismo pittorico, agli studi di nudo con la dolcezza delle figure femminili.
La sezione video proporrà un documentario inedito realizzato in esclusiva per la mostra da Elettra Carella Pignatelli con la regia di Christina Clausen. Un viaggio nell’universo pittorico e poetico di Lawrence Ferlinghetti attraverso i suoi racconti, il materiale dell’archivio di RAI TECHE e quello inedito dell’archivio di Rita Bottoms e di Antonio Bertoli. Inoltre in anteprima europea, verrà proiettato il documentario The Coney Island of Lawrence Ferlinghetti, affascinante viaggio con l’artista, realizzato da Christopher Felver.
Biografia Lawrence Ferlinghetti
Nato a Yonkers, New York, nel 1919 da padre italiano e madre di origini franco-portoghesi, Lawrence Ferlinghetti è poeta, romanziere, traduttore, editore, pittore, autore di teatro e drammi radiofonici. Anima del Rinascimento Poetico di San Francisco che negli anni 50 sfida la concezione elitaria dell’arte e del ruolo dell’artista nel mondo, Ferlinghetti negli ultimi sessant’anni è stato protagonista indiscusso di una straordinaria attività creativa, mai disgiunta da una profonda e continua attenzione a tematiche politiche, sociali ed ecologiche.
Dopo la laurea in giornalismo conseguita all’Università di Chapel Hill, North Carolina, nel 1941 si arruola nella Marina degli Stati Uniti, prendendo parte alle operazioni di sbarco in Normandia. La visita a Nagasaki, a sole sei settimane dallo sgancio della bomba atomica, lo colpisce profondamente, trasformandolo in un “pacifista radicale”.
Dopo il congedo dalla Marina, decide di proseguire negli studi e nel 1947 consegue un Master alla Columbia University, con una tesi incentrata sulle relazioni tra i testi critici di John Ruskin e le tele di J. M. Wiliam Turner, pittore la cui “ossessione per la luce” esercita un fascino duraturo su Ferlinghetti. Dopo la laurea decide di stabilirsi a Parigi, città di fondamentale importanza per il suo percorso artistico e letterario, e nel 1951 consegue un dottorato alla Sorbonne. Negli anni della permanenza parigina frequenta assiduamente l’Academie Julien, in rue du Dragon, uno dei più famosi atelier livre della città, ritraendo dal vivo i modelli che posano per gli studenti. Alla parentesi francese appartiene il suo primo dipinto, “Deux” del 1950, un piccolo olio su tela, ispirato a Jean Cocteau.
Nel 1951 ritorna negli Stati Uniti, stabilendosi definitivamente a San Francisco, cominciando a lavorare come insegnante e come giornalista e continua a dipingere, affittando uno studio, precedentemente occupato da Hassel Smith, al 9 di Mission Street. Nel 1953 incontra Peter D. Martin e con lui apre la City Lights Bookstore, prima libreria di soli tascabili, ben presto diventata punto di riferimento per artisti e intellettuali dissidenti. Alla partenza di Martin per New York, due anni più tardi, Ferlinghetti decide di affiancare alla libreria, una casa editrice, con cui inaugura l’ormai celebre collana di poesia tascabile “Pocket Poets Series”. Il primo numero della collana è il suo “Pictures of the Gone World”. Sono anni particolarmente fertili per la città, che sta vivendo un’intensa e gioiosa stagione creativa, sotto la “guida” ideale di Kenneth Rexroth e Kenneth Patchen, e in cui sta per esplodere il fenomeno della beat generation. Di questi anni sono il famoso Reading dei Six che dà il via al movimento beat e la pubblicazione del manifesto poetico di quella generazione, Howl di Allen Ginsberg, quarto numero della fortunata serie creata da Ferlinghetti. La pubblicazione di Urlo crea non pochi problemi al suo coraggioso editore, che viene arrestato con l’accusa di vendita e diffusione di materiale osceno. Il 1956 è l’anno del processo a Urlo che si conclude con una storica vittoria di Ferlinghetti: il giudice riconosce al poema un “minimo di importanza sociale” che ne riscatta ogni presunta oscenità; è una pietra miliare nella lotta per la libertà di stampa, che fornisce un precedente legale per la pubblicazione di tutta una serie di titoli ancora sotto censura nell’America maccartista. Nel 1958 la New Directions pubblica uno testi più famosi di Ferlinghetti, A coney Island of the Mind, ad oggi uno dei libri di poesia più venduti al mondo con oltre un milione di copie in stampa.
Da allora Ferlinghetti ha partecipato a molteplici festival e reading di poesia, dimostrandosi viaggiatore instancabile, editore sempre attento a dare voce al “dissenso”, vero guerriero poetico a difesa degli ultimi e del pianeta, artista figurativo celebrato e riconosciuto tanto negli Stati Uniti quanto in Europa: ha preso parte a tutti i più importanti eventi poetici internazionali; si è dimostrato scrittore versatile, spaziando dalla poesia, alla prosa e al teatro sperimentale; è stato in prima linea nelle marce pacifiste, nei movimenti a difesa dei diritti civili e sociali, per la salvaguardia del pianeta, sempre articolando fieramente “la voce del popolo” contro i soprusi dei potenti. Nel 1998 è stato nominato Primo Poeta Laureato della Città di San Francisco e, recentemente, Commendatore al Merito della Repubblica Italiana.
La retrospettiva di dipinti presso il Museo di Roma in Trastevere “Lawrence Ferlinghetti: 60 anni di pittura” dal 26 febbraio al 25 aprile 2010 ripercorre la carriera artistica di Ferlinghetti dalle prime prove tecniche fino alla piena maturazione artistica delle opere contemporanee. Un percorso creativo che attraversa, rivisitandoli, gli avvenimenti fondamentali degli ultimi sessant’anni di storia: dalla tragiche vicende di Sacco e Vanzetti e del muro di Berlino fino alla guerra in Iraq e al dramma dell’immigrazione.
La mostra è frutto della collaborazione tra il Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione, Sovraintendenza ai Beni Culturali e il Comune di Reggio Calabria dove le opere saranno ospitate dal 5 maggio al 1 luglio 2010 presso il foyer del Teatro “Francesco Cilea” con il patrocinio dell'Ambasciata Americana e della Provincia di Roma con il sostegno dell’Accademia Americana a Roma. A cura di Giada Diano, Elettra Carella Pignatelli e Elisa Polimeni. Organizzazione Zètema Progetto Cultura e Associazione "Angoli Corsari”. Catalogo Silvana Editoriale.
Partendo dalla grande lezione pittorica del passato, attraverso l’espressionismo astratto di De Kooning e la contaminazione con la Transavanguardia italiana, l’attività pittorica di Ferlinghetti si è sviluppata in un contesto di grande spessore artistico e letterario, accompagnandosi ad altre esperienze culturali di editore, libraio, attivista politico-sociale, critico e commediografo.
Le opere esposte – tutte provenienti dallo studio di Lawrence Ferlinghetti a San Francisco - rispecchiano, oltre alla grande versatilità tecnica dell’autore, una grande varietà di temi. Dagli argomenti politici e sociali e di critica alle ingiustizie della società moderna, alle opere a tema sentimentale, ispirate ad un fine lirismo pittorico, agli studi di nudo con la dolcezza delle figure femminili.
La sezione video proporrà un documentario inedito realizzato in esclusiva per la mostra da Elettra Carella Pignatelli con la regia di Christina Clausen. Un viaggio nell’universo pittorico e poetico di Lawrence Ferlinghetti attraverso i suoi racconti, il materiale dell’archivio di RAI TECHE e quello inedito dell’archivio di Rita Bottoms e di Antonio Bertoli. Inoltre in anteprima europea, verrà proiettato il documentario The Coney Island of Lawrence Ferlinghetti, affascinante viaggio con l’artista, realizzato da Christopher Felver.
Biografia Lawrence Ferlinghetti
Nato a Yonkers, New York, nel 1919 da padre italiano e madre di origini franco-portoghesi, Lawrence Ferlinghetti è poeta, romanziere, traduttore, editore, pittore, autore di teatro e drammi radiofonici. Anima del Rinascimento Poetico di San Francisco che negli anni 50 sfida la concezione elitaria dell’arte e del ruolo dell’artista nel mondo, Ferlinghetti negli ultimi sessant’anni è stato protagonista indiscusso di una straordinaria attività creativa, mai disgiunta da una profonda e continua attenzione a tematiche politiche, sociali ed ecologiche.
Dopo la laurea in giornalismo conseguita all’Università di Chapel Hill, North Carolina, nel 1941 si arruola nella Marina degli Stati Uniti, prendendo parte alle operazioni di sbarco in Normandia. La visita a Nagasaki, a sole sei settimane dallo sgancio della bomba atomica, lo colpisce profondamente, trasformandolo in un “pacifista radicale”.
Dopo il congedo dalla Marina, decide di proseguire negli studi e nel 1947 consegue un Master alla Columbia University, con una tesi incentrata sulle relazioni tra i testi critici di John Ruskin e le tele di J. M. Wiliam Turner, pittore la cui “ossessione per la luce” esercita un fascino duraturo su Ferlinghetti. Dopo la laurea decide di stabilirsi a Parigi, città di fondamentale importanza per il suo percorso artistico e letterario, e nel 1951 consegue un dottorato alla Sorbonne. Negli anni della permanenza parigina frequenta assiduamente l’Academie Julien, in rue du Dragon, uno dei più famosi atelier livre della città, ritraendo dal vivo i modelli che posano per gli studenti. Alla parentesi francese appartiene il suo primo dipinto, “Deux” del 1950, un piccolo olio su tela, ispirato a Jean Cocteau.
Nel 1951 ritorna negli Stati Uniti, stabilendosi definitivamente a San Francisco, cominciando a lavorare come insegnante e come giornalista e continua a dipingere, affittando uno studio, precedentemente occupato da Hassel Smith, al 9 di Mission Street. Nel 1953 incontra Peter D. Martin e con lui apre la City Lights Bookstore, prima libreria di soli tascabili, ben presto diventata punto di riferimento per artisti e intellettuali dissidenti. Alla partenza di Martin per New York, due anni più tardi, Ferlinghetti decide di affiancare alla libreria, una casa editrice, con cui inaugura l’ormai celebre collana di poesia tascabile “Pocket Poets Series”. Il primo numero della collana è il suo “Pictures of the Gone World”. Sono anni particolarmente fertili per la città, che sta vivendo un’intensa e gioiosa stagione creativa, sotto la “guida” ideale di Kenneth Rexroth e Kenneth Patchen, e in cui sta per esplodere il fenomeno della beat generation. Di questi anni sono il famoso Reading dei Six che dà il via al movimento beat e la pubblicazione del manifesto poetico di quella generazione, Howl di Allen Ginsberg, quarto numero della fortunata serie creata da Ferlinghetti. La pubblicazione di Urlo crea non pochi problemi al suo coraggioso editore, che viene arrestato con l’accusa di vendita e diffusione di materiale osceno. Il 1956 è l’anno del processo a Urlo che si conclude con una storica vittoria di Ferlinghetti: il giudice riconosce al poema un “minimo di importanza sociale” che ne riscatta ogni presunta oscenità; è una pietra miliare nella lotta per la libertà di stampa, che fornisce un precedente legale per la pubblicazione di tutta una serie di titoli ancora sotto censura nell’America maccartista. Nel 1958 la New Directions pubblica uno testi più famosi di Ferlinghetti, A coney Island of the Mind, ad oggi uno dei libri di poesia più venduti al mondo con oltre un milione di copie in stampa.
Da allora Ferlinghetti ha partecipato a molteplici festival e reading di poesia, dimostrandosi viaggiatore instancabile, editore sempre attento a dare voce al “dissenso”, vero guerriero poetico a difesa degli ultimi e del pianeta, artista figurativo celebrato e riconosciuto tanto negli Stati Uniti quanto in Europa: ha preso parte a tutti i più importanti eventi poetici internazionali; si è dimostrato scrittore versatile, spaziando dalla poesia, alla prosa e al teatro sperimentale; è stato in prima linea nelle marce pacifiste, nei movimenti a difesa dei diritti civili e sociali, per la salvaguardia del pianeta, sempre articolando fieramente “la voce del popolo” contro i soprusi dei potenti. Nel 1998 è stato nominato Primo Poeta Laureato della Città di San Francisco e, recentemente, Commendatore al Merito della Repubblica Italiana.
25
febbraio 2010
Lawrence Ferlinghetti – 60 anni di pittura
Dal 25 febbraio al 25 aprile 2010
arte contemporanea
Location
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE
Roma, Piazza Di Sant'egidio, 1B, (Roma)
Roma, Piazza Di Sant'egidio, 1B, (Roma)
Biglietti
5.50 euro intero; 4 euro ridotto Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente
Orario di apertura
Martedì-domenica 10.00-20.00 (la biglietteria chiude un'ora prima)
Vernissage
25 Febbraio 2010, ore 18 su invito
Editore
SILVANA EDITORIALE
Ufficio stampa
ZETEMA
Autore
Curatore