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Le avventure di Andrea Bortolon
Viene presentata la scultura Le avventure di andrea bortoloòn, che sarà collocata nel caratteristico cortile della galleria.
Comunicato stampa
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LE AVVENTURE DI ANDREA BORTOLON
A cura di Patrizia Gillo
Mercoledì 7 giugno 2017, alle ore 18, la Galleria Antonio Battaglia presenta la scultura Le avventure di Andrea Bortolon, opera simbolo dell'Accademia dello Scivolo, ricavata dall’opera di Aldo Spoldi Il mangiatore di mondi e collocata per l'occasione al centro del caratteristico cortile della galleria.
Andrea Bortolon, invaghito, è sceso dal monociclo, che lo fissava come un monumento ad un pesante basamento e, armatosi di un “mondo nuovo” e di una margherita, si è lanciato in un salto acrobatico all'altezza di quattro metri verso il balcone di Alessandra. Il progetto di Andrea e Alessandra è preciso: se l'acrobatico salto riuscirà sfoglieranno assieme la margherita e i petali diranno se amarsi o no. Su tale vertiginoso innamoramento Patrizia Gillo ha scritto: “Caro Andrea, lascia Cristina, non fa per te, sai le sculture hanno sempre sedotto tanto, ma tu fai venire le vertigini al bacio di Hayez “.
Più di mille persone, mosse dal motto “Qui non si lavora, si gioca”, hanno collaborato a realizzare l'acrobatico salto della scultura Il mangiatore di mondi, che ritrae il filosofo Andrea Bortolon innamorato che pedala su di un monociclo.
Tutti, ma proprio tutti gli allievi dell'Accademia dello Scivolo hanno schizzato con carboncino e progettato con riga e squadra l’innamoramento del filosofo Andrea Bortolon.
Chi è Andrea? E' membro del Comitato Scientifico dell'Accademia dello Scivolo e autore dei libri Lezioni di filosofia morale e Un dio non può farsi male.
Alla realizzazione del fantastico salto di Andrea hanno collaborato: l'Istituto Centrale dell’Accademia dello Scivolo, con un conio di 10 Talleri emesso a Lugano che ha permesso di comprare la carta da spolvero, il carboncino, il fissativo, le carrucole e le corde, la Banca di Oklahoma che ha ceduto due Brunelli di Piero Gilardi, uno di Bertozzi & Dal Monte Casoni e due dei Plumcake per costruire la scultura in legno, Angelo Spettacoli che ha venduto alla borsa italiana due quote di Lyxor Ucits Etf World Water per comprare gli acquerelli necessari, il Teatro di Oklahoma che ha regalato l’abito blu gessato e fotografato da Giorgio Colombo nel 1977 e, infine, la Banda del Marameo che ha accompagnato il salto con un gioioso sorriso.
In galleria dodici disegni inediti 70x50 sui personaggi virtuali di Aldo Spoldi, oltre ad una serie di ludiche sculture/oggetto che accoglieranno il pubblico durante il periodo della mostra come nell'atelier dell'artista e della sua accademia.
Accademia dello Scivolo
Nel 2010, su segnalazione di Antonio Battaglia, Aldo Spoldi vince il Premio Carnevalotto. In quell’occasione realizza un carro mascherato la cui immagine diverrà il marchio dell’Accademia dello Scivolo.
La genesi dell’Accademia dello Scivolo risale alla ludica Banda del Marameo costituita a Crema nel 1968: l’anno della contestazione giovanile.
Tale banda si evolve nel dandistico Teatro di Oklahoma - Whisky Quiz nel 1977: l’anno della caduta del marxismo.
Nel 1988 (periodo in cui l’immaterialità finanziaria sta per entrare nel sistema dell’arte) il Teatro di Oklahoma si trasforma in Banca di Oklahoma prima e poi in BdO Ltd con sede a Lugano.
Sarà proprio la BdO Ltd, negli anni della costituzione dell’Europa Unita e della diffusione di Internet, a produrre, insieme agli ex-studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera, i personaggi virtuali (Cristina Karanovic, detta Cristina Show, Angelo Spettacoli, Andrea Bortolon e Met Levi), che dopo svariate traversie fondano nel 2007-2008 , nell’ex-scatolificio ILCO a Bagnolo Cremasco, l’Accademia dello Scivolo.
Sono gli anni in cui il filosofo Andrea Bortolon scrive il libro Un dio non può farsi male e i filosofi Romano Luperini Maurizio Ferraris pubblicano rispettivamente La fine del postmodernismo e il Manifesto del nuovo realismo.
A cura di Patrizia Gillo
Mercoledì 7 giugno 2017, alle ore 18, la Galleria Antonio Battaglia presenta la scultura Le avventure di Andrea Bortolon, opera simbolo dell'Accademia dello Scivolo, ricavata dall’opera di Aldo Spoldi Il mangiatore di mondi e collocata per l'occasione al centro del caratteristico cortile della galleria.
Andrea Bortolon, invaghito, è sceso dal monociclo, che lo fissava come un monumento ad un pesante basamento e, armatosi di un “mondo nuovo” e di una margherita, si è lanciato in un salto acrobatico all'altezza di quattro metri verso il balcone di Alessandra. Il progetto di Andrea e Alessandra è preciso: se l'acrobatico salto riuscirà sfoglieranno assieme la margherita e i petali diranno se amarsi o no. Su tale vertiginoso innamoramento Patrizia Gillo ha scritto: “Caro Andrea, lascia Cristina, non fa per te, sai le sculture hanno sempre sedotto tanto, ma tu fai venire le vertigini al bacio di Hayez “.
Più di mille persone, mosse dal motto “Qui non si lavora, si gioca”, hanno collaborato a realizzare l'acrobatico salto della scultura Il mangiatore di mondi, che ritrae il filosofo Andrea Bortolon innamorato che pedala su di un monociclo.
Tutti, ma proprio tutti gli allievi dell'Accademia dello Scivolo hanno schizzato con carboncino e progettato con riga e squadra l’innamoramento del filosofo Andrea Bortolon.
Chi è Andrea? E' membro del Comitato Scientifico dell'Accademia dello Scivolo e autore dei libri Lezioni di filosofia morale e Un dio non può farsi male.
Alla realizzazione del fantastico salto di Andrea hanno collaborato: l'Istituto Centrale dell’Accademia dello Scivolo, con un conio di 10 Talleri emesso a Lugano che ha permesso di comprare la carta da spolvero, il carboncino, il fissativo, le carrucole e le corde, la Banca di Oklahoma che ha ceduto due Brunelli di Piero Gilardi, uno di Bertozzi & Dal Monte Casoni e due dei Plumcake per costruire la scultura in legno, Angelo Spettacoli che ha venduto alla borsa italiana due quote di Lyxor Ucits Etf World Water per comprare gli acquerelli necessari, il Teatro di Oklahoma che ha regalato l’abito blu gessato e fotografato da Giorgio Colombo nel 1977 e, infine, la Banda del Marameo che ha accompagnato il salto con un gioioso sorriso.
In galleria dodici disegni inediti 70x50 sui personaggi virtuali di Aldo Spoldi, oltre ad una serie di ludiche sculture/oggetto che accoglieranno il pubblico durante il periodo della mostra come nell'atelier dell'artista e della sua accademia.
Accademia dello Scivolo
Nel 2010, su segnalazione di Antonio Battaglia, Aldo Spoldi vince il Premio Carnevalotto. In quell’occasione realizza un carro mascherato la cui immagine diverrà il marchio dell’Accademia dello Scivolo.
La genesi dell’Accademia dello Scivolo risale alla ludica Banda del Marameo costituita a Crema nel 1968: l’anno della contestazione giovanile.
Tale banda si evolve nel dandistico Teatro di Oklahoma - Whisky Quiz nel 1977: l’anno della caduta del marxismo.
Nel 1988 (periodo in cui l’immaterialità finanziaria sta per entrare nel sistema dell’arte) il Teatro di Oklahoma si trasforma in Banca di Oklahoma prima e poi in BdO Ltd con sede a Lugano.
Sarà proprio la BdO Ltd, negli anni della costituzione dell’Europa Unita e della diffusione di Internet, a produrre, insieme agli ex-studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera, i personaggi virtuali (Cristina Karanovic, detta Cristina Show, Angelo Spettacoli, Andrea Bortolon e Met Levi), che dopo svariate traversie fondano nel 2007-2008 , nell’ex-scatolificio ILCO a Bagnolo Cremasco, l’Accademia dello Scivolo.
Sono gli anni in cui il filosofo Andrea Bortolon scrive il libro Un dio non può farsi male e i filosofi Romano Luperini Maurizio Ferraris pubblicano rispettivamente La fine del postmodernismo e il Manifesto del nuovo realismo.
07
giugno 2017
Le avventure di Andrea Bortolon
Dal 07 giugno al 15 settembre 2017
arte contemporanea
Location
GALLERIA ANTONIO BATTAGLIA
Milano, Via Ciovasso, 5, (Milano)
Milano, Via Ciovasso, 5, (Milano)
Orario di apertura
martedì/venerdì 16 - 19:30 e su appuntamento
Vernissage
7 Giugno 2017, ore 18
Autore
Curatore