Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Le città di Roma. Housing e paesaggi urbani dal dopoguerra a oggi
La mostra documenta le diverse fasi dello sviluppo di Roma negli ultimi sessant’anni attraverso l’analisi dei tessuti residenziali della sua cintura periferica con l’obiettivo di indagarne i differenti paesaggi, mettendoli in relazione con i meccanismi e le procedure che li hanno determinati: strategie urbane, leggi di finanziamento, norme urbanistiche, esigenze produttive.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra documenta le diverse fasi dello
sviluppo di Roma negli ultimi sessant’anni
attraverso l’analisi dei tessuti residenziali della
sua cintura periferica con l’obiettivo di indagarne
i differenti paesaggi mettendoli in relazione con i
meccanismi e le procedure che li hanno
determinati: strategie urbane, leggi di
finanziamento, norme urbanistiche, esigenze
produttive.
Chiave di lettura privilegiata di questa analisi
sono i paesaggi dell’housing, cioè dell’edilizia
residenziale a basso costo, interpretati attraverso
un’apposita campagna fotografica che riguarda
interventi realizzati nei quartieri di iniziativa
pubblica da soggetti sia pubblici che privati.
All’interno della nozione di paesaggio è possibile
infatti riassumere tutte le condizioni che
definiscono i caratteri di un tessuto urbano: dalla
sua conformazione fisica, alle relazioni tra
organismi edilizi e spazi aperti; dai rapporti con il
quadro ambientale, ai modi d’uso; dagli aspetti
figurativi a quelli di natura emozionale e
comportamentale.
Distinguere, riconoscere e nominare quindi i
caratteri dei paesaggi delle periferie sottraendoli
a giudizi generici, sommari ed indistinti.
Comprenderne il senso allo scopo di trarre
indicazioni per programmi futuri facendo tesoro
sia degli errori che delle soluzioni migliori.
La mostra si apre con una sintetica
documentazione delle condizione delle periferie
di Roma alla fine della guerra ed è organizzata in
dieci sezioni critiche ordinate secondo un criterio
prevalentemente cronologico che arriva sino ai
giorni nostri. Ogni sezione fotografica è
introdotta da un tavolo che contiene schede e
video con mappe, foto e materiali d’epoca
insieme ad una sequenza di foto scattate
dall’elicottero. All’interno del percorso
espositivo, un filmato propone un insolito
sguardo dall’alto sulla periferie della città.
The exhibition shows the various phases of the
development of Rome during the last sixty years,
through the analysis of its residential suburbs,
with the aim of investigating on the different
landscapes and the mechanisms and procedures
which brought about their creation: urban
strategies, funding regulations, rules for urban
development, production needs.
A key element for the study of these areas is
social housing, that has been interpreted through
a photographic campaign on the different public
building projects carried out both by the public
and private sectors.
The notion of landscape encompasses all those
conditions which define the features of an urban
fabric: its physical configuration, the relationship
between buildings and open spaces, the
relationship with the surrounding environment,
the figurative elements as well as the emotional
and behavioural ones.
Distinguish, recognise and name the main
features of suburban landscapes, avoiding
generic, summary and blurred considerations.
Understand their deep meaning in order to get
some indications for future projects, learning
from the mistakes which were made but also
from the best solutions which were found.
The exhibition starts with a synthetic
documentation on the suburbs of Rome at the
end of World War II and it is organised in ten
sections following a chronological path. Each
photographic section is introduced by a table
containing panels and videos with plans, original
photographs and documents and a number of
aerial photos. Along the exhibition path, a video
offers an unusual aerial view of the city’s suburbs.
LE CITTA’ DI ROMA housing e paesaggi urbani dal dopoguerra a oggi
Roma, Museo dell’Ara Pacis, 6 ‐ 30 aprile 2011
3
LE CITTA’ DI ROMA
housing e paesaggi urbani dal dopoguerra a oggi
Le 10 sezioni in cui è articolata la mostra
1944
LE PERIFERIE DELLA CITTÀ ALLA FINE DELLA GUERRA
1949‐1956
LA RICOSTRUZIONE
IL PRIMO SETTENNIO INA‐CASA
• Valco San Paolo
• Tuscolano I, II e III
• Tiburtino
• Stella Polare ad Ostia
1950‐1955
LA RICOSTRUZIONE
GLI INTERVENTI DEL COMUNE E DELL’UNRRA CASAS
• Villa Gordiani
• Unità residenziale UNRRA‐CASAS di San Basilio
1956‐1963
GLI ANNI DEL BOOM ECONOMICO
IL SECONDO SETTENNIO INA‐CASA
• Torre Spaccata
• Colle di Mezzo
• Ponte Mammolo
• Acilia Casal Bernocchi
1958‐1965
I GIOCHI OLIMPICI DEL 1960
I QUARTIERI PER GLI IMPIEGATI DELLO STATO
• Villaggio Olimpico
• Decima
1964‐1984
LA LEGGE 167
IL PRIMO PIANO PER L’EDILIZIA ECONOMICA E POPOLARE
• Spinaceto
• Tor de’ Cenci
LE CITTA’ DI ROMA housing e paesaggi urbani dal dopoguerra a oggi
Roma, Museo dell’Ara Pacis, 6 ‐ 30 aprile 2011
4
• Casilino
• Vigne Nuove
• Val Melaina
• Serpentara 1 e 2
• Castel Giubileo
• Torrevecchia
• Tor Bella Monaca
1971‐1982
DOPO IL SESSANTOTTO.
LA GRANDE DIMENSIONE E L’INTEGRAZIONE TRA RESIDENZA E SERVIZI
• Laurentino
• Vigne Nuove
• Corviale
• Tor Sapienza
1982‐1988
UNA RIFLESSIONE CRITICA SUI “QUARTIERI 167”
RITORNARE ALLA STRADA
• Quartaccio
1985‐2007
DAI GRANDI SEGNI ALLA RICOMPOSIZIONE DI TESSUTI
IL SECONDO PIANO PER L’EDILIZIA ECONOMICA E POPOLARE
• Casal Monastero
• La Torraccia
• Fonte Laurentina
• Lunghezzina 1 e 2
• Selva Nera
1995‐2010
LA RIGENERAZIONE URBANA
DEMOLIRE PER RICOSTRUIRE
• Intervento IACP “La casa intorno agli alberi” al Tiburtino III
• Comparto A Programma di Riqualificazione Urbana “Giustiniano Imperatore”
2000‐2010
NUOVE FIGURE ARCHITETTONICHE PER L’HOUSING SOCIALE
NEL PRIMO PEEP, TRENT’ANNI DOPO
• Edilizia sperimentale per il Ministero dei Lavori Pubblici
nel Piano di Zona n. 20 Ponte di Nona
• Case ATER nel Piano di Zona n. 20 Ponte di Nona
• Edilizia convenzionata nel Piano di Zona n. 22 Tor Bella Monaca
LE CITTA’ DI ROMA housing e paesaggi urbani dal dopoguerra a oggi
Roma, Museo dell’Ara Pacis, 6 ‐ 30 aprile 2011
5
promotore
ACER – Associazione Costruttori Edili di Roma e Provincia
Eugenio Batelli
Presidente
Angelo Provera
Vicepresidente per il Centro Studi
Stefano Berardelli
Tesoriere
Alfredo Pecorella
Direttore Generale
L’ACER rappresenta, da oltre sessant’anni, gli imprenditori che, sotto qualsiasi forma e ragione
sociale, esercitano attività nel campo dell’industria edile e di quelle affini e collegate.
L’Associazione è un importante interlocutore per tutte le Istituzioni che, ai vari livelli, sono
chiamate ad assumere decisioni, provvedimenti, indirizzi per quanto attiene sia la gestione e lo
sviluppo del territorio, che la politica degli investimenti.
ACER, non soltanto svolge il ruolo istituzionale di rappresentanza delle imprese del settore e di
proposizione nei confronti delle pubbliche amministrazioni locali, ma è anche parte attiva della
società civile romana, facendosi spesso promotrice di iniziative culturali e scientifiche, nonché
di studi ed analisi finalizzati alla crescita del territorio e al miglioramento della qualità della vita
dei cittadini.
In tale ottica ACER ha promosso e finanziato la mostra fotografica “Le città di Roma”, affidando
a soggetti di grande valore il coordinamento scientifico, la realizzazione delle tavole
fotografiche ed il progetto di allestimento.
ACER ‐ Via di Villa Patrizi, 11 ‐ 00161 Roma ‐ Tel 06 440751 ‐ Fax 06 4403885
www.acerweb.it ‐ acer@acerweb.it
LE CITTA’ DI ROMA housing e paesaggi urbani dal dopoguerra a oggi
Roma, Museo dell’Ara Pacis, 6 ‐ 30 aprile 2011
6
breve biografia degli autori
cura e coordinamento scientifico
Piero Ostilio Rossi è Docente di Composizione architettonica e urbana nella Facoltà di
Architettura della Sapienza e Direttore del Dipartimento di Architettura e Progetto. Dal 2004 al
2010 ha fatto parte del Comitato scientifico della Casa dell’Architettura.
Per le edizioni Laterza ha scritto Roma. Guida all'architettura moderna di cui sono state
pubblicate tre edizioni, nel 1984, nel 1991 e nel 2000. Ha pubblicato i volumi a più voci Roma
1993‐2003: Dieci anni di cambiamento (Donzelli, 2003), Roma. Architettura e città negli anni
della seconda guerra mondiale (Gangemi, 2004) e Roma. La nuova architettura (Electa, 2006).
Ha coordinato il gruppo di studio che ha redatto l’Indagine sulla città contemporanea della
Carta per la Qualità del nuovo Piano regolatore di Roma. Nel 2001 ha costituito il QART –
Laboratorio per lo studio di Roma contemporanea del Dipartimento di Architettura e Progetto
nell’ambito del quale ha svolto la sua attività più recente.
w3.uniroma1.it/qart/rossi
fotografia
Andrea Jemolo, specializzato nella fotografia d'architettura.
Tra le ultime mostre: MAXXI Cantiere d’autore. Racconto fotografico (MAXXI, Roma 2011),
MAXXI by Zaha Hadid (Photology, Milano 2010), Architetture a Roma, oggi (Roma 2006),
Sguardi contemporanei (Biennale di Architettura, Venezia 2004), Il segno di Roma, V Biennale
della fotografia di Mosca 2004, dove ha ottenuto il premio per la migliore mostra.
Sue fotografie fanno parte della collezione del MAXXI e della Fondazione Unicredit.
Tra le numerose pubblicazioni: Fotografie al margine, Carsa 2011, Il Museo dell’ Ara Pacis di
Richard Meier, Electa 2007, Architetture a Roma, oggi, Electa 2006.
www.jemolo.com
progetto di allestimento
Pippo Ciorra, docente di Architettura nella Facoltà di Ascoli Piceno dell’Università di Camerino
con esperienze allo IUAV di Venezia, La Sapienza di Roma e in nordamerica alla Ohio State
University e alla Cornell. Critico e autore di saggi, ricerche e studi monografici, fra i suoi lavori
progettuali l’allestimento interno e la realizzazione del portale d’ingresso delle Corderie
dell’Arsenale per la Biennale Architettura del 1991 ed i Dipartimenti di Biologia Molecolare e di
Anatomia Comparata dell’Università di Camerino.
Ha partecipato a diverse Biennali e Triennali di Architettura. Ha curato e allestito importanti
mostre alla Biennale di Venezia, alla Casa dell’Architettura, al MAXXI e al San Michele di Roma,
alla Pescheria di Pesaro. Da maggio 2010 è senior curator per il MAXXI Architettura di Roma.
http://ricerca.unicam.it
sviluppo di Roma negli ultimi sessant’anni
attraverso l’analisi dei tessuti residenziali della
sua cintura periferica con l’obiettivo di indagarne
i differenti paesaggi mettendoli in relazione con i
meccanismi e le procedure che li hanno
determinati: strategie urbane, leggi di
finanziamento, norme urbanistiche, esigenze
produttive.
Chiave di lettura privilegiata di questa analisi
sono i paesaggi dell’housing, cioè dell’edilizia
residenziale a basso costo, interpretati attraverso
un’apposita campagna fotografica che riguarda
interventi realizzati nei quartieri di iniziativa
pubblica da soggetti sia pubblici che privati.
All’interno della nozione di paesaggio è possibile
infatti riassumere tutte le condizioni che
definiscono i caratteri di un tessuto urbano: dalla
sua conformazione fisica, alle relazioni tra
organismi edilizi e spazi aperti; dai rapporti con il
quadro ambientale, ai modi d’uso; dagli aspetti
figurativi a quelli di natura emozionale e
comportamentale.
Distinguere, riconoscere e nominare quindi i
caratteri dei paesaggi delle periferie sottraendoli
a giudizi generici, sommari ed indistinti.
Comprenderne il senso allo scopo di trarre
indicazioni per programmi futuri facendo tesoro
sia degli errori che delle soluzioni migliori.
La mostra si apre con una sintetica
documentazione delle condizione delle periferie
di Roma alla fine della guerra ed è organizzata in
dieci sezioni critiche ordinate secondo un criterio
prevalentemente cronologico che arriva sino ai
giorni nostri. Ogni sezione fotografica è
introdotta da un tavolo che contiene schede e
video con mappe, foto e materiali d’epoca
insieme ad una sequenza di foto scattate
dall’elicottero. All’interno del percorso
espositivo, un filmato propone un insolito
sguardo dall’alto sulla periferie della città.
The exhibition shows the various phases of the
development of Rome during the last sixty years,
through the analysis of its residential suburbs,
with the aim of investigating on the different
landscapes and the mechanisms and procedures
which brought about their creation: urban
strategies, funding regulations, rules for urban
development, production needs.
A key element for the study of these areas is
social housing, that has been interpreted through
a photographic campaign on the different public
building projects carried out both by the public
and private sectors.
The notion of landscape encompasses all those
conditions which define the features of an urban
fabric: its physical configuration, the relationship
between buildings and open spaces, the
relationship with the surrounding environment,
the figurative elements as well as the emotional
and behavioural ones.
Distinguish, recognise and name the main
features of suburban landscapes, avoiding
generic, summary and blurred considerations.
Understand their deep meaning in order to get
some indications for future projects, learning
from the mistakes which were made but also
from the best solutions which were found.
The exhibition starts with a synthetic
documentation on the suburbs of Rome at the
end of World War II and it is organised in ten
sections following a chronological path. Each
photographic section is introduced by a table
containing panels and videos with plans, original
photographs and documents and a number of
aerial photos. Along the exhibition path, a video
offers an unusual aerial view of the city’s suburbs.
LE CITTA’ DI ROMA housing e paesaggi urbani dal dopoguerra a oggi
Roma, Museo dell’Ara Pacis, 6 ‐ 30 aprile 2011
3
LE CITTA’ DI ROMA
housing e paesaggi urbani dal dopoguerra a oggi
Le 10 sezioni in cui è articolata la mostra
1944
LE PERIFERIE DELLA CITTÀ ALLA FINE DELLA GUERRA
1949‐1956
LA RICOSTRUZIONE
IL PRIMO SETTENNIO INA‐CASA
• Valco San Paolo
• Tuscolano I, II e III
• Tiburtino
• Stella Polare ad Ostia
1950‐1955
LA RICOSTRUZIONE
GLI INTERVENTI DEL COMUNE E DELL’UNRRA CASAS
• Villa Gordiani
• Unità residenziale UNRRA‐CASAS di San Basilio
1956‐1963
GLI ANNI DEL BOOM ECONOMICO
IL SECONDO SETTENNIO INA‐CASA
• Torre Spaccata
• Colle di Mezzo
• Ponte Mammolo
• Acilia Casal Bernocchi
1958‐1965
I GIOCHI OLIMPICI DEL 1960
I QUARTIERI PER GLI IMPIEGATI DELLO STATO
• Villaggio Olimpico
• Decima
1964‐1984
LA LEGGE 167
IL PRIMO PIANO PER L’EDILIZIA ECONOMICA E POPOLARE
• Spinaceto
• Tor de’ Cenci
LE CITTA’ DI ROMA housing e paesaggi urbani dal dopoguerra a oggi
Roma, Museo dell’Ara Pacis, 6 ‐ 30 aprile 2011
4
• Casilino
• Vigne Nuove
• Val Melaina
• Serpentara 1 e 2
• Castel Giubileo
• Torrevecchia
• Tor Bella Monaca
1971‐1982
DOPO IL SESSANTOTTO.
LA GRANDE DIMENSIONE E L’INTEGRAZIONE TRA RESIDENZA E SERVIZI
• Laurentino
• Vigne Nuove
• Corviale
• Tor Sapienza
1982‐1988
UNA RIFLESSIONE CRITICA SUI “QUARTIERI 167”
RITORNARE ALLA STRADA
• Quartaccio
1985‐2007
DAI GRANDI SEGNI ALLA RICOMPOSIZIONE DI TESSUTI
IL SECONDO PIANO PER L’EDILIZIA ECONOMICA E POPOLARE
• Casal Monastero
• La Torraccia
• Fonte Laurentina
• Lunghezzina 1 e 2
• Selva Nera
1995‐2010
LA RIGENERAZIONE URBANA
DEMOLIRE PER RICOSTRUIRE
• Intervento IACP “La casa intorno agli alberi” al Tiburtino III
• Comparto A Programma di Riqualificazione Urbana “Giustiniano Imperatore”
2000‐2010
NUOVE FIGURE ARCHITETTONICHE PER L’HOUSING SOCIALE
NEL PRIMO PEEP, TRENT’ANNI DOPO
• Edilizia sperimentale per il Ministero dei Lavori Pubblici
nel Piano di Zona n. 20 Ponte di Nona
• Case ATER nel Piano di Zona n. 20 Ponte di Nona
• Edilizia convenzionata nel Piano di Zona n. 22 Tor Bella Monaca
LE CITTA’ DI ROMA housing e paesaggi urbani dal dopoguerra a oggi
Roma, Museo dell’Ara Pacis, 6 ‐ 30 aprile 2011
5
promotore
ACER – Associazione Costruttori Edili di Roma e Provincia
Eugenio Batelli
Presidente
Angelo Provera
Vicepresidente per il Centro Studi
Stefano Berardelli
Tesoriere
Alfredo Pecorella
Direttore Generale
L’ACER rappresenta, da oltre sessant’anni, gli imprenditori che, sotto qualsiasi forma e ragione
sociale, esercitano attività nel campo dell’industria edile e di quelle affini e collegate.
L’Associazione è un importante interlocutore per tutte le Istituzioni che, ai vari livelli, sono
chiamate ad assumere decisioni, provvedimenti, indirizzi per quanto attiene sia la gestione e lo
sviluppo del territorio, che la politica degli investimenti.
ACER, non soltanto svolge il ruolo istituzionale di rappresentanza delle imprese del settore e di
proposizione nei confronti delle pubbliche amministrazioni locali, ma è anche parte attiva della
società civile romana, facendosi spesso promotrice di iniziative culturali e scientifiche, nonché
di studi ed analisi finalizzati alla crescita del territorio e al miglioramento della qualità della vita
dei cittadini.
In tale ottica ACER ha promosso e finanziato la mostra fotografica “Le città di Roma”, affidando
a soggetti di grande valore il coordinamento scientifico, la realizzazione delle tavole
fotografiche ed il progetto di allestimento.
ACER ‐ Via di Villa Patrizi, 11 ‐ 00161 Roma ‐ Tel 06 440751 ‐ Fax 06 4403885
www.acerweb.it ‐ acer@acerweb.it
LE CITTA’ DI ROMA housing e paesaggi urbani dal dopoguerra a oggi
Roma, Museo dell’Ara Pacis, 6 ‐ 30 aprile 2011
6
breve biografia degli autori
cura e coordinamento scientifico
Piero Ostilio Rossi è Docente di Composizione architettonica e urbana nella Facoltà di
Architettura della Sapienza e Direttore del Dipartimento di Architettura e Progetto. Dal 2004 al
2010 ha fatto parte del Comitato scientifico della Casa dell’Architettura.
Per le edizioni Laterza ha scritto Roma. Guida all'architettura moderna di cui sono state
pubblicate tre edizioni, nel 1984, nel 1991 e nel 2000. Ha pubblicato i volumi a più voci Roma
1993‐2003: Dieci anni di cambiamento (Donzelli, 2003), Roma. Architettura e città negli anni
della seconda guerra mondiale (Gangemi, 2004) e Roma. La nuova architettura (Electa, 2006).
Ha coordinato il gruppo di studio che ha redatto l’Indagine sulla città contemporanea della
Carta per la Qualità del nuovo Piano regolatore di Roma. Nel 2001 ha costituito il QART –
Laboratorio per lo studio di Roma contemporanea del Dipartimento di Architettura e Progetto
nell’ambito del quale ha svolto la sua attività più recente.
w3.uniroma1.it/qart/rossi
fotografia
Andrea Jemolo, specializzato nella fotografia d'architettura.
Tra le ultime mostre: MAXXI Cantiere d’autore. Racconto fotografico (MAXXI, Roma 2011),
MAXXI by Zaha Hadid (Photology, Milano 2010), Architetture a Roma, oggi (Roma 2006),
Sguardi contemporanei (Biennale di Architettura, Venezia 2004), Il segno di Roma, V Biennale
della fotografia di Mosca 2004, dove ha ottenuto il premio per la migliore mostra.
Sue fotografie fanno parte della collezione del MAXXI e della Fondazione Unicredit.
Tra le numerose pubblicazioni: Fotografie al margine, Carsa 2011, Il Museo dell’ Ara Pacis di
Richard Meier, Electa 2007, Architetture a Roma, oggi, Electa 2006.
www.jemolo.com
progetto di allestimento
Pippo Ciorra, docente di Architettura nella Facoltà di Ascoli Piceno dell’Università di Camerino
con esperienze allo IUAV di Venezia, La Sapienza di Roma e in nordamerica alla Ohio State
University e alla Cornell. Critico e autore di saggi, ricerche e studi monografici, fra i suoi lavori
progettuali l’allestimento interno e la realizzazione del portale d’ingresso delle Corderie
dell’Arsenale per la Biennale Architettura del 1991 ed i Dipartimenti di Biologia Molecolare e di
Anatomia Comparata dell’Università di Camerino.
Ha partecipato a diverse Biennali e Triennali di Architettura. Ha curato e allestito importanti
mostre alla Biennale di Venezia, alla Casa dell’Architettura, al MAXXI e al San Michele di Roma,
alla Pescheria di Pesaro. Da maggio 2010 è senior curator per il MAXXI Architettura di Roma.
http://ricerca.unicam.it
05
aprile 2011
Le città di Roma. Housing e paesaggi urbani dal dopoguerra a oggi
Dal 05 al 30 aprile 2011
fotografia
Location
MUSEO DELL’ARA PACIS
Roma, Lungotevere In Augusta, (Roma)
Roma, Lungotevere In Augusta, (Roma)
Biglietti
Intero 9 €; Ridotto 7 € (riduzioni e gratuità secondo la
normativa vigente); dal 9 al 17 aprile 2011 gratuito per tutti in
occasione della Settimana della Cultura
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 9 – 19
ingresso consentito fino alle ore 18
Vernissage
5 Aprile 2011, ore 18
Ufficio stampa
ZETEMA
Curatore