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Le donne di Giovanni Maranghi
In esposizione circa venti opere, dalle tecniche miste su carta ai dipinti su tavola, dalle resine su legno alle tecniche miste su plexiglass, che indagano l’universo femminile, il soggetto preferito dell’iconografia di Maranghi. La donna, nella sua eleganza e femminilità, domina la scena di questa mostra fortemente voluta dall’artista nella “sua” Castiglioncello.
Comunicato stampa
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CASTIGLIONCELLO. Si inaugura venerdì 12 luglio, a Castiglioncello, alle ore 19, presso la Art Gallery Il Cesello (via Marconi 1/a), la mostra di pittura di Giovanni Maranghi curata da Rossana Corsi e Filippo Lotti. In esposizione circa venti opere, dalle tecniche miste su carta ai dipinti su tavola, dalle resine su legno alle tecniche miste su plexiglass, che indagano l’universo femminile, il soggetto preferito dell’iconografia di Maranghi. La donna, nella sua eleganza e femminilità, domina la scena di questa mostra fortemente voluta dall'artista nella “sua” Castiglioncello.
«Era il 1971, un sabato mattina di fine maggio, - dice Maranghi - quando, accettato l’invito di una giovane coppia di amici arrivai a Castiglioncello in treno e indimenticabile fu il panorama che videro i miei occhi una volta uscito dalla galleria che passa sotto il Poggetto. Quello che mi si presentò sul lato mare era il Quercetano, nome che rimarrà per me e qualcosa di mitico e accomunante. La baia del Quercetano (per me abituato alla spiaggia di Viareggio) era bellissima e piena di insidie al contempo. Da allora Castiglioncello è diventato luogo-sacro, dove ho legato con altri la mia gioventù, dove ho stretto importanti amicizie, dove ho festeggiato il mio matrimonio, dove ho portato i miei figli nei loro primi giorni di vita, dove mi sento a casa».
Maranghi torna nella “perla del Tirreno”, dopo aver esposto per molti anni nella Galleria Giada, con una nuova mostra senza titolo come ci racconta lo stesso artista: «Dopo aver molto riflettuto su quale potesse essere un titolo che rappresentasse a pieno questo mio legame con Castiglioncello, ho deciso che il mio nome era il più appropriato. Penso sia un giusto modo di legare la mia persona a questo mare».
Ricerca appassionata, quella di Giovanni Maranghi (1955 Lastra a Signa, Firenze), che ha creato un suo mondo di figure a volte enigmatiche, ironiche, sensuali, raffigurandolo attraverso tecniche diverse, dal dipinto su tela, all’encausto, la grafica, le resine, la terracotta, fino agli interventi di pittura sui più diversi supporti. È come se il suo segno fosse una sorta di lento sguardo e volesse creare l’immagine con unico, ininterrotto movimento. Volti, sagome, tratti lievi che diresti pronti a volar via al primo colpo di vento: i profili sembrano incidersi nelle campiture, nel colore, per ancorarsi alla pagina, appartenervi. Maranghi, dopo gli studi a indirizzo artistico ed essersi iscritto alla facoltà di Architettura, nel 1975 ha decisamente imboccato la strada della professione artistica, inaugurando una lunga serie di esposizioni con la personale alla Galleria S.Ferdinando a Bari. Tra gli anni Ottanta e Novanta espone a Firenze, Amsterdam, Bruxelles, Milano, solo per citarne alcune. Poi vengono le mostre negli Stati Uniti: Carmel (1992), Chicago (1995), New Orleans (1997). Nel 2003 è a Parigi, due anni dopo è a Pietrasanta e successivamente a Siena, Luxenbourg e Forte dei Marmi. Seguono importanti rassegne personali in Olanda, Francia, Russia, Svezia, Stati Uniti, per arrivare a “Extra-Large Barocco”, mostra allestita nella Basilica della SS.Vergine del Carmelo, a Piacenza. Nel 2009 “Donne” alla Galleria Brunetti di Ponsacco e Colazione da Maranghi all’interno dell’antico Spedale degli Innocenti a Firenze, in occasione del quale viene presentato il calendario “Mukki Latte 2009″. All’inizio del 2012 in collaborazione, con il compositore Lorenzo Pescini e altri artisti, il pittore lavora al progetto Sulla strada di Venere dove si intrecciano musica, pittura e poesia. Lo scorso aprile Maranghi ha esposto contemporaneamente alla De freo Gallery di Berlino e alla Galerie Plexus di Montreux; successivamente, “Casta Diva”, all’interno della “Sala delle Colonne” del Comune di Pontassieve, presentata da Antonio Natali, direttore della Galleria degli Uffizi di Firenze.
La mostra patrocinata dal Comune di Rosignano Marittimo e realizzata in collaborazione con FuoriLuogo – servizi per l’arte e con l’Associazione Culturale “La Ruga” sarà visitabile, ad ingresso libero, fino al 21 luglio, tutti i giorni dalle ore 18.00 alle 20.00 e dalle 21.30 alle 24.00. Per info: 334 3445766, info@artgalleryilcesello.com.
«Era il 1971, un sabato mattina di fine maggio, - dice Maranghi - quando, accettato l’invito di una giovane coppia di amici arrivai a Castiglioncello in treno e indimenticabile fu il panorama che videro i miei occhi una volta uscito dalla galleria che passa sotto il Poggetto. Quello che mi si presentò sul lato mare era il Quercetano, nome che rimarrà per me e qualcosa di mitico e accomunante. La baia del Quercetano (per me abituato alla spiaggia di Viareggio) era bellissima e piena di insidie al contempo. Da allora Castiglioncello è diventato luogo-sacro, dove ho legato con altri la mia gioventù, dove ho stretto importanti amicizie, dove ho festeggiato il mio matrimonio, dove ho portato i miei figli nei loro primi giorni di vita, dove mi sento a casa».
Maranghi torna nella “perla del Tirreno”, dopo aver esposto per molti anni nella Galleria Giada, con una nuova mostra senza titolo come ci racconta lo stesso artista: «Dopo aver molto riflettuto su quale potesse essere un titolo che rappresentasse a pieno questo mio legame con Castiglioncello, ho deciso che il mio nome era il più appropriato. Penso sia un giusto modo di legare la mia persona a questo mare».
Ricerca appassionata, quella di Giovanni Maranghi (1955 Lastra a Signa, Firenze), che ha creato un suo mondo di figure a volte enigmatiche, ironiche, sensuali, raffigurandolo attraverso tecniche diverse, dal dipinto su tela, all’encausto, la grafica, le resine, la terracotta, fino agli interventi di pittura sui più diversi supporti. È come se il suo segno fosse una sorta di lento sguardo e volesse creare l’immagine con unico, ininterrotto movimento. Volti, sagome, tratti lievi che diresti pronti a volar via al primo colpo di vento: i profili sembrano incidersi nelle campiture, nel colore, per ancorarsi alla pagina, appartenervi. Maranghi, dopo gli studi a indirizzo artistico ed essersi iscritto alla facoltà di Architettura, nel 1975 ha decisamente imboccato la strada della professione artistica, inaugurando una lunga serie di esposizioni con la personale alla Galleria S.Ferdinando a Bari. Tra gli anni Ottanta e Novanta espone a Firenze, Amsterdam, Bruxelles, Milano, solo per citarne alcune. Poi vengono le mostre negli Stati Uniti: Carmel (1992), Chicago (1995), New Orleans (1997). Nel 2003 è a Parigi, due anni dopo è a Pietrasanta e successivamente a Siena, Luxenbourg e Forte dei Marmi. Seguono importanti rassegne personali in Olanda, Francia, Russia, Svezia, Stati Uniti, per arrivare a “Extra-Large Barocco”, mostra allestita nella Basilica della SS.Vergine del Carmelo, a Piacenza. Nel 2009 “Donne” alla Galleria Brunetti di Ponsacco e Colazione da Maranghi all’interno dell’antico Spedale degli Innocenti a Firenze, in occasione del quale viene presentato il calendario “Mukki Latte 2009″. All’inizio del 2012 in collaborazione, con il compositore Lorenzo Pescini e altri artisti, il pittore lavora al progetto Sulla strada di Venere dove si intrecciano musica, pittura e poesia. Lo scorso aprile Maranghi ha esposto contemporaneamente alla De freo Gallery di Berlino e alla Galerie Plexus di Montreux; successivamente, “Casta Diva”, all’interno della “Sala delle Colonne” del Comune di Pontassieve, presentata da Antonio Natali, direttore della Galleria degli Uffizi di Firenze.
La mostra patrocinata dal Comune di Rosignano Marittimo e realizzata in collaborazione con FuoriLuogo – servizi per l’arte e con l’Associazione Culturale “La Ruga” sarà visitabile, ad ingresso libero, fino al 21 luglio, tutti i giorni dalle ore 18.00 alle 20.00 e dalle 21.30 alle 24.00. Per info: 334 3445766, info@artgalleryilcesello.com.
12
luglio 2013
Le donne di Giovanni Maranghi
Dal 12 al 21 luglio 2013
arte contemporanea
Location
IL CESELLO
Rosignano Marittimo, via Marconi 1, 1a, (Livorno)
Rosignano Marittimo, via Marconi 1, 1a, (Livorno)
Orario di apertura
tutti i giorni ore 18.00 - 20.00 e 21.30 - 24.00
Vernissage
12 Luglio 2013, h 19
Autore
Curatore