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Le Donne, i Cavallier, L’Arme, gli Amori
Mostra collettiva in occasione della Sartiglia, il più importante torneo equestre del carnevale oristanese
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 3 febbario (ore 19.00), presso la Pinacoteca “Carlo Contini” di Oristano sarà inaugurata la
mostra Le Donne, i Cavallier, L’Arme, gli Amori, a cura di Anna Rita Punzo e Ivo Serafino Fenu,
prodotta dal Comune di Oristano – Assessorato alla Cultura col contributo della Fondazione di
Sardegna e in collaborazione con la Fondazione Sa Sartiglia. In occasione della Sartiglia, il più
importante torneo equestre del carnevale oristanese, la Pinacoteca Carlo Contini proporrà,
prendendo spunto dal proemio dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto, una mostra che, affronterà
temi caratterizzanti l’evento, col linguaggio dell’arte contemporanea, obliquo e allusivo, talvolta
ironico ma, allo stesso tempo, capace di evocarne la “sacralità”, senza rappresentarlo mai
esplicitamente. Perché se di giostre si parla, di dame, di cavalieri, di armi e, forse, di amori, il
percorso espositivo evocherà altre giostre, altre dame, altri cavalieri, altre armi e, sicuramente, altri
amori, tutti riconducibili a una dimensione squisitamente concettuale più che reale.
La mostra guarda al passato, ne rilegge opere più o meno note e attraversa, con spirito citazionista
al contempo colto e ironico, periodi e stili che spaziano dall’arte preistorica a Botticelli, da
Leonardo al realismo lombardo del Cinquecento e a quello olandese del Seicento, dal Barocco al
Surrealismo, per approdare alle irriverenti icone di Francesco Vezzoli: un passato e un presente
riletti con sensibilità e occhi contemporanei, che aprono prospettive verso un futuro ibridato per
nulla rassicurante, quasi un medioevo prossimo venturo. A introdurci, in questa giostra della
memoria, il suggestivo manifesto ideato dal grafico Valter Mulas, un omaggio all’arte
dell’illustratore BakisFigus (Abbasanta 1905 – Oristano 1990), a guidarci, invece, nel funambolico
labirinto delle citazioni, la pittura visionaria e virtuosistica di artisti quali Ettore Aldo Del Vigo, Jacopo
Scassellati ed Elio Ticca e maestri della ceramica giovani e meno giovani, come Angelo
Sciannella, la manifattura Terrapintada e, ancora, Franco e Jacopo Scassellati. (Ivo Serafino Fenu)
Colto citazionismo iconografico, decorativismo aggraziato, atmosfere sospese e dense di pathos,
contrasti, esiti imprevisti e imprevedibili sono alcune delle molteplici chiavi di lettura di una mostra
poliedrica, che intende porre in luce l'intenso labor limae di ricerca e meditazione materica
condotto dagli artisti. Pose ed espressioni, forme e colori delle opere pittoriche e ceramiche
esposte, sono medium capaci di veicolare ideali, emozioni e stati tensivi, tramiti e interpreti di un
universo nuovo e labirintico in cui il confine fra reale e irreale cela un'attenta riflessione sul concetto
di uomo immerso nella storia e nel suo presente. (Anna Rita Punzo).
mostra Le Donne, i Cavallier, L’Arme, gli Amori, a cura di Anna Rita Punzo e Ivo Serafino Fenu,
prodotta dal Comune di Oristano – Assessorato alla Cultura col contributo della Fondazione di
Sardegna e in collaborazione con la Fondazione Sa Sartiglia. In occasione della Sartiglia, il più
importante torneo equestre del carnevale oristanese, la Pinacoteca Carlo Contini proporrà,
prendendo spunto dal proemio dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto, una mostra che, affronterà
temi caratterizzanti l’evento, col linguaggio dell’arte contemporanea, obliquo e allusivo, talvolta
ironico ma, allo stesso tempo, capace di evocarne la “sacralità”, senza rappresentarlo mai
esplicitamente. Perché se di giostre si parla, di dame, di cavalieri, di armi e, forse, di amori, il
percorso espositivo evocherà altre giostre, altre dame, altri cavalieri, altre armi e, sicuramente, altri
amori, tutti riconducibili a una dimensione squisitamente concettuale più che reale.
La mostra guarda al passato, ne rilegge opere più o meno note e attraversa, con spirito citazionista
al contempo colto e ironico, periodi e stili che spaziano dall’arte preistorica a Botticelli, da
Leonardo al realismo lombardo del Cinquecento e a quello olandese del Seicento, dal Barocco al
Surrealismo, per approdare alle irriverenti icone di Francesco Vezzoli: un passato e un presente
riletti con sensibilità e occhi contemporanei, che aprono prospettive verso un futuro ibridato per
nulla rassicurante, quasi un medioevo prossimo venturo. A introdurci, in questa giostra della
memoria, il suggestivo manifesto ideato dal grafico Valter Mulas, un omaggio all’arte
dell’illustratore BakisFigus (Abbasanta 1905 – Oristano 1990), a guidarci, invece, nel funambolico
labirinto delle citazioni, la pittura visionaria e virtuosistica di artisti quali Ettore Aldo Del Vigo, Jacopo
Scassellati ed Elio Ticca e maestri della ceramica giovani e meno giovani, come Angelo
Sciannella, la manifattura Terrapintada e, ancora, Franco e Jacopo Scassellati. (Ivo Serafino Fenu)
Colto citazionismo iconografico, decorativismo aggraziato, atmosfere sospese e dense di pathos,
contrasti, esiti imprevisti e imprevedibili sono alcune delle molteplici chiavi di lettura di una mostra
poliedrica, che intende porre in luce l'intenso labor limae di ricerca e meditazione materica
condotto dagli artisti. Pose ed espressioni, forme e colori delle opere pittoriche e ceramiche
esposte, sono medium capaci di veicolare ideali, emozioni e stati tensivi, tramiti e interpreti di un
universo nuovo e labirintico in cui il confine fra reale e irreale cela un'attenta riflessione sul concetto
di uomo immerso nella storia e nel suo presente. (Anna Rita Punzo).
03
febbraio 2018
Le Donne, i Cavallier, L’Arme, gli Amori
Dal 03 febbraio all'otto aprile 2018
arte contemporanea
Location
PINACOTECA COMUNALE
Oristano, Via Sant'antonio, 1, (Oristano)
Oristano, Via Sant'antonio, 1, (Oristano)
Orario di apertura
tutti i giorni, 10.30/13.00 – 16.30/19.30
Vernissage
3 Febbraio 2018, ore 19
Autore
Curatore