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Le meravigliose invenzioni di Pietro Piffetti
a confronto per la prima – e probabilmente ultima – volta i due sommi capolavori di Pietro Piffetti: il doppio corpo del Palazzo del Quirinale e quello custodito nelle sale del Museo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Un evento imperdibile nelle sale del Museo Accorsi – Ometto di Torino mette a confronto per la prima – e probabilmente ultima – volta i due sommi capolavori di Pietro Piffetti: il doppio corpo del Palazzo del Quirinale e quello custodito nelle sale del Museo.
Dopo essere stato esposto nella mostra La Bella Italia, alla Reggia di Venaria e dopo essere stato sottoposto al restauro e a tac al Centro Conservazione e Restauro di Venaria, il doppio corpo di proprietà del Palazzo del Quirinale, realizzato da Pietro Piffetti, il maggior ebanista europeo del Settecento e artista dal virtuosismo stupefacente, arriva nelle sale del Museo Accorsi - Ometto. Qui sarà esposto per la prima volta vicino al doppio corpo di proprietà della Fondazione.
Si tratta di una occasione unica a livello mondiale per poter ammirare insieme i due mobili che sono stati progettati con la medesima visione con cui un architetto disegna un edificio o un pittore un ciclo di affreschi; l’eccezionale risultato proviene da padronanza assoluta della tecnica e da un senso della cadenza e dei ritmi del decoro d’altissimo livello. La creatività di Piffetti, che continua a stupire ancor oggi, nasce da originale concretezza, da incontro felice fra materia ed ideazione che si trasforma in alta poesia all’interno di una dimensione di continua sperimentazione.
Dopo essere stato esposto nella mostra La Bella Italia, alla Reggia di Venaria e dopo essere stato sottoposto al restauro e a tac al Centro Conservazione e Restauro di Venaria, il doppio corpo di proprietà del Palazzo del Quirinale, realizzato da Pietro Piffetti, il maggior ebanista europeo del Settecento e artista dal virtuosismo stupefacente, arriva nelle sale del Museo Accorsi - Ometto. Qui sarà esposto per la prima volta vicino al doppio corpo di proprietà della Fondazione.
Si tratta di una occasione unica a livello mondiale per poter ammirare insieme i due mobili che sono stati progettati con la medesima visione con cui un architetto disegna un edificio o un pittore un ciclo di affreschi; l’eccezionale risultato proviene da padronanza assoluta della tecnica e da un senso della cadenza e dei ritmi del decoro d’altissimo livello. La creatività di Piffetti, che continua a stupire ancor oggi, nasce da originale concretezza, da incontro felice fra materia ed ideazione che si trasforma in alta poesia all’interno di una dimensione di continua sperimentazione.
28
settembre 2011
Le meravigliose invenzioni di Pietro Piffetti
Dal 28 settembre al 20 ottobre 2011
arte antica
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
FONDAZIONE ACCORSI – OMETTO MUSEO DI ARTI DECORATIVE
Torino, Via Po, 55, (Torino)
Torino, Via Po, 55, (Torino)
Vernissage
28 Settembre 2011, ore 11.00
Autore