Il Concorso è organizzato dal Comune di Bolzano, Assessorato alle Attività del Tempo Libero con il sostegno della Comunità di Lavoro Regioni Alpine Arge Alp, della Comunità di Lavoro Città delle Alpi e dell'UNICEF, e sta riscuotendo un successo che cresce di edizione in edizione.

Il concorso, che invita illustratori e scrittori a creare leggende inedite sul tema della montagna accompagnate da immagini realizzate con tecniche e materiali diversi, ha visto quest’anno la partecipazione di 271 autori ed autrici, per un totale di 171 opere ammesse al concorso (leggende corredate da immagini; l'autore del testo e quello delle illustrazioni potevano anche essere diversi, in quattro casi si tratta di opere collettive): 134 in lingua italiana, 32 in lingua tedesca e 4 in lingua ladina, a cui si aggiunge un testo in lingua provenzale cisalpina proveniente dal Piemonte.

Nella precedente edizione le leggende ammesse erano state 133.

Sono stati coinvolti come per il passato tutti i paesi dell'Arge Alp: le Province Autonome di Bolzano-Alto Adige e Trento e la Lombardia per l'Italia, Baviera e Baden Württemberg per la Germania, Tirolo, Vorarlberg e Salisburgo per l'Austria, i cantoni dei Grigioni, di San Gallo e Ticino per la Svizzera, a cui quest’anno si sono aggiunti i Comuni facenti parte dalla Comunità Città delle Alpi e le Regioni dell’arco alpino.

Se la maggior parte delle leggende presentate sono altoatesine, tra i partecipanti la parte del leone l'ha fatta la Lombardia, confermando la grande attenzione che questa regione dedica al concorso “Le montagne incantate ”. Anche per quest’edizione le donne costituiscono la stragrande maggioranza: 185 rispetto agli 86 autori.



Come per le prime tre edizioni, anche quest’anno le immagini che accompagnano e illustrano le leggende diventano protagoniste di una mostra “unica per suggestioni e percorsi visivi alle frontiere della natura, nel paesaggio più estremo, tra monti, valli e foreste e, nello stesso tempo, oltre il limite del reale, attraverso le ali della fantasia”.

La sede prescelta è Castel Roncolo , il maniero illustrato di Bolzano: una cornice quanto mai adatta ad accogliere
le immagini che raccontano la montagna.

Nelle sale del Palazzo orientale verranno esposte non solo le illustrazioni delle 30 opere selezionate e quelle che hanno ricevuto una menzione speciale, ma anche un’immagine per ognuna delle altre leggende, sia di quelle ammesse al concorso che quelle che ne sono state escluse.



Nelle parole dell’illustratore Adelchi Galloni, membro della giuria, si coglie l’inesauribile fascino mitopoietico della montagna: “Nessun luogo possiede una carica di spaesamento, di incantamento e di dolce mistero quanto la montagna ed il bosco.

E’ lì che da sempre abitano il vento, le streghe, i folletti, gli gnomi, le ninfe, l’orco, la paura, lo smarrimento. La luce ed il buio, la notte. Ed è lì che il sole si va a coricare.”