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Le ragioni dell’Arte
E’ rito significativo che annualmente in dicembre, Artestudio 26 di Milano accolga nei suoi spazi una mostra natalizia articolata in una varietà di affondi tematici che comprendono gli sguardi dell’estetica, della critica d’arte, del pensiero e della storia.
Comunicato stampa
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La mostra dal titolo “Le Ragioni dell’Arte” è promossa dall' ARTESTUDIO 26, punto di riferimento significativo nella planimetria artistica di una città fortemente europea come Milano. Lo spazio oltre a vivacizzare ricognizioni ad ampio raggio di tendenze che caratterizzano l’arte contemporanea, offre lezioni tecniche e teoriche e conferenze di illustri artisti e intellettuali italiani del secondo Novecento. L’esposizione curata dal Prof. Carlo Franza, illustre Storico dell’Arte Contemporanea, che firma anche il testo in catalogo, dal titolo “Le ragioni dell’Arte” riunisce opere degli artisti Gianni Bucher Schenker, Franco Cingolani, Camillo Pennisi, Domenico Pompa, Marisa Settembrini. La presenza di artisti affermati nel panorama delle scelte che l'ARTESTUDIO 26 propone lascia intendere la capacità di leggere la storicità, di scoprire il nuovo, di rompere con un passato troppo vischioso e riscrivere anche una sorta di taccuino del futuro.
Scrive Carlo Franza: E’ rito significativo che annualmente in dicembre, Artestudio 26 di Milano accolga nei suoi spazi una mostra natalizia che quest’anno si argomenta con un titolo “Le ragioni dell’Arte”; titolo che ben vale per i luoghi dell'arte, ma anche per l’ immagine, la memoria e la materia, le declinazioni del pensiero, il tutto articolato in una varietà di affondi tematici che comprendono gli sguardi dell'estetica, della critica d'arte, del pensiero e della storia e al contempo a distinguere i molteplici ambiti del sapere artistico, in un'ottica di vitale complessità creativa. Ecco dunque lo sguardo dell’estetica e della critica che in questo caso campiona una serie di artisti, quelli in mostra, che sorprendono per via d’una riflessione forte, d’una filosofia magmatica e che colgono strade nuove e concrete del fare arte nel XXI secolo. Le opere di questi artisti ci raccontano un variegato linguaggio di creatività e di stili che spaziano in più orizzonti; artisti per lo più già noti, con un bagaglio di mostre sufficienti a incorniciare la loro attività, a lasciar vedere la declinazione di un lavoro che spazia dalla neofiguralità al neoespressionismo, dall’informale, alla fotografia, dalla scultura alla simbologia e alla poesia visuale, ecc. A molti di questi artisti ho curato anche recentemente mostre personali sia in Italia che in Europa, hanno vissuto e vivono le temporalità dell’arte contemporanea, ovvero le incidenze storiche e di gusto, il tracciato di un’arte che cattura, racconta, storicizza e si fa bandiera. Ora la mostra impiantata per le feste di fine e inizio anno, ovvero 2019/2020, porta a leggere non solo il lavoro copioso di questi artisti italiani, ma si fa cenacolo e raccolta di nomi che intendono con l’arte portare cultura e bellezza come bandiera primaria. Mi preme puntare il dito su taluni artisti qui riuniti nella mostra ovvero Gianni Bucher Schenker, Franco Cingolani, Camillo Pennisi, Domenico Pompa e Marisa Settembrini, e indicarli all’attenzione di tutti, per la vivacità con cui lavorano, per lo spessore vivo della cultura che si legge nelle loro opere, per i capitoli significanti del loro percorso”.
Biografie degli artisti
Gianni Bucher Schenker è nato a Milano nel 1947. Dal 1964 al 1970 frequenta la Scuola Superiore d’Arte applicata, annessa al Castello Sforzesco. Completa i suoi studi con corsi di nudo a Brera. Nel 1969 inizia la sua attività di medaglista e scultore. La prima esposizione nel 1966, ma deve attendere il ’71 per ricevere il primo invito a partecipare ad una collettiva di grafica all’Arengario di Milano. Nel 1973 viene invitato allaI Biennale Dantesca di Ravenna.Nel ‘79, IV Biennale del Bronzetto a Ravenna e partecipazione a Poggibonsi Arte. E’ il1997 quando partecipa a EtruriArte a Venturina. Nel ’98, con M. Schifano presso la Galleria Poma di Morcote (CH). L’anno seguente espone al Centro Svizzero di Milano, e a Vence (F) con altri quattro scultori. A Udine viene invitato alla VII Triennale d’Arte della Medaglia. Partecipa a Reggio 2000 di Reggio Emilia. L’anno seguente invitato a Yokohama (J) Message Love 2000/1 presso Fondazione Kanagawa. A Potenza è al “Convito della Bellezza” frammenti di Arte Sacra del ‘900. Nel 2002 e nel 2005 invitato all’Incontro Europeo di Scultura presso l’EspaceBourdelle di Montauban (F). Nel 2008, l’invito è per l’Incontro Internazionale di Arte Sacra “DasAntlitzChristi”, a Passau (G) presso il Dioezesanmuseum. Nel 2010 l’invito è per la V Biennale di Ferrara. Nel ’14, Genova Art Expo presso Satura ed Aenigma 2 a Cesena, presso la Galleria Comunale d’Arte Moderna. Nel 2015 a Venezia Photissima Art Fair all’Archivio Storico di Stato – Chiostro dell’ex Convento dei Frari e a Mezzago (MB) Terra, collettiva. Nel 2016 – 17 Genova, Artist’s Profiles presso Satura. Milano, collettive presso la Biblioteca Umanistica – Chiesa dell’Incoronata. A Pisa a Artemediterranea. Milano, 2018, Umanità nell’Arte – Chiostro dell’Umanitaria, Milano, e a Pisa, Biennale. A Morcote (CH), presso la Galleria Poma, ‘800-‘900. 2019, a Vimercate (MB), presso HEART, “UN UOMO LIBERO” antologica per i 50 anni di attività, e a Genova collettiva “IERI OGGI DOMANI”. Nell’ottobre 2019 invitato dall’illustre Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza, inaugura due personali di disegni dal titolo “Preziosità del disegno” al Plus Florence di Firenze e successivamente “Vitalità del disegno” al Plus Berlino di Berlino. Ha tenuto oltre trenta personali ed all’estero ha esposto in Svizzera, Francia, Germania, Turchia e Giappone. Sue opere nei musei: Casa Museo Remo Brindisi – Lido di Spina (Ferrara), Museo Dantesco – Ravenna Fondazione Kanagawa – Yokohama (Giappone), Museo dell’Arte Italiana del ‘900 – Durazzo (Albania), Museo d’Arte delle Generazioni Italiane del ‘900 – Giulio Bargellini – Pieve di Cento (Bologna), Museo Arte e Spiritualità – Centro Studi Paolo VI – Brescia, Museo dell’Arte per la Conoscenza dei Popoli – Ohrid (Macedonia), Museo dell’Arte per la Conoscenza dei Popoli – Gmina Michalowice (Polonia), Collezioni dei Musei Vaticani, Royal Collection – Buckingham Palace – Londra, Museo Arte per la Pace dedicato a C. Brancusi e a V. Bianchi - Caracal – (Romania), Associazione “Le Stelle” – Concesio (Bs), Casa Museo Sartori – Castel d’Ario - Mantova ed altri. Hanno scritto: S.Bartolena – R. Brindisi – S. Brondoni – G. Di Genova – F. Ferlenga – C. Franza– D. Manzella – F. Motolese – M. Ortmeier – J. Pietrobelli - G. Pré – M. Scudiero - O. Villatora. Nel 2019 vince a Milano il Premio delle Arti-Premio della Cultura XXXI edizione per la Scultura.
Franco Cingolani (Recanati 28 ottobre 1937) Vive a Recanati e si occupa di fotografia. Ha esposto i propri lavori in mostre personali e collettive. Nel 2019 è chiamato dall'illustre storico dell'arte Prof. Carlo Franza, a tenere una mostra personale dal titolo “Barcellona. Racconti del quotidiano” nel Progetto “Scenari” al Plus Florence di Firenze. Sue opere sono custodite presso il MUSINF di Senigallia (AN), l’Alexander Museum Palace Hotel di Pesaro, lo Spazio Nobili di Montelabbate (PU), il Museo dellafotografia di Montelupone (MC), la Collezione di Fotografia Contemporanea “In Vista” l’Aquila, la Biblioteca “G. Tartarotti” di Rovereto (TN). Pubblicazioni: VEDUTE E VISIONI - Ed. Lanterna Magica Palermo 2010; PRELIEVI URBANI - Passaggi a Barcellona - Ed. Lanterna Magica Palermo 2013. Nel 2019 vince a Milano il Premio delle Arti-Premio della Cultura XXXI edizione per la Fotografia.
Camillo Pennisi. E’ nato ad Acireale nel 1951, ha studiato all’Istituto Statale d’Arte di Catania e vive e lavora a Milano. Ha tenuto mostre personali ad Acireale (1982), Lecco(1984), Milano (1990 e 2016) e Firenze (2017) e collettive ad Acireale, Lecco, Milano, Como, Segrate, ecc. Attivo anche nel campo della poesia, tanto da tenere spesso, come nel 2016 a Milano, delle azioni collettive con poesia, pittura e musica. Nel 2017 è invitato dall’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza nel Progetto “Scenari” con una personale dal titolo “ Balconata mediterranea” al Plus Florence di Firenze. Nel maggio 2018 è ancora l’illustre Prof. Carlo Franza, Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea ad invitarlo con una mostra personale dal titolo “Finestra Mediterranea” nel progetto “Strade d’Europa” al Plus Berlin di Berlino; nel luglio dello stesso anno è presente alla rassegna su Girolami Comi a Palazzo Comi, Lucugnano-Tricase; e nel dicembre alla rassegna “Le Attese dell’Arte” ad Artestudio 26-Milano. Sempre nel 2018 vince il Premium International Seven Stars per Le Esposizioni a Firenze. Nel 2019 invitato dal Prof. Carlo Franza partecipa a “Il Miracolo dello Sguardo – Omaggio a don Tonino Bello”, Tricase- Lecce.
Domenico Pompa nasce a Maccagno (Va) e risiede a Peschiera Borromeo, Milano. E’ laureato in Economia e Commercio all’Università Cattolica di Milano, ove svolge attività di Commercialista. Fin dalla sua adolescenza, conquistato dalla bellezza dell’ arte, inizia a dipingere da autodidatta, partendo da soggetti figurativi e paesaggistici. Sulla spinta emotiva della passione per le arti espressive inizia, in proprio, un percorso formativo per approfondire e studiare le varie tecniche pittoriche, frequentando, come privato, corsi di pittura con maestri locali dell’interland milanese. Ha partecipato a varie rassegne artistiche locali e regionali. Sue opere si trovano in collezioni private. Nel 2019 è chiamato dall'illustre storico dell'arte Prof. Carlo Franza, a tenere una mostra personale dal titolo “La pittura del poeta” nel Progetto “Scenari” al Plus Florence di Firenze. Sempre nel 2019 vince a Milano il Premio delle Arti-Premio della Cultura XXXI edizione per la Pittura.
Marisa Settembrini. E’ nata a Gagliano del Capo (Lecce) nel 1955. Dopo aver frequentato l’Accademia di Brera e la Kunst Akademie di Monaco di Baviera, oggi è titolare della cattedra di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico Statale di Brera a Milano, città dove vive e che alterna con i riposi nella cittadina salentina di Alessano nel Capo di Leuca. La sua attività parte dal 1976 con l’invito alla mostra “La nuova ¬figurazione italiana” al Palazzo dei Congressi di Roma, per conto della Quadriennale Romana. Numerose le mostre personali in Italia (Roma, Firenze, Alcamo, Lecce, Todi, Milano, Erice, San Vito Lo Capo, Pavia, Brescia, Sondrio, Loreto, Teglio, Mantova, Recanati, Matera,ecc. ) e all’estero (New York, Monaco di Baviera, Berlino, Dusseldorf, Praga, Londra, Parigi, ecc. ), e le partecipazioni a importanti rassegne. Ha vinto il Premio Lyceum per la gra¬fica nel 1984. Negli ultimi anni Ottanta è stata presente a Milano, al Palazzo Sormani con una mostra di incisioni e nel 1991 il Comune le dedica una importante mostra nel Museo di Milano. Invitata alla VI e alla VII Triennale dell’incisione italiana e alla XXXII Biennale d’Arte di Milano con sei dipinti nella sezione del ritratto. Presente in vari Musei stranieri (Berlino, Montreal, New York, Vaticano, Lugano, Bruxelles, ecc.) e italiani. Per questi ultimi vale ricordare le recenti acquisizioni al Civico Museo del Disegno di Iseo-Mu.Sa di Salò (BS), 1993; al M.I.M.A.C. (Museo Internazionale Mariano di Arte Contemporanea) presso la Fondazione Mons. A. Bello di Alessano (LE) 1998; alla Civica Raccolta di Arte Contemporanea di Ruffano (LE), 1998, e al Civico Museo all’Aperto della Scultura di Martano (Le) nel 2004 con la “Porta della Luna”. Nel 2011 viene invitata da Vittorio Sgarbi a partecipare alla 54ma Edizione della Biennale di Venezia. Nel 2018 tiene una significativa mostra personale a Milano nell’Ex-Studio di Piero Manzoni in Brera, dal titolo “La partizione delle voci”. Nel 2019, promossa dalla Regione Marche-Assessorato alla Cultura e dal Comune di Recanati- Assessorato alla Cultura tiene nella Chiesa di San Vito una personale dal titolo “Nel silenzio degli spazi infiniti” dedicata al poeta Giacomo Leopardi per la ricorrenza dei 200 anni dell’ l’Infinito; mostra che andrà poi a Matera capitale della Cultura 2019. Vince, per la pittura, nel 1994 il Premio Cortina, nel 1995 il Premio Saint Vincent, nel 1996 il Premio Bormio e il Premio Milano, il Premio Turris Magna- Città di Tricase, il Premio delle Arti- Premio della Cultura nel 2000 e nel 2003, il Premium International Florence Seven Stars-Grand Prix Absolute nel 2017, il Premio Artecom per la Cultura nel 2018 a Roma alla Biblioteca Vallicelliana. Ancora nel 2018 viene insignita dell’onorificenza di Ambasciatrice dell’Arte da una giuria internazionale al Plus Florence International Seven Stars. Della sua arte hanno scritto critici e scrittori italiani e stranieri, da Giulio Carlo Argan a Luigi Carluccio, da Antonio Del Guercio a Enzo Fabiani, da Ferguson a Carlo Franza, da Virgilio Guzzi a Domenico Montalto, da Elisabetta Muritti a Nello Ponente, da Franco Russoli a Roberto Sanesi, da Walter Schonenberg a Marco Valsecchi, e ancora Fulvio Papi.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere come l’Università della Slesia. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, poi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 vince il Premio Berlino per la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma nella Biblioteca Vanvitelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte.
Scrive Carlo Franza: E’ rito significativo che annualmente in dicembre, Artestudio 26 di Milano accolga nei suoi spazi una mostra natalizia che quest’anno si argomenta con un titolo “Le ragioni dell’Arte”; titolo che ben vale per i luoghi dell'arte, ma anche per l’ immagine, la memoria e la materia, le declinazioni del pensiero, il tutto articolato in una varietà di affondi tematici che comprendono gli sguardi dell'estetica, della critica d'arte, del pensiero e della storia e al contempo a distinguere i molteplici ambiti del sapere artistico, in un'ottica di vitale complessità creativa. Ecco dunque lo sguardo dell’estetica e della critica che in questo caso campiona una serie di artisti, quelli in mostra, che sorprendono per via d’una riflessione forte, d’una filosofia magmatica e che colgono strade nuove e concrete del fare arte nel XXI secolo. Le opere di questi artisti ci raccontano un variegato linguaggio di creatività e di stili che spaziano in più orizzonti; artisti per lo più già noti, con un bagaglio di mostre sufficienti a incorniciare la loro attività, a lasciar vedere la declinazione di un lavoro che spazia dalla neofiguralità al neoespressionismo, dall’informale, alla fotografia, dalla scultura alla simbologia e alla poesia visuale, ecc. A molti di questi artisti ho curato anche recentemente mostre personali sia in Italia che in Europa, hanno vissuto e vivono le temporalità dell’arte contemporanea, ovvero le incidenze storiche e di gusto, il tracciato di un’arte che cattura, racconta, storicizza e si fa bandiera. Ora la mostra impiantata per le feste di fine e inizio anno, ovvero 2019/2020, porta a leggere non solo il lavoro copioso di questi artisti italiani, ma si fa cenacolo e raccolta di nomi che intendono con l’arte portare cultura e bellezza come bandiera primaria. Mi preme puntare il dito su taluni artisti qui riuniti nella mostra ovvero Gianni Bucher Schenker, Franco Cingolani, Camillo Pennisi, Domenico Pompa e Marisa Settembrini, e indicarli all’attenzione di tutti, per la vivacità con cui lavorano, per lo spessore vivo della cultura che si legge nelle loro opere, per i capitoli significanti del loro percorso”.
Biografie degli artisti
Gianni Bucher Schenker è nato a Milano nel 1947. Dal 1964 al 1970 frequenta la Scuola Superiore d’Arte applicata, annessa al Castello Sforzesco. Completa i suoi studi con corsi di nudo a Brera. Nel 1969 inizia la sua attività di medaglista e scultore. La prima esposizione nel 1966, ma deve attendere il ’71 per ricevere il primo invito a partecipare ad una collettiva di grafica all’Arengario di Milano. Nel 1973 viene invitato allaI Biennale Dantesca di Ravenna.Nel ‘79, IV Biennale del Bronzetto a Ravenna e partecipazione a Poggibonsi Arte. E’ il1997 quando partecipa a EtruriArte a Venturina. Nel ’98, con M. Schifano presso la Galleria Poma di Morcote (CH). L’anno seguente espone al Centro Svizzero di Milano, e a Vence (F) con altri quattro scultori. A Udine viene invitato alla VII Triennale d’Arte della Medaglia. Partecipa a Reggio 2000 di Reggio Emilia. L’anno seguente invitato a Yokohama (J) Message Love 2000/1 presso Fondazione Kanagawa. A Potenza è al “Convito della Bellezza” frammenti di Arte Sacra del ‘900. Nel 2002 e nel 2005 invitato all’Incontro Europeo di Scultura presso l’EspaceBourdelle di Montauban (F). Nel 2008, l’invito è per l’Incontro Internazionale di Arte Sacra “DasAntlitzChristi”, a Passau (G) presso il Dioezesanmuseum. Nel 2010 l’invito è per la V Biennale di Ferrara. Nel ’14, Genova Art Expo presso Satura ed Aenigma 2 a Cesena, presso la Galleria Comunale d’Arte Moderna. Nel 2015 a Venezia Photissima Art Fair all’Archivio Storico di Stato – Chiostro dell’ex Convento dei Frari e a Mezzago (MB) Terra, collettiva. Nel 2016 – 17 Genova, Artist’s Profiles presso Satura. Milano, collettive presso la Biblioteca Umanistica – Chiesa dell’Incoronata. A Pisa a Artemediterranea. Milano, 2018, Umanità nell’Arte – Chiostro dell’Umanitaria, Milano, e a Pisa, Biennale. A Morcote (CH), presso la Galleria Poma, ‘800-‘900. 2019, a Vimercate (MB), presso HEART, “UN UOMO LIBERO” antologica per i 50 anni di attività, e a Genova collettiva “IERI OGGI DOMANI”. Nell’ottobre 2019 invitato dall’illustre Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza, inaugura due personali di disegni dal titolo “Preziosità del disegno” al Plus Florence di Firenze e successivamente “Vitalità del disegno” al Plus Berlino di Berlino. Ha tenuto oltre trenta personali ed all’estero ha esposto in Svizzera, Francia, Germania, Turchia e Giappone. Sue opere nei musei: Casa Museo Remo Brindisi – Lido di Spina (Ferrara), Museo Dantesco – Ravenna Fondazione Kanagawa – Yokohama (Giappone), Museo dell’Arte Italiana del ‘900 – Durazzo (Albania), Museo d’Arte delle Generazioni Italiane del ‘900 – Giulio Bargellini – Pieve di Cento (Bologna), Museo Arte e Spiritualità – Centro Studi Paolo VI – Brescia, Museo dell’Arte per la Conoscenza dei Popoli – Ohrid (Macedonia), Museo dell’Arte per la Conoscenza dei Popoli – Gmina Michalowice (Polonia), Collezioni dei Musei Vaticani, Royal Collection – Buckingham Palace – Londra, Museo Arte per la Pace dedicato a C. Brancusi e a V. Bianchi - Caracal – (Romania), Associazione “Le Stelle” – Concesio (Bs), Casa Museo Sartori – Castel d’Ario - Mantova ed altri. Hanno scritto: S.Bartolena – R. Brindisi – S. Brondoni – G. Di Genova – F. Ferlenga – C. Franza– D. Manzella – F. Motolese – M. Ortmeier – J. Pietrobelli - G. Pré – M. Scudiero - O. Villatora. Nel 2019 vince a Milano il Premio delle Arti-Premio della Cultura XXXI edizione per la Scultura.
Franco Cingolani (Recanati 28 ottobre 1937) Vive a Recanati e si occupa di fotografia. Ha esposto i propri lavori in mostre personali e collettive. Nel 2019 è chiamato dall'illustre storico dell'arte Prof. Carlo Franza, a tenere una mostra personale dal titolo “Barcellona. Racconti del quotidiano” nel Progetto “Scenari” al Plus Florence di Firenze. Sue opere sono custodite presso il MUSINF di Senigallia (AN), l’Alexander Museum Palace Hotel di Pesaro, lo Spazio Nobili di Montelabbate (PU), il Museo dellafotografia di Montelupone (MC), la Collezione di Fotografia Contemporanea “In Vista” l’Aquila, la Biblioteca “G. Tartarotti” di Rovereto (TN). Pubblicazioni: VEDUTE E VISIONI - Ed. Lanterna Magica Palermo 2010; PRELIEVI URBANI - Passaggi a Barcellona - Ed. Lanterna Magica Palermo 2013. Nel 2019 vince a Milano il Premio delle Arti-Premio della Cultura XXXI edizione per la Fotografia.
Camillo Pennisi. E’ nato ad Acireale nel 1951, ha studiato all’Istituto Statale d’Arte di Catania e vive e lavora a Milano. Ha tenuto mostre personali ad Acireale (1982), Lecco(1984), Milano (1990 e 2016) e Firenze (2017) e collettive ad Acireale, Lecco, Milano, Como, Segrate, ecc. Attivo anche nel campo della poesia, tanto da tenere spesso, come nel 2016 a Milano, delle azioni collettive con poesia, pittura e musica. Nel 2017 è invitato dall’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza nel Progetto “Scenari” con una personale dal titolo “ Balconata mediterranea” al Plus Florence di Firenze. Nel maggio 2018 è ancora l’illustre Prof. Carlo Franza, Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea ad invitarlo con una mostra personale dal titolo “Finestra Mediterranea” nel progetto “Strade d’Europa” al Plus Berlin di Berlino; nel luglio dello stesso anno è presente alla rassegna su Girolami Comi a Palazzo Comi, Lucugnano-Tricase; e nel dicembre alla rassegna “Le Attese dell’Arte” ad Artestudio 26-Milano. Sempre nel 2018 vince il Premium International Seven Stars per Le Esposizioni a Firenze. Nel 2019 invitato dal Prof. Carlo Franza partecipa a “Il Miracolo dello Sguardo – Omaggio a don Tonino Bello”, Tricase- Lecce.
Domenico Pompa nasce a Maccagno (Va) e risiede a Peschiera Borromeo, Milano. E’ laureato in Economia e Commercio all’Università Cattolica di Milano, ove svolge attività di Commercialista. Fin dalla sua adolescenza, conquistato dalla bellezza dell’ arte, inizia a dipingere da autodidatta, partendo da soggetti figurativi e paesaggistici. Sulla spinta emotiva della passione per le arti espressive inizia, in proprio, un percorso formativo per approfondire e studiare le varie tecniche pittoriche, frequentando, come privato, corsi di pittura con maestri locali dell’interland milanese. Ha partecipato a varie rassegne artistiche locali e regionali. Sue opere si trovano in collezioni private. Nel 2019 è chiamato dall'illustre storico dell'arte Prof. Carlo Franza, a tenere una mostra personale dal titolo “La pittura del poeta” nel Progetto “Scenari” al Plus Florence di Firenze. Sempre nel 2019 vince a Milano il Premio delle Arti-Premio della Cultura XXXI edizione per la Pittura.
Marisa Settembrini. E’ nata a Gagliano del Capo (Lecce) nel 1955. Dopo aver frequentato l’Accademia di Brera e la Kunst Akademie di Monaco di Baviera, oggi è titolare della cattedra di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico Statale di Brera a Milano, città dove vive e che alterna con i riposi nella cittadina salentina di Alessano nel Capo di Leuca. La sua attività parte dal 1976 con l’invito alla mostra “La nuova ¬figurazione italiana” al Palazzo dei Congressi di Roma, per conto della Quadriennale Romana. Numerose le mostre personali in Italia (Roma, Firenze, Alcamo, Lecce, Todi, Milano, Erice, San Vito Lo Capo, Pavia, Brescia, Sondrio, Loreto, Teglio, Mantova, Recanati, Matera,ecc. ) e all’estero (New York, Monaco di Baviera, Berlino, Dusseldorf, Praga, Londra, Parigi, ecc. ), e le partecipazioni a importanti rassegne. Ha vinto il Premio Lyceum per la gra¬fica nel 1984. Negli ultimi anni Ottanta è stata presente a Milano, al Palazzo Sormani con una mostra di incisioni e nel 1991 il Comune le dedica una importante mostra nel Museo di Milano. Invitata alla VI e alla VII Triennale dell’incisione italiana e alla XXXII Biennale d’Arte di Milano con sei dipinti nella sezione del ritratto. Presente in vari Musei stranieri (Berlino, Montreal, New York, Vaticano, Lugano, Bruxelles, ecc.) e italiani. Per questi ultimi vale ricordare le recenti acquisizioni al Civico Museo del Disegno di Iseo-Mu.Sa di Salò (BS), 1993; al M.I.M.A.C. (Museo Internazionale Mariano di Arte Contemporanea) presso la Fondazione Mons. A. Bello di Alessano (LE) 1998; alla Civica Raccolta di Arte Contemporanea di Ruffano (LE), 1998, e al Civico Museo all’Aperto della Scultura di Martano (Le) nel 2004 con la “Porta della Luna”. Nel 2011 viene invitata da Vittorio Sgarbi a partecipare alla 54ma Edizione della Biennale di Venezia. Nel 2018 tiene una significativa mostra personale a Milano nell’Ex-Studio di Piero Manzoni in Brera, dal titolo “La partizione delle voci”. Nel 2019, promossa dalla Regione Marche-Assessorato alla Cultura e dal Comune di Recanati- Assessorato alla Cultura tiene nella Chiesa di San Vito una personale dal titolo “Nel silenzio degli spazi infiniti” dedicata al poeta Giacomo Leopardi per la ricorrenza dei 200 anni dell’ l’Infinito; mostra che andrà poi a Matera capitale della Cultura 2019. Vince, per la pittura, nel 1994 il Premio Cortina, nel 1995 il Premio Saint Vincent, nel 1996 il Premio Bormio e il Premio Milano, il Premio Turris Magna- Città di Tricase, il Premio delle Arti- Premio della Cultura nel 2000 e nel 2003, il Premium International Florence Seven Stars-Grand Prix Absolute nel 2017, il Premio Artecom per la Cultura nel 2018 a Roma alla Biblioteca Vallicelliana. Ancora nel 2018 viene insignita dell’onorificenza di Ambasciatrice dell’Arte da una giuria internazionale al Plus Florence International Seven Stars. Della sua arte hanno scritto critici e scrittori italiani e stranieri, da Giulio Carlo Argan a Luigi Carluccio, da Antonio Del Guercio a Enzo Fabiani, da Ferguson a Carlo Franza, da Virgilio Guzzi a Domenico Montalto, da Elisabetta Muritti a Nello Ponente, da Franco Russoli a Roberto Sanesi, da Walter Schonenberg a Marco Valsecchi, e ancora Fulvio Papi.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere come l’Università della Slesia. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, poi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 vince il Premio Berlino per la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma nella Biblioteca Vanvitelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte.
03
dicembre 2019
Le ragioni dell’Arte
Dal 03 al 17 dicembre 2019
arte contemporanea
Location
ARTESTUDIO 26
Milano, Via Padova, 26, (Milano)
Milano, Via Padova, 26, (Milano)
Orario di apertura
Da martedì a sabato ore 16 – 19 lunedì e domenica chiuso. Visitabile in giorni e orari diversi previo appuntamento al 338.9197709
Vernissage
3 Dicembre 2019, Ore 18.00
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
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