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Le regole del gioco
“Le regole del gioco” è una scacchiera di misure regolamentari che, però, sovverte tutte le regole del gioco. Le caselle e i pezzi sono tutti di colori diversi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
in collaborazione con Drago artecontemporanea, il 15 settembre al Museo Guttuso si inaugura “Le regole del gioco” di Massimo Kaufmann, una mostra interattiva in cui il pubblico si troverà ad interagire con le opere e con l’artista.
In esposizione fino al 15 novembre una scacchiera d’artista realizzata in legno e con misure regolamentari (57x57 cm), e costituita dalle consuete 64 case e da 32 scacchi dipinti con colori a olio in 96 colori differenti.
Nonostante il chiaro sovvertimento della prima regola degli scacchi - che qui non prevede più unicamente il bianco e il nero contrapporsi bensì un’infinita possibilità di colori - le modalità e le regole del gioco rimangono identiche e la scacchiera perfettamente fruibile: due giocatori abbastanza esperti possono confrontarsi secondo tutte le regole canoniche senza incorrere in alcun altro inconveniente che non sia la confusione percettiva generata dai colori e accentuata dal continuo spostamento dei pezzi.
A dimostrazione di ciò, la scacchiera è resa disponibile ai visitatori che, previa prenotazione, potranno competere in appassionanti duelli durante tutto il periodo di esposizione negli orari di apertura del Museo. Anche l’artista sarà disponibile alle sfide: una presenza che trasforma il progetto espositivo in performance.
Le scacchiere di Massimo Kaufmann sono concepite in un momento storico critico, il 2020, che non si chiuderà con lo scemare della pandemia ma proseguirà nel conflitto russo-ucraino. È dunque proprio nel tema del conflitto che le opere di Kaufmann affondano le loro radici: la “guerra”, che il gioco degli scacchi rappresenta e riproduce, si mostra sotto un aspetto differente. Ciascun pezzo della scacchiera mantiene le sue caratteristiche funzionali ma ha un’identità, data dal colore, che gli impedisce di appartenere a un preciso schieramento.
I due grandi nuclei tematici della mostra, che prevede l’esposizione anche di opere ad olio recenti dell’artista, sono, appunto, il conflitto e la pittura.
Per Massimo Kaufmann il gioco principale rimane la pittura, con le sue infinite possibilità di dare forma a un significato, sia esso enigmatico o polivalente, senza ignorare che qualsiasi gioco ha pur sempre le sue regole. E i colori, nella pittura, si sono sempre dati battaglia. Nelle più straordinarie opere dedicate alla guerra, come quelle di Paolo Uccello o di Boccioni, lo scontro prende forma attraverso una disputa cromatica che sembra preparare un’esplosione di energia. L’idea che i colori rappresentino l’energia dinamica, come squilli di tromba e rulli di tamburi, mostra tutta la volontà di potenza che ha da sempre accompagnato la retorica della guerra.
Prenotazione partite a scacchi: 335.5489880
Info mostra: Drago artecontemporanea 339.6752646
In esposizione fino al 15 novembre una scacchiera d’artista realizzata in legno e con misure regolamentari (57x57 cm), e costituita dalle consuete 64 case e da 32 scacchi dipinti con colori a olio in 96 colori differenti.
Nonostante il chiaro sovvertimento della prima regola degli scacchi - che qui non prevede più unicamente il bianco e il nero contrapporsi bensì un’infinita possibilità di colori - le modalità e le regole del gioco rimangono identiche e la scacchiera perfettamente fruibile: due giocatori abbastanza esperti possono confrontarsi secondo tutte le regole canoniche senza incorrere in alcun altro inconveniente che non sia la confusione percettiva generata dai colori e accentuata dal continuo spostamento dei pezzi.
A dimostrazione di ciò, la scacchiera è resa disponibile ai visitatori che, previa prenotazione, potranno competere in appassionanti duelli durante tutto il periodo di esposizione negli orari di apertura del Museo. Anche l’artista sarà disponibile alle sfide: una presenza che trasforma il progetto espositivo in performance.
Le scacchiere di Massimo Kaufmann sono concepite in un momento storico critico, il 2020, che non si chiuderà con lo scemare della pandemia ma proseguirà nel conflitto russo-ucraino. È dunque proprio nel tema del conflitto che le opere di Kaufmann affondano le loro radici: la “guerra”, che il gioco degli scacchi rappresenta e riproduce, si mostra sotto un aspetto differente. Ciascun pezzo della scacchiera mantiene le sue caratteristiche funzionali ma ha un’identità, data dal colore, che gli impedisce di appartenere a un preciso schieramento.
I due grandi nuclei tematici della mostra, che prevede l’esposizione anche di opere ad olio recenti dell’artista, sono, appunto, il conflitto e la pittura.
Per Massimo Kaufmann il gioco principale rimane la pittura, con le sue infinite possibilità di dare forma a un significato, sia esso enigmatico o polivalente, senza ignorare che qualsiasi gioco ha pur sempre le sue regole. E i colori, nella pittura, si sono sempre dati battaglia. Nelle più straordinarie opere dedicate alla guerra, come quelle di Paolo Uccello o di Boccioni, lo scontro prende forma attraverso una disputa cromatica che sembra preparare un’esplosione di energia. L’idea che i colori rappresentino l’energia dinamica, come squilli di tromba e rulli di tamburi, mostra tutta la volontà di potenza che ha da sempre accompagnato la retorica della guerra.
Prenotazione partite a scacchi: 335.5489880
Info mostra: Drago artecontemporanea 339.6752646
15
settembre 2024
Le regole del gioco
Dal 15 settembre al 15 novembre 2024
arte contemporanea
Location
MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA RENATO GUTTUSO – VILLA CATTOLICA
Bagheria, Via Consolare, 9, (Palermo)
Bagheria, Via Consolare, 9, (Palermo)
Orario di apertura
Martedi/domenica ore 09.00/18.00
Inaugurazione: domenica 15 settembre ore 18.30
Vernissage
15 Settembre 2024, 18.30
Sito web
Autore
Patrocini