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Learning from South
La mostra dimostrerà che non esiste un SUD fatto solo di necessità e urgenze, esiste piuttosto una parte del mondo che ha scelto di perseguire l’identità, oltre le collocazioni geografiche e le risorse economiche
Comunicato stampa
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Organizzati dalla Fondazione Annali dell’Architettura e delle Città e giunti quest’anno alla seconda edizione, gli Annali dell’Architettura e delle città propongono un ricco programma incentrato su tre grandi mostre e un vasto calendario di appuntamenti collaterali.
Con la nuova Direzione Scientifica del prof. arch. Marco Casamonti, direttore della rivista Area, e la presidenza del prof. arch. Benedetto Gravagnuolo, gli “Annali” affrontano quest’anno il tema del Mediterraneo inteso come centro di rinnovamento culturale e area nodale di sviluppo di un’architettonica attenta ai valori ambientali e “costruttivi”.
Si tratta di sollecitare un atteggiamento progettuale in grado di cogliere ed esprimere i caratteri identitari dei luoghi, nel tentativo di cogliere la specificità di questi ultimi.
Attraverso le mostre e i convegni gli Annali dell’Architettura e delle Città propongono allo spettatore un lungo viaggio alla scoperta di un modo “altro” di interpretare l’architettura, le città e il paesaggio, che trova la sua forza e la sua modernità proprio nella “continuità” con il la storia e la tradizione dei luoghi che attraversa.
Il nucleo centrale della manifestazione è costituito da tre grandi mostre allestite all’interno dei cortili Palazzo Reale di Napoli, che affrontano da punti di vista differenti la ricchezza della cultura architettonica del sud e del Mediterraneo. Ogni mostra sarà inaugurata da una giornata di studi in cui interverranno architetti, critici, artisti e rappresentanti istituzionali.
L’architettura che ricerca le proprie “identità” al fine di confermale e di garantirgli un futuro, è spesso denominata “architettura del SUD”; intendendo quella parte del mondo priva dei mezzi che hanno sempre caratterizzato lo sviluppo del Nord dei paesi.
La mostra dimostrerà che non esiste un SUD fatto solo di necessità e urgenze, esiste piuttosto una parte del mondo che ha scelto di perseguire l’identità, oltre le collocazioni geografiche e le risorse economiche.
“Imparare dal sud” implica la consapevolezza che l’innovazione fine a sé stessa è fragile rispetto al contributi della storia e delle tradizioni locali, così come una rilettura passiva del passato risulta essere inutile per le necessità d’oggi.
Conseguentemente la mostra intende suggerire un percorso tra alcune opere già realizzate, che hanno saputo interpretare l’immagine del proprio tempo, capaci cioè di dare forma all’attualità – attraverso l’uso di materiali e tecnologie proprie del luogo - proponendo modalità del fare tradizionali in chiave contemporanea, nel rispetto del contesto e delle tradizioni, sostenibili sia in chiave di realizzabilità che di mantenimento nel tempo.
La mostra è divisa in tre sezioni: una prima in cui si mostrano in contemporanea 100 esempi di opere di architettura del XX secolo considerate significative rispetto la specificità del tema in discussione; una seconda che estrapola da questi 100 esempi 7 opere di 7 architetti riconosciuti Maestri e punti di riferimento di un modus operandi e di un’etica del progetto (Luis Barragan, Eladio Dieste, Hassan Fathy, Dimitris Pikionis, Fernand Pouillon, Mario Ridolfi, Jørn Utzon); infine una terza sezione composta da 40 progetti selezionati tra opere realizzate negli ultimi dieci anni.
La mostra è patrocinata dalla Fondazione Banco di Napoli.
Con la nuova Direzione Scientifica del prof. arch. Marco Casamonti, direttore della rivista Area, e la presidenza del prof. arch. Benedetto Gravagnuolo, gli “Annali” affrontano quest’anno il tema del Mediterraneo inteso come centro di rinnovamento culturale e area nodale di sviluppo di un’architettonica attenta ai valori ambientali e “costruttivi”.
Si tratta di sollecitare un atteggiamento progettuale in grado di cogliere ed esprimere i caratteri identitari dei luoghi, nel tentativo di cogliere la specificità di questi ultimi.
Attraverso le mostre e i convegni gli Annali dell’Architettura e delle Città propongono allo spettatore un lungo viaggio alla scoperta di un modo “altro” di interpretare l’architettura, le città e il paesaggio, che trova la sua forza e la sua modernità proprio nella “continuità” con il la storia e la tradizione dei luoghi che attraversa.
Il nucleo centrale della manifestazione è costituito da tre grandi mostre allestite all’interno dei cortili Palazzo Reale di Napoli, che affrontano da punti di vista differenti la ricchezza della cultura architettonica del sud e del Mediterraneo. Ogni mostra sarà inaugurata da una giornata di studi in cui interverranno architetti, critici, artisti e rappresentanti istituzionali.
L’architettura che ricerca le proprie “identità” al fine di confermale e di garantirgli un futuro, è spesso denominata “architettura del SUD”; intendendo quella parte del mondo priva dei mezzi che hanno sempre caratterizzato lo sviluppo del Nord dei paesi.
La mostra dimostrerà che non esiste un SUD fatto solo di necessità e urgenze, esiste piuttosto una parte del mondo che ha scelto di perseguire l’identità, oltre le collocazioni geografiche e le risorse economiche.
“Imparare dal sud” implica la consapevolezza che l’innovazione fine a sé stessa è fragile rispetto al contributi della storia e delle tradizioni locali, così come una rilettura passiva del passato risulta essere inutile per le necessità d’oggi.
Conseguentemente la mostra intende suggerire un percorso tra alcune opere già realizzate, che hanno saputo interpretare l’immagine del proprio tempo, capaci cioè di dare forma all’attualità – attraverso l’uso di materiali e tecnologie proprie del luogo - proponendo modalità del fare tradizionali in chiave contemporanea, nel rispetto del contesto e delle tradizioni, sostenibili sia in chiave di realizzabilità che di mantenimento nel tempo.
La mostra è divisa in tre sezioni: una prima in cui si mostrano in contemporanea 100 esempi di opere di architettura del XX secolo considerate significative rispetto la specificità del tema in discussione; una seconda che estrapola da questi 100 esempi 7 opere di 7 architetti riconosciuti Maestri e punti di riferimento di un modus operandi e di un’etica del progetto (Luis Barragan, Eladio Dieste, Hassan Fathy, Dimitris Pikionis, Fernand Pouillon, Mario Ridolfi, Jørn Utzon); infine una terza sezione composta da 40 progetti selezionati tra opere realizzate negli ultimi dieci anni.
La mostra è patrocinata dalla Fondazione Banco di Napoli.
18
novembre 2006
Learning from South
Dal 18 novembre al 17 dicembre 2006
architettura
Location
PALAZZO REALE DI NAPOLI
Napoli, Piazza Del Plebiscito, 1, (Napoli)
Napoli, Piazza Del Plebiscito, 1, (Napoli)
Vernissage
18 Novembre 2006, ore 9 con il convegno
Editore
24 ORE CULTURA
Ufficio stampa
24 ORE CULTURA - GRUPPO 24 ORE
Curatore