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L’Ego Bianchi per Ego Bianchi
progetto didattico organizzato in occasione dei cinquant’anni dalla scomparsa di Ego Bianchi
Comunicato stampa
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La mostra intitolata L’Ego Bianchi per Ego Bianchi intende contribuire al recupero della memoria dell’artista di origini astigiane e cuneese d’adozione, nel cinquantesimo anniversario della sua morte. L’esposizione, curata della classe V C del liceo artistico di Cuneo a lui dedicato e coordinata dai professori Giuseppe Formisano ed Enrico Perotto, raccoglie editi ed inediti prestiti provenienti da collezioni private ed è stata resa possibile grazie all’impegno di collezionisti, critici ed estimatori, con i patrocini della Provincia di Cuneo, della Città di Cuneo e della Città di Mondovì, oltre che con il contributo della Fondazione CRT di Cuneo. La mostra si concentra sulla figura versatile e introspettiva dell’artista, entusiasta della vita e dell’arte nonostante la malattia che lo ha segnato, ma anche ispirato creativamente, attraverso disegni, dipinti e ceramiche (oltre al ruolo importante della riflessione scritta in forma diaristica), che documentano l’intero arco della sua produzione, caratterizzata da specifici temi e poetiche, che ne delineano la personalità espressiva, in evoluzione tra le forme naturali interiorizzate e trasformate in restituzioni pittoriche emozionate, intrise di forti umori espressionistici, e le preferenze per un mondo immaginario e libero di forme, segni e simboli dell’esistenza umana, passando attraverso la semplificazione degli elementi figurativi in puri andamenti linearistici, tipici della ricerca artistica europea d’impronta postcubista a cavallo tra le due guerre, fatti propri da Ego con la consapevolezza di vivere e operare necessariamente in un’epoca di “neo-arcaismo” o di neoprimitivismo dell’arte. Già Albino Galvano, nel testo di presentazione della mostra antologica organizzata a Cuneo nel 1980, aveva sottolineato il suo carattere eccezionale “di artista spontaneo, eccellente artigiano, di uomo ‘tattile’ e ‘materico’ per cui colore, padronanza del segno, senso dello spazio, già avrebbero consentito una ricca e varia estrinsecazione d’arte, che la cultura, il gusto dello scrivere, del ricordare, del rievocare hanno poi arricchito e resa complessa, fittissima”. A Ego Bianchi, secondo quanto hanno scritto di recente Ida Isoardi e Roberto Cavallera, “oltre qualunque giudizio di valore espresso sulla sua opera, va riconosciuto un grande merito, quello di avere aperto per primo il dibattito sull’arte e sulla cultura contemporanee nella Cuneo dei primi anni Cinquanta, restia da sempre ad accettare il ‘nuovo’ e financo il ‘pensiero’ quando si trattasse di arte figurativa”.
24
marzo 2007
L’Ego Bianchi per Ego Bianchi
Dal 24 marzo al 09 aprile 2007
arte contemporanea
Location
PALAZZO SAN GIOVANNI
Cuneo, Via Roma, 3, (Cuneo)
Cuneo, Via Roma, 3, (Cuneo)
Orario di apertura
martedì-sabato16-18; domenica e festivi 10-12 / 16-18
Vernissage
24 Marzo 2007, ore 17
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