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Lei, Armando
Un libro fotografico, un’autobiografia, un archivio unico in Italia che documenta la vita di una comunità di travestiti e transessuali attiva a Brescia a partire da fine anni Sessanta
Comunicato stampa
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Fine anni Sessanta. Quartiere Carmine di Brescia, un luogo di delinquenza e prostituzione ordinaria, fino a quando non arrivano tre uomini dall’aspetto tutto femminile: sono Lea, Carlotta e Lora, le prime travestite bresciane a scendere in strada a battere. Le autorità provano in tutti i modi a fermarle: l’arresto, le multe, le diffide, il confino coatto; ma loro si insediano al numero 5 di vicolo Rossovera e ne fanno un bordello da tutti conosciuto come Casa delle Bambole.
Pian piano la palazzina si riempie di altre ondate di travestiti e transessuali, non sempre ben accetti: le vecchie leve vedono aumentare la concorrenza e i nuovi arrivati devono conquistarsi il diritto di prostituirsi sotto casa. Armando è uno di loro, si trasferisce in Casa delle Bambole appena diciannovenne e vi resta per un decennio, prendendosi poche pause: qualche trasferta lavorativa estiva, una breve parentesi in galera e due anni di matrimonio. Armando ha conosciuto i desideri più nascosti delle migliaia di uomini che salivano le scale dissestate al numero 5 di vicolo Rossovera e per più di dieci anni ha fotografato la vita tra quelle mura, i clienti che le frequentavano, le colleghe di lavoro e le amiche di una vita. Centinaia di immagini in bianco e nero e a colori, sviluppate dentro le mura di case scattate con diverse macchine.
IGOR Libreria di Bologna ospita la mostra “Lei, Armando” in occasione della nona edizione del Festival internazionale di cinema trans DIVERGENTI organizzato dal Mit, Movimento identità trans. La mostra “Lei, Armando” è già stata al Museo Nazionale della Fotografia di Brescia, alla libreria Ponchielli di Cremona e alla Galleria Artepassante di Porta Venezia (Milano) e dal 22 novembre sarà a Macao di Milano.
Pian piano la palazzina si riempie di altre ondate di travestiti e transessuali, non sempre ben accetti: le vecchie leve vedono aumentare la concorrenza e i nuovi arrivati devono conquistarsi il diritto di prostituirsi sotto casa. Armando è uno di loro, si trasferisce in Casa delle Bambole appena diciannovenne e vi resta per un decennio, prendendosi poche pause: qualche trasferta lavorativa estiva, una breve parentesi in galera e due anni di matrimonio. Armando ha conosciuto i desideri più nascosti delle migliaia di uomini che salivano le scale dissestate al numero 5 di vicolo Rossovera e per più di dieci anni ha fotografato la vita tra quelle mura, i clienti che le frequentavano, le colleghe di lavoro e le amiche di una vita. Centinaia di immagini in bianco e nero e a colori, sviluppate dentro le mura di case scattate con diverse macchine.
IGOR Libreria di Bologna ospita la mostra “Lei, Armando” in occasione della nona edizione del Festival internazionale di cinema trans DIVERGENTI organizzato dal Mit, Movimento identità trans. La mostra “Lei, Armando” è già stata al Museo Nazionale della Fotografia di Brescia, alla libreria Ponchielli di Cremona e alla Galleria Artepassante di Porta Venezia (Milano) e dal 22 novembre sarà a Macao di Milano.
24
novembre 2017
Lei, Armando
Dal 24 novembre al 09 dicembre 2017
fotografia
Location
SENAPE VIVAIO URBANO
Bologna, Via Santa Croce, 10/ABC, (Bologna)
Bologna, Via Santa Croce, 10/ABC, (Bologna)
Orario di apertura
da lunedì a sabato
ore 10-13 e 16-19:30
Vernissage
24 Novembre 2017, h 18:30
Autore
Curatore