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Lello Esposito
Quello che colpisce è la carica espressiva delle forme, l’energia che sprigionano e poi il colore, che ha una sua corposità, la materia spessa e vigorosa e ancora la ricchezza dei materiali usati, dalla terracotta policroma al bronzo all’alluminio, dall’argilla alla cera, dallo smalto all’acrilico
Comunicato stampa
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“… non avevo tempo o forse non mi sentivo pronto a entrare nel mondo dell’arte ufficiale, delle gallerie. Volevo essere libero, senza condizionamenti, avevo bisogno di sperimentare la mia arte, inevitabilmente legata alla mia vita, a Napoli, a un percorso personale, a una ricerca viscerale, che cercavo di fare emergere in superficie…”così Lello Esposito racconta di sé e della decisione di esporre per la prima volta alla Galleria il Gabbiano.
Ventiquattro opere tra sculture e tele per raccontare la sua arte; alcune inedite perché mai uscite dal suo suggestivo studio di Palazzo Sansevero di Napoli.
Quello che colpisce a prima vista è la carica espressiva delle forme, l’energia che sprigionano e poi il colore, che ha una sua corposità, la materia spessa e vigorosa e ancora la ricchezza dei materiali usati, dalla terracotta policroma al bronzo all’alluminio, dall’argilla alla cera, dallo smalto all’acrilico.
Lello Esposito è nato a Napoli, città in cui vive e lavora; pittore e scultore da circa trent’anni, concentra la sua ricerca artistica sugli archetipi, sui simboli della sua città e del suo immaginario culturale, giungendo a moderne interpretazioni. Pulcinella, San Gennaro, Vesuvio, corno, teschio, uovo: ecco le chiavi figurative riconoscibili di questo espressionista napoletano.
Le icone più care ai napoletani si trasformano nelle mani dell’artista, perché rivissute ed interpretate e non semplicemente ripetute nelle loro forme stereotipate, fuori dunque da ogni riferimento tradizionale.
La mostra si inaugura alla Galleria Il Gabbiano giovedì 26 giugno alle ore 18 e continua fino al 10 ottobre (chiusura estiva dal 1 al 31 agosto).
Ventiquattro opere tra sculture e tele per raccontare la sua arte; alcune inedite perché mai uscite dal suo suggestivo studio di Palazzo Sansevero di Napoli.
Quello che colpisce a prima vista è la carica espressiva delle forme, l’energia che sprigionano e poi il colore, che ha una sua corposità, la materia spessa e vigorosa e ancora la ricchezza dei materiali usati, dalla terracotta policroma al bronzo all’alluminio, dall’argilla alla cera, dallo smalto all’acrilico.
Lello Esposito è nato a Napoli, città in cui vive e lavora; pittore e scultore da circa trent’anni, concentra la sua ricerca artistica sugli archetipi, sui simboli della sua città e del suo immaginario culturale, giungendo a moderne interpretazioni. Pulcinella, San Gennaro, Vesuvio, corno, teschio, uovo: ecco le chiavi figurative riconoscibili di questo espressionista napoletano.
Le icone più care ai napoletani si trasformano nelle mani dell’artista, perché rivissute ed interpretate e non semplicemente ripetute nelle loro forme stereotipate, fuori dunque da ogni riferimento tradizionale.
La mostra si inaugura alla Galleria Il Gabbiano giovedì 26 giugno alle ore 18 e continua fino al 10 ottobre (chiusura estiva dal 1 al 31 agosto).
26
giugno 2008
Lello Esposito
Dal 26 giugno al 10 ottobre 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA IL GABBIANO
Roma, Via Della Frezza, 51, (Roma)
Roma, Via Della Frezza, 51, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 10/13 – 16,30/19,30 chiuso lunedì e festivi. Chiusura estiva dal primo al 31 agosto
Vernissage
26 Giugno 2008, ore 18
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