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Lello Masucci – Solo Vesuvi
La mostra sarà un focus interamente incentrato sullo storico ciclo pittorico dedicato al Vesuvio, una serie di lavori iniziata da Masucci già negli anni Ottanta e che sarà uno dei temi ricorrenti del suo repertorio artistico.
Comunicato stampa
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La Galleria Andrea Ingenito Contemporary Art è lieta di annunciare la terza mostra personale (dopo le mostre “Le ferite dell’anima” nel 2018 a Milano e “Pitture Velate” nel 2019 a Napoli) del maestro Lello Masucci “Solo Vesuvi”, che si terrà dal 17 febbraio al 31 marzo 2023, opening 16 febbraio ore 18:00.
L’artista sarà presente il giorno dell’inaugurazione dalle 18:00 alle 20:00.
La mostra sarà un focus interamente incentrato sullo storico ciclo pittorico dedicato al Vesuvio, una serie di lavori iniziata da Masucci già negli anni Ottanta e che sarà uno dei temi ricorrenti del suo repertorio artistico. Era il 1984 quando il primo Vesuvio (che anticipa di un anno il celebre “Vesuvius” di Andy Warhol) prende la sua forma e con una connotazione ben lontana dai celebri Vesuvi dei paesaggisti. Dal Vesuvio di Masucci fuoriesce un’esplosione cromatica che si mischia con il cielo e con il mare, facendo così della montagna una figura quasi surreale e differente dall’immaginario collettivo, o, come definito dal celebre storico dell’arte Filiberto Menna, “Una perturbante figura onirica”.
In occasione della mostra saranno esposti circa 20 lavori della serie dedicata al Vesuvio realizzati sia su tela che su carta, tra cui quelli celebri realizzati negli anni Ottanta.
Una celebrazione al mito del Vesuvio, quel mito a cui la città di Napoli è indissolubilmente legata.
Biografia
Lello Masucci è un artista che lavora con molteplici media, coniugando varie tecniche pittoriche anche digitali. La sua esperienza artistica ha avuto origine nel 1970 con incontri fondamentali per la sua formazione, tra cui quello con Julian Beck e Judith Malina del Living Theatre. La sua performance “Cubo identità: dimensione documento” del 1976 è presente nel video di Mario Franco relativo alle avanguardie napoletane degli anni ‘70 presente al Museo di S. Martino e in vari archivi video.
Dal 1980 riprende fortemente la ricerca pittorica specialmente con lavori a tecnica mista e di grandi dimensioni. Dopo mostre in varie collettive in Europa, tra cui la collettiva a Milano presso la galleria “Il Milione” e la personale a Roma nella Galleria di Sylvia Franchi con presentazione di Filiberto Menna, seguono mostre personali in numerose gallerie come quella a Milano alla Galleria d’arte Borgogna-Schubert e al Musée de Saint Paul de Vence. Vince il Premio Città di Marsala. Partecipa con una grande opera tra pittura ed istallazione “Sacchi di notti napoletane” alla Biennale del sud – Accademia di Belle Arti di Napoli. Viene selezionato per la mostra: Gli ultimi 40 anni della scultura a Napoli – Palazzo Reale Napoli 1986.
Si accorgono di lui i critici e storici dell’arte giapponesi che gestiscono gli inviti all’expo di Tokyo dove viene allestita una sua personale su 200 mq di esposizione.
Nei primi anni Novanta implementa uno dei primi provider internet del sud Italia: con esso comincia la ricerca pionieristica relativa alla possibilità estetiche della comunicazione e le sue implicazioni su una possibile Teoria della Letteratura Elettronica.
Le sue ricerche approdano a esiti teatrali fortemente collegati ai concetti di interattività sia analogica che digitale. Nel 2000 presenta al Maschio Angioino nella sala Carlo V una installazione basata su collegamenti Internet che mettono in scena sulla rete una piéce teatrale che si svolge in contemporanea a Napoli e a New York: “On the air”.
Nel 2009 espone in una personale al PAN Palazzo delle Arti Napoli (catalogo Electa) una serie di opere che definisce di natura ibrida in quanto mutuano tecniche analogiche e tecniche digitali. Tra queste riscuote grande successo mondiale “Poema notturno rosso” che viene realizzato da internauti attraverso un software di sua realizzazione, e che dà origine ad una serie di lavori su carta e una video-installazione in contemporanea su due piazze europee, Napoli e Barcellona, durante l’e-poetry 2009. Partecipa agli eventi collaterali della 53° Biennale di Venezia con Caterina Davinio. Nel 2014 è ideatore e realizzatore di OLE.01 primo grande Festival Internazionale dell’Arte digitale a Palazzo Reale di Napoli ed altre sedi prestigiose della Campania.
Nel 2016 apre lo spazio Lello Masucci art studio – Deposito di arte contemporanea presso Palazzo Spinelli Via Tribunali 362 Napoli. Comincia un nuovo ciclo di lavori di pittura.
Nel 2018 il Museo Madre acquisisce nella sua collezione l’opera: “Sacchi di notti napoletane”, una installazione composta da un quadro tecnica mista su tela e un oggetto: un carrello con sopra 7 sacchi, che rappresentano le notti di Napoli. Realizzato nel 1986, esposto alla Biennale del sud nel 1988 misura cm. 180 x cm. 500.
I suoi quadri sono presenti in aste e in collezioni importanti in Italia e all’estero.
Dal 2017 collabora stabilmente con la galleria Andrea Ingenito.
L’artista sarà presente il giorno dell’inaugurazione dalle 18:00 alle 20:00.
La mostra sarà un focus interamente incentrato sullo storico ciclo pittorico dedicato al Vesuvio, una serie di lavori iniziata da Masucci già negli anni Ottanta e che sarà uno dei temi ricorrenti del suo repertorio artistico. Era il 1984 quando il primo Vesuvio (che anticipa di un anno il celebre “Vesuvius” di Andy Warhol) prende la sua forma e con una connotazione ben lontana dai celebri Vesuvi dei paesaggisti. Dal Vesuvio di Masucci fuoriesce un’esplosione cromatica che si mischia con il cielo e con il mare, facendo così della montagna una figura quasi surreale e differente dall’immaginario collettivo, o, come definito dal celebre storico dell’arte Filiberto Menna, “Una perturbante figura onirica”.
In occasione della mostra saranno esposti circa 20 lavori della serie dedicata al Vesuvio realizzati sia su tela che su carta, tra cui quelli celebri realizzati negli anni Ottanta.
Una celebrazione al mito del Vesuvio, quel mito a cui la città di Napoli è indissolubilmente legata.
Biografia
Lello Masucci è un artista che lavora con molteplici media, coniugando varie tecniche pittoriche anche digitali. La sua esperienza artistica ha avuto origine nel 1970 con incontri fondamentali per la sua formazione, tra cui quello con Julian Beck e Judith Malina del Living Theatre. La sua performance “Cubo identità: dimensione documento” del 1976 è presente nel video di Mario Franco relativo alle avanguardie napoletane degli anni ‘70 presente al Museo di S. Martino e in vari archivi video.
Dal 1980 riprende fortemente la ricerca pittorica specialmente con lavori a tecnica mista e di grandi dimensioni. Dopo mostre in varie collettive in Europa, tra cui la collettiva a Milano presso la galleria “Il Milione” e la personale a Roma nella Galleria di Sylvia Franchi con presentazione di Filiberto Menna, seguono mostre personali in numerose gallerie come quella a Milano alla Galleria d’arte Borgogna-Schubert e al Musée de Saint Paul de Vence. Vince il Premio Città di Marsala. Partecipa con una grande opera tra pittura ed istallazione “Sacchi di notti napoletane” alla Biennale del sud – Accademia di Belle Arti di Napoli. Viene selezionato per la mostra: Gli ultimi 40 anni della scultura a Napoli – Palazzo Reale Napoli 1986.
Si accorgono di lui i critici e storici dell’arte giapponesi che gestiscono gli inviti all’expo di Tokyo dove viene allestita una sua personale su 200 mq di esposizione.
Nei primi anni Novanta implementa uno dei primi provider internet del sud Italia: con esso comincia la ricerca pionieristica relativa alla possibilità estetiche della comunicazione e le sue implicazioni su una possibile Teoria della Letteratura Elettronica.
Le sue ricerche approdano a esiti teatrali fortemente collegati ai concetti di interattività sia analogica che digitale. Nel 2000 presenta al Maschio Angioino nella sala Carlo V una installazione basata su collegamenti Internet che mettono in scena sulla rete una piéce teatrale che si svolge in contemporanea a Napoli e a New York: “On the air”.
Nel 2009 espone in una personale al PAN Palazzo delle Arti Napoli (catalogo Electa) una serie di opere che definisce di natura ibrida in quanto mutuano tecniche analogiche e tecniche digitali. Tra queste riscuote grande successo mondiale “Poema notturno rosso” che viene realizzato da internauti attraverso un software di sua realizzazione, e che dà origine ad una serie di lavori su carta e una video-installazione in contemporanea su due piazze europee, Napoli e Barcellona, durante l’e-poetry 2009. Partecipa agli eventi collaterali della 53° Biennale di Venezia con Caterina Davinio. Nel 2014 è ideatore e realizzatore di OLE.01 primo grande Festival Internazionale dell’Arte digitale a Palazzo Reale di Napoli ed altre sedi prestigiose della Campania.
Nel 2016 apre lo spazio Lello Masucci art studio – Deposito di arte contemporanea presso Palazzo Spinelli Via Tribunali 362 Napoli. Comincia un nuovo ciclo di lavori di pittura.
Nel 2018 il Museo Madre acquisisce nella sua collezione l’opera: “Sacchi di notti napoletane”, una installazione composta da un quadro tecnica mista su tela e un oggetto: un carrello con sopra 7 sacchi, che rappresentano le notti di Napoli. Realizzato nel 1986, esposto alla Biennale del sud nel 1988 misura cm. 180 x cm. 500.
I suoi quadri sono presenti in aste e in collezioni importanti in Italia e all’estero.
Dal 2017 collabora stabilmente con la galleria Andrea Ingenito.
16
febbraio 2023
Lello Masucci – Solo Vesuvi
Dal 16 febbraio al 31 marzo 2023
arte contemporanea
Location
AICA – ANDREA INGENITO CONTEMPORARY ART
Napoli, via Cappella Vecchia, 8/a, (Napoli)
Napoli, via Cappella Vecchia, 8/a, (Napoli)
Orario di apertura
Dal martedì al sabato dalle ore 11:00 alle ore 19:00
Vernissage
16 Febbraio 2023, 18:00
Autore
Curatore