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L’elogio della figura. Identità & Alterità
Declinazioni fra “Antico” e “Contemporaneo” nelle Collezioni della Banca Popolare dell’Emilia Romagna
Comunicato stampa
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Maestri dell’Arte del XVI, XVII e XVIII secolo proposti congiuntamente agli Artisti di oggi: Antico e Contemporaneo a confronto in un suggestivo percorso nell’”Elogio della Figura”.
Sabato 19 maggio 2007, alle ore 18.00, presso la Galleria comunale d’Arte del Palazzo del Ridotto di Cesena, si terrà l’inaugurazione della mostra L’ELOGIO DELLA FIGURA – Identità & Alterità, Declinazioni fra “Antico” e “Contemporaneo” nelle Collezioni della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, curata da Antonio Paolucci e Marisa Zattini, con interventi critico-storici di Massimo Pulini, filosofici di Carlo Sini, letterari e artistici di Janus, Gianfranco Lauretano e Alessandro Giovanardi.
Si tratta di un’iniziativa voluta e promossa dalla FONDAZIONE BANCA POPOLARE DI CESENA, nell’ambito dei progetti tesi alla valorizzazione dell’Arte contemporanea in Romagna.
La Banca Popolare dell’Emilia Romagna si dedica da anni alla promozione delle potenzialità culturali e artistiche del territorio, a partire dal 1960, quando ideò e si fece promotrice del Premio di Pittura “Cassiano Fenati”, che, a cadenza biennale, si svolse per ben sei edizioni. A distanza di due decenni dall’ultima, la Fondazione Banca Popolare di Cesena, diede vita alla Biennale D’Arte Romagnola, che con le sue tre edizioni (1995–1997–1999), ha donato visibilità a validi artisti del territorio romagnolo, proseguendo in tale intento, con la mostra Pittura in Romagna, aspetti e figure del Novecento, avvenuta nel 2001. Parallelamente, La Banca Popolare dell’Emilia Romagna - Fondazione Banca Popolare di Cesena, ha continuato a dedicarsi all’arricchimento, frutto di un impegno attento e paziente, della Collezione dei Dipinti Antichi, che iniziata nel 1959, ora può annoverare oltre un centinaio di capolavori. Da sottolineare inoltre la recente rassegna ospitata a Roma, al Campidoglio, significativa presentazione pubblica di opere della Collezione.
La mostra L’ELOGIO DELLA FIGURA inaugura un progetto che si svilupperà, nel corso degli anni, in tre distinti eventi capaci di affrontare, con nuove e plurime letture critiche, le tematiche della “Figura”, del “Paesaggio” e della “Natura morta”. L’esposizione di quest’anno esalta e approfondisce il tema della “Figura” – che nella gerarchia dei soggetti era considerato, nell’antichità, quello di maggiore dignità – nell’accezione di opera d’arte intesa come “testo” che va interpretato e che si rinnova nel suo potenziale narrativo.
L’esposizione propone un suggestivo viaggio attraverso i capolavori dell’Arte figurativa dal ‘500 al ‘700, e le opere di sei artisti contemporanei selezionati tra i vincitori delle passate edizioni della Biennale d’Arte Romagnola. Il tema della Figura e della centralità dell’uomo viene dunque presentato attraverso lo sguardo “nel tempo”, dalle rappresentazioni che guardavano al Sacro e al Mito dei grandi maestri del passato, alle contemporanee “visioni”, frutto della modernità di questo XXI secolo.
Scrive in catalogo Marisa Zattini:«Nell’energia umana, le trasposizioni artistiche rendono eterno l’istante fuggevole e proprio grazie all’arte amplificano la campionatura dello sguardo oltre i bagliori della memoria e del ricordo. Dall’anima del tempo passato, dalle sue sedimentazioni, per decantazione, nasce sempre uno spirito rinnovato […] Così la figura umana torna, ancora una volta, rinnovata. Grazie alla sua complessità, essa è da sempre “cardine” e rispecchiamento fondante per l’uomo. Ogni ritratto è infatti scavo psicologico, ricerca timbrica di quel “quid” che sfugge allo sguardo. È analisi radiografica dietro l’apparenza, stratificazione dei valori espressi e ricercati nella creatività dell’arte che si pone ineludibilmente al di là del tempo presente. Esso ri-guarda gli altri o meglio riguarda la relazione dell’artista con gli altri. Alcuni condensano una sorta di teoria della rappresentazione stessa trasformando il dipinto in una pura distillazione poetica. Così il pensiero si fa pittura».
Sezione Antica:
Alessandro Mazzola (Parma, 1547 - 1612) - Madonna col Bambino – olio su tela, 46 x 40 cm
Ludovico Carracci (Bologna, 1555 - 1619) - Susanna e i vecchioni – olio su tela, 169 x 131 cm
Ottavio Leoni (Roma, 1578 circa - 1630) - Cristo e l’adultera – olio su rame, 42 x 56 cm
Giacomo Cavedoni (Sassuolo, 1577 - Bologna, 1660) - Il pianto di Giacobbe – olio su tela,
175 x 100 cm
Giovanni Lanfranco (Parma, 1582 - Roma, 1647) - Il trionfo di David - olio su tela, 54,6 x 164,2 cm
Guercino (Cento, 1591 – Bologna, 1666) - Apollo e Marsia – olio su tela, 67 x 58,5 cm
Alessandro Tiarini (Bologna, 1577 – 1668) - Rinaldo e Armida – olio su tela, 120 x 150 cm
Jean Boulanger (Troyes, 1606 – Modena, 1660) - Allegoria della Fama - olio su tela, 84 x 67 cm
Paolo Emilio Besenzi (Coviolo di Reggio, 1608 – Reggio Emilia, 1656) - Giaele uccide Sisana - olio su tela, 93 x 73 cm
Lorenzo Pasinelli (Bologna, 1629 - 1700) - Fanciulla con gabbietta vuota – olio su tela 74 x 54,5 cm
Cesare Gennari (Cento, 1637 - Bologna, 1688) - Ritratto di gentildonna con bambino –
olio su tela, 130 x 96 cm
Giovan Gioseffo Dal Sole (Bologna, 1654 - 1719) - La morte di Priamo – olio su tela, 112 x 150 cm
Marcantonio Franceschini (Bologna, 1648 - 1729) - L’incontro tra Rachele e Giacobbe –
Rachele e Lia – oli su tela, 152 x 115 cm ognuno
Giuseppe Gambarini (Bologna, 1680 - 1725) - Elemosina di suore – olio su tela, 90 x 120 cm
Hendrik Frans van Lint (Anversa, 1684 – Roma, 1763) - Apollo, Venere e ninfe in un paesaggio -
Diana e le ninfe al bagno - oli su tela, 48,8 x 64,7 cm ognuno
Sezione Contemporanea:
Francesco Bocchini, nato a Cesena nel 1969, vive e lavora a S. Angelo di Gatteo (provincia di Forlì-Cesena). Tra le più recenti mostre ricordiamo la partecipazione alla XIV Quadriennale d’Arte Anteprima, Palazzo della Promotrice a Torino nel 2004, e la personale Il mio pensiero è sempre più luminoso (2005), presso la Galleria Il Segno di Roma. Si occupa anche di teatro, realizzando scenografie e oggetti di scena.
Vittorio D’Augusta, nato a Fiume nel 1937, risiede a Rimini dal 1948. Ha esposto in numerose Gallerie Pubbliche italiane ed europee, tra cui il Palazzo della Triennale di Milano, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e la Villete di Parigi. Tra le personali più importanti, quelle al Kunstverein di Francoforte e alla Galleria Munro di Amburgo, segnaliamo inoltre la partecipazione alla Quadriennale di Roma nel 2000.
Andrea Guastavino, nato a Genova nel 1970, ha studiato all’accademia di Belle Arti di Ravenna e attualmente risiede a Frienze. Numerose sono le mostre collettive a cui ha partecipato e le esposizioni personali, tra le più recenti ricordiamo Souvenir alla Galleria Art Sanat di Istambul e E-Senza, nella Chiesa dei Cappuccini di Bagnacavallo (provincia di Ravenna).
Marco Neri, nato a Forli nel 1968, vive e lavora a Torriana (provincia di Rimini). Ha esposto sia in Italia che all’estero, e tra le sue più recenti esposizioni ricordiamo la personale Omissis, al Centro per l’Arte Contemporanea di Luigi Pecci a Prato, e Painting codes: i codici della pittura, mostra collettiva allestita alla Galleria Comunale di Monfalcone. Segnaliamo inoltre la sua partecipazione nel 2001, alla Biennale di Venezia – 49° Esposizione Internazionale d’Arte.
Massimo Pulini, è nato a Cesena nel 1958, vive e lavora tra Montiano e Bologna. È docente di Pittura presso l’accademia di Belle Arti di Bologna, svolge ricerche nel campo della Storia dell’Arte. È curatore di importanti mostre tra le quali segnaliamo Guercino. Poesia e sentimento nella pittura del Seicento, allestita a Palazzo Reale di Milano e al Museo Termini di Roma. Tra le sue personali, ricordiamo quella alla Galleria Nazionale di Parma (1999) e, più recente, la mostra all’Istituto Italiano di Cultura a Londra (2006).
Luca Piovaccari, è nato a Cesena nel 1965, dove vive e lavora. Sin dagli anni Novanta, le sue mostre si susseguono numerose, tra le collettive ricordiamo Per Angelo Fabbri – 33 artisti più uno, all’Oratorio di San Sebastiano di Forlì nel 2005, e la partecipazione alla XIV Quadriennale Anteprima, Palazzo della Promotrice a Torino nel 2004. Mentre tra le personali più significative segnaliamo quella allestita presso Il Vicolo – Interior Design e alla Galleria Comunale d’Arte del Palazzo del Ridotto di Cesena, nel 2001.
Sabato 19 maggio 2007, alle ore 18.00, presso la Galleria comunale d’Arte del Palazzo del Ridotto di Cesena, si terrà l’inaugurazione della mostra L’ELOGIO DELLA FIGURA – Identità & Alterità, Declinazioni fra “Antico” e “Contemporaneo” nelle Collezioni della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, curata da Antonio Paolucci e Marisa Zattini, con interventi critico-storici di Massimo Pulini, filosofici di Carlo Sini, letterari e artistici di Janus, Gianfranco Lauretano e Alessandro Giovanardi.
Si tratta di un’iniziativa voluta e promossa dalla FONDAZIONE BANCA POPOLARE DI CESENA, nell’ambito dei progetti tesi alla valorizzazione dell’Arte contemporanea in Romagna.
La Banca Popolare dell’Emilia Romagna si dedica da anni alla promozione delle potenzialità culturali e artistiche del territorio, a partire dal 1960, quando ideò e si fece promotrice del Premio di Pittura “Cassiano Fenati”, che, a cadenza biennale, si svolse per ben sei edizioni. A distanza di due decenni dall’ultima, la Fondazione Banca Popolare di Cesena, diede vita alla Biennale D’Arte Romagnola, che con le sue tre edizioni (1995–1997–1999), ha donato visibilità a validi artisti del territorio romagnolo, proseguendo in tale intento, con la mostra Pittura in Romagna, aspetti e figure del Novecento, avvenuta nel 2001. Parallelamente, La Banca Popolare dell’Emilia Romagna - Fondazione Banca Popolare di Cesena, ha continuato a dedicarsi all’arricchimento, frutto di un impegno attento e paziente, della Collezione dei Dipinti Antichi, che iniziata nel 1959, ora può annoverare oltre un centinaio di capolavori. Da sottolineare inoltre la recente rassegna ospitata a Roma, al Campidoglio, significativa presentazione pubblica di opere della Collezione.
La mostra L’ELOGIO DELLA FIGURA inaugura un progetto che si svilupperà, nel corso degli anni, in tre distinti eventi capaci di affrontare, con nuove e plurime letture critiche, le tematiche della “Figura”, del “Paesaggio” e della “Natura morta”. L’esposizione di quest’anno esalta e approfondisce il tema della “Figura” – che nella gerarchia dei soggetti era considerato, nell’antichità, quello di maggiore dignità – nell’accezione di opera d’arte intesa come “testo” che va interpretato e che si rinnova nel suo potenziale narrativo.
L’esposizione propone un suggestivo viaggio attraverso i capolavori dell’Arte figurativa dal ‘500 al ‘700, e le opere di sei artisti contemporanei selezionati tra i vincitori delle passate edizioni della Biennale d’Arte Romagnola. Il tema della Figura e della centralità dell’uomo viene dunque presentato attraverso lo sguardo “nel tempo”, dalle rappresentazioni che guardavano al Sacro e al Mito dei grandi maestri del passato, alle contemporanee “visioni”, frutto della modernità di questo XXI secolo.
Scrive in catalogo Marisa Zattini:«Nell’energia umana, le trasposizioni artistiche rendono eterno l’istante fuggevole e proprio grazie all’arte amplificano la campionatura dello sguardo oltre i bagliori della memoria e del ricordo. Dall’anima del tempo passato, dalle sue sedimentazioni, per decantazione, nasce sempre uno spirito rinnovato […] Così la figura umana torna, ancora una volta, rinnovata. Grazie alla sua complessità, essa è da sempre “cardine” e rispecchiamento fondante per l’uomo. Ogni ritratto è infatti scavo psicologico, ricerca timbrica di quel “quid” che sfugge allo sguardo. È analisi radiografica dietro l’apparenza, stratificazione dei valori espressi e ricercati nella creatività dell’arte che si pone ineludibilmente al di là del tempo presente. Esso ri-guarda gli altri o meglio riguarda la relazione dell’artista con gli altri. Alcuni condensano una sorta di teoria della rappresentazione stessa trasformando il dipinto in una pura distillazione poetica. Così il pensiero si fa pittura».
Sezione Antica:
Alessandro Mazzola (Parma, 1547 - 1612) - Madonna col Bambino – olio su tela, 46 x 40 cm
Ludovico Carracci (Bologna, 1555 - 1619) - Susanna e i vecchioni – olio su tela, 169 x 131 cm
Ottavio Leoni (Roma, 1578 circa - 1630) - Cristo e l’adultera – olio su rame, 42 x 56 cm
Giacomo Cavedoni (Sassuolo, 1577 - Bologna, 1660) - Il pianto di Giacobbe – olio su tela,
175 x 100 cm
Giovanni Lanfranco (Parma, 1582 - Roma, 1647) - Il trionfo di David - olio su tela, 54,6 x 164,2 cm
Guercino (Cento, 1591 – Bologna, 1666) - Apollo e Marsia – olio su tela, 67 x 58,5 cm
Alessandro Tiarini (Bologna, 1577 – 1668) - Rinaldo e Armida – olio su tela, 120 x 150 cm
Jean Boulanger (Troyes, 1606 – Modena, 1660) - Allegoria della Fama - olio su tela, 84 x 67 cm
Paolo Emilio Besenzi (Coviolo di Reggio, 1608 – Reggio Emilia, 1656) - Giaele uccide Sisana - olio su tela, 93 x 73 cm
Lorenzo Pasinelli (Bologna, 1629 - 1700) - Fanciulla con gabbietta vuota – olio su tela 74 x 54,5 cm
Cesare Gennari (Cento, 1637 - Bologna, 1688) - Ritratto di gentildonna con bambino –
olio su tela, 130 x 96 cm
Giovan Gioseffo Dal Sole (Bologna, 1654 - 1719) - La morte di Priamo – olio su tela, 112 x 150 cm
Marcantonio Franceschini (Bologna, 1648 - 1729) - L’incontro tra Rachele e Giacobbe –
Rachele e Lia – oli su tela, 152 x 115 cm ognuno
Giuseppe Gambarini (Bologna, 1680 - 1725) - Elemosina di suore – olio su tela, 90 x 120 cm
Hendrik Frans van Lint (Anversa, 1684 – Roma, 1763) - Apollo, Venere e ninfe in un paesaggio -
Diana e le ninfe al bagno - oli su tela, 48,8 x 64,7 cm ognuno
Sezione Contemporanea:
Francesco Bocchini, nato a Cesena nel 1969, vive e lavora a S. Angelo di Gatteo (provincia di Forlì-Cesena). Tra le più recenti mostre ricordiamo la partecipazione alla XIV Quadriennale d’Arte Anteprima, Palazzo della Promotrice a Torino nel 2004, e la personale Il mio pensiero è sempre più luminoso (2005), presso la Galleria Il Segno di Roma. Si occupa anche di teatro, realizzando scenografie e oggetti di scena.
Vittorio D’Augusta, nato a Fiume nel 1937, risiede a Rimini dal 1948. Ha esposto in numerose Gallerie Pubbliche italiane ed europee, tra cui il Palazzo della Triennale di Milano, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e la Villete di Parigi. Tra le personali più importanti, quelle al Kunstverein di Francoforte e alla Galleria Munro di Amburgo, segnaliamo inoltre la partecipazione alla Quadriennale di Roma nel 2000.
Andrea Guastavino, nato a Genova nel 1970, ha studiato all’accademia di Belle Arti di Ravenna e attualmente risiede a Frienze. Numerose sono le mostre collettive a cui ha partecipato e le esposizioni personali, tra le più recenti ricordiamo Souvenir alla Galleria Art Sanat di Istambul e E-Senza, nella Chiesa dei Cappuccini di Bagnacavallo (provincia di Ravenna).
Marco Neri, nato a Forli nel 1968, vive e lavora a Torriana (provincia di Rimini). Ha esposto sia in Italia che all’estero, e tra le sue più recenti esposizioni ricordiamo la personale Omissis, al Centro per l’Arte Contemporanea di Luigi Pecci a Prato, e Painting codes: i codici della pittura, mostra collettiva allestita alla Galleria Comunale di Monfalcone. Segnaliamo inoltre la sua partecipazione nel 2001, alla Biennale di Venezia – 49° Esposizione Internazionale d’Arte.
Massimo Pulini, è nato a Cesena nel 1958, vive e lavora tra Montiano e Bologna. È docente di Pittura presso l’accademia di Belle Arti di Bologna, svolge ricerche nel campo della Storia dell’Arte. È curatore di importanti mostre tra le quali segnaliamo Guercino. Poesia e sentimento nella pittura del Seicento, allestita a Palazzo Reale di Milano e al Museo Termini di Roma. Tra le sue personali, ricordiamo quella alla Galleria Nazionale di Parma (1999) e, più recente, la mostra all’Istituto Italiano di Cultura a Londra (2006).
Luca Piovaccari, è nato a Cesena nel 1965, dove vive e lavora. Sin dagli anni Novanta, le sue mostre si susseguono numerose, tra le collettive ricordiamo Per Angelo Fabbri – 33 artisti più uno, all’Oratorio di San Sebastiano di Forlì nel 2005, e la partecipazione alla XIV Quadriennale Anteprima, Palazzo della Promotrice a Torino nel 2004. Mentre tra le personali più significative segnaliamo quella allestita presso Il Vicolo – Interior Design e alla Galleria Comunale d’Arte del Palazzo del Ridotto di Cesena, nel 2001.
19
maggio 2007
L’elogio della figura. Identità & Alterità
Dal 19 maggio al 09 settembre 2007
arte antica
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
GALLERIA COMUNALE D’ARTE – PALAZZO DEL RIDOTTO
Cesena, Corso Giuseppe Mazzini, 1, (Forlì-cesena)
Cesena, Corso Giuseppe Mazzini, 1, (Forlì-cesena)
Orario di apertura
9.30 – 12.30 / 16.30 – 19.30 - chiuso il lunedì
fino al 30 agosto, la mostra è chiusa il pomeriggio per aprire la sera dalle 20,00 alle 23
Vernissage
19 Maggio 2007, ore 18
Ufficio stampa
PRIMAPAGINA
Autore
Curatore