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Lenz Rifrazioni – Chaos
Scrittura performativa contemporanea a partire dal Libro Primo de Le Metamorfosi di Ovidio.
Comunicato stampa
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Creazione || Maria Federica Maestri | Francesco Pititto
Traduzione | Drammaturgia | Imagoturgia || Francesco Pititto
Installazione scenica | Elementi visivi || Maria Federica Maestri
Musica || Andrea Azzali
Interpreti || Valentina Barbarini | Giuseppe Barigazzi | Elena Sorbi | Laura Vallavanti
Cura progetto || Lisa Gilardino
Disegno luci || Andrea Morarelli
Produzione || Lenz Rifrazioni
_______
Lenz Rifrazioni, formazione di ricerca tra le più rigorose e visionarie del panorama teatrale europeo, con la direzione artistica curata da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, presenta, sabato 18 aprile alle ore 21 nell’ambito della XIV edizione del prestigioso Linea d’Ombra-Festival delle Culture Giovani di Salerno (presso la Chiesa dell’Addolorata all’interno del Complesso Monumentale di Santa Sofia in Largo Abate Conforti), la creazione CHAOS, scrittura performativa contemporanea a partire dal Libro Primo de Le Metamorfosi di Ovidio. Il Festival, con la direzione artistica di Peppe d’Antonio, quest’anno ha come tema guida proprio il Caos e si svolgerà dal 14 al 19 aprile all’interno del centro storico di Salerno. Nel corso degli anni ha presentato i migliori talenti emergenti del mondo dello spettacolo e della cultura.
CHAOS, creazione di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto di Lenz Rifrazioni, è una scrittura performativa contemporanea a partire dal Libro Primo de Le Metamorfosi di Ovidio. Il progetto performativo prosegue un percorso creativo basato sull’opera ovidiana iniziato nel 2007 con la messa in scena di RADICAL CHANGE. Nato da una ricerca visuale, visiva, filmica, spaziale e sonora che utilizza come sostrato testuale ed identitario le riflessioni poetiche e filosofiche di Ovidio sul chaos che precede la creazione dell'uomo, il nuovo lavoro indaga, con una potenza visiva e simbolica estrema e tesa ad una composizione scenica costruita attraverso visioni ed illuminazioni archetipe, riferimenti poetici di una dimensione originaria tra mito e materia, il percorso di generazione dal nulla universale fino alla creazione dell’umanità e al passaggio attraverso le quattro età descritte dal poeta : Età dell’Oro, Età d’Argento, Età del Bronzo, Età del Ferro. I corpi dei performer diventano simulacri mitici in grado di riflettere le pulsioni poetiche ovidiane attraverso un percorso formativo, costruito su un’impalcatura di attrazioni e repulsioni, contatti e allontanamenti, maturazioni e distruzioni reciproche.
La lingua latina entra nella dimensione performativa creando una cornice testuale di grande tensione simbolica: le parole si imprimono nelle sequenze fornendo un supporto artistico visionario che astrae lo sguardo dalle azioni sceniche. La parola si fa verbo assoluto dentro ai corpi dei performer creando un tessuto sonoro stratificato dove l’identità pre-umana della mole informe ed originaria diviene, dopo un processo estremo di evoluzione, la leggenda della nascita dell’uomo. Ne sono interpreti Valentina Barbarini, Giuseppe Barigazzi, Elena Sorbi e Laura Vallavanti.
“Un corpo di plastica, un corpo incrostato di superfetazioni o denudato, un corpo poema o immagine, un corpo tradito, un corpo implorante, un corpo così presente da risultare vacuo, da svanire, da gridare, è quello delle fantasie ossessive di Lenz. Sta in bilico tra le crepe dell’anima e dei tempi con la sua irriducibile soggettività, quella che l’arte esalta come atto di ribellione”. Massimo Marino
Traduzione | Drammaturgia | Imagoturgia || Francesco Pititto
Installazione scenica | Elementi visivi || Maria Federica Maestri
Musica || Andrea Azzali
Interpreti || Valentina Barbarini | Giuseppe Barigazzi | Elena Sorbi | Laura Vallavanti
Cura progetto || Lisa Gilardino
Disegno luci || Andrea Morarelli
Produzione || Lenz Rifrazioni
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Lenz Rifrazioni, formazione di ricerca tra le più rigorose e visionarie del panorama teatrale europeo, con la direzione artistica curata da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, presenta, sabato 18 aprile alle ore 21 nell’ambito della XIV edizione del prestigioso Linea d’Ombra-Festival delle Culture Giovani di Salerno (presso la Chiesa dell’Addolorata all’interno del Complesso Monumentale di Santa Sofia in Largo Abate Conforti), la creazione CHAOS, scrittura performativa contemporanea a partire dal Libro Primo de Le Metamorfosi di Ovidio. Il Festival, con la direzione artistica di Peppe d’Antonio, quest’anno ha come tema guida proprio il Caos e si svolgerà dal 14 al 19 aprile all’interno del centro storico di Salerno. Nel corso degli anni ha presentato i migliori talenti emergenti del mondo dello spettacolo e della cultura.
CHAOS, creazione di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto di Lenz Rifrazioni, è una scrittura performativa contemporanea a partire dal Libro Primo de Le Metamorfosi di Ovidio. Il progetto performativo prosegue un percorso creativo basato sull’opera ovidiana iniziato nel 2007 con la messa in scena di RADICAL CHANGE. Nato da una ricerca visuale, visiva, filmica, spaziale e sonora che utilizza come sostrato testuale ed identitario le riflessioni poetiche e filosofiche di Ovidio sul chaos che precede la creazione dell'uomo, il nuovo lavoro indaga, con una potenza visiva e simbolica estrema e tesa ad una composizione scenica costruita attraverso visioni ed illuminazioni archetipe, riferimenti poetici di una dimensione originaria tra mito e materia, il percorso di generazione dal nulla universale fino alla creazione dell’umanità e al passaggio attraverso le quattro età descritte dal poeta : Età dell’Oro, Età d’Argento, Età del Bronzo, Età del Ferro. I corpi dei performer diventano simulacri mitici in grado di riflettere le pulsioni poetiche ovidiane attraverso un percorso formativo, costruito su un’impalcatura di attrazioni e repulsioni, contatti e allontanamenti, maturazioni e distruzioni reciproche.
La lingua latina entra nella dimensione performativa creando una cornice testuale di grande tensione simbolica: le parole si imprimono nelle sequenze fornendo un supporto artistico visionario che astrae lo sguardo dalle azioni sceniche. La parola si fa verbo assoluto dentro ai corpi dei performer creando un tessuto sonoro stratificato dove l’identità pre-umana della mole informe ed originaria diviene, dopo un processo estremo di evoluzione, la leggenda della nascita dell’uomo. Ne sono interpreti Valentina Barbarini, Giuseppe Barigazzi, Elena Sorbi e Laura Vallavanti.
“Un corpo di plastica, un corpo incrostato di superfetazioni o denudato, un corpo poema o immagine, un corpo tradito, un corpo implorante, un corpo così presente da risultare vacuo, da svanire, da gridare, è quello delle fantasie ossessive di Lenz. Sta in bilico tra le crepe dell’anima e dei tempi con la sua irriducibile soggettività, quella che l’arte esalta come atto di ribellione”. Massimo Marino
18
aprile 2009
Lenz Rifrazioni – Chaos
18 aprile 2009
performance - happening
serata - evento
serata - evento
Location
CHIESA DELL’ADDOLORATA
Salerno, Largo Abate Conforti, (Salerno)
Salerno, Largo Abate Conforti, (Salerno)
Biglietti
5 euro
Vernissage
18 Aprile 2009, ore 21
Sito web
www.festivalculturegiovani.it
Autore