Inaugura giovedì 21 aprile 2011 al Museo Luzzati di Genova la mostra dedicata ad uno dei più grandi artisti e illustratori del ventesimo secolo: Leo Lionni.
Saranno esposte circa 100 opere tra illustrazioni, sculture, manifesti e tavole d’animazione.

Parliamo di titoli come GUIZZINO, FEDERICO, E’ MIO! CORNELIUS, UN PESCE E’ UN PESCE, PEZZETTINO, che hanno popolato le librerie di bambini in tutto il mondo, immagini e storie di libri stampati e ristampati negli anni in tante lingue e poi trasformate in cartoni animati da quell’”inventore di movimento” che è stato Giulio Gianini.
Sarà poi possibile scoprire Lionni grafico pubblicitario - per tanti anni l’artista fu art designer in America (furono le sue campagne a lanciare le macchine da scrivere Olivetti) - e Lionni inventore di un mondo di piante fantastiche: le litografie e le sculture della sua botanica parallela saranno una curiosa occasione per i visitatori del museo e per quelli di Euroflora a Genova dal 21 aprile al 1 maggio.

Talvolta, dall’infinito flusso della nostra fantasia, all’improvviso emerge qualcosa di inaspettato che, per quanto vago possa essere, sembra contenere una forma, un significato e, più importante, un’irresistibile carica poetica (…) altre volte, devo ammetterlo la creazione di un libro si trova nell’improvvisa e inspiegabile voglia di disegnare un certo tipo di coccodrillo. (citazione tratta dall’introduzione di Francesca Archinto al volume Leo Lionni, Babalibri, 2009).

La profondità creativa e la divertita leggerezza di Leo Lionni trovano ora spazio nel museo dedicato a Emanuele Luzzati, i due si conoscevano e stimavano il reciproco lavoro, entrambi erano artisti eclettici che hanno espresso la propria maestria in molteplici campi della creatività. A differenza di Luzzati che restò tutta la vita nella stessa casa di Genova, Lionni visse all’insegna dell’internazionalità: nato ad Amsterdam nel 1910, visse in Olanda, in Belgio, negli Stati Uniti e in Italia. Nel nostro paese abitò proprio a Genova, dove si laureò, e poi in Toscana. Come pubblicitario lavorò con artisti come Saul Steinberg, Alexander Calder, Willem de Kooning, Fernand Léger, e il giovane Andy Warhol; fece campagne per Ford, Chrysler, Olivetti e divenne art director di riviste come Fortune e per i progetti speciali di Time e Life.
Scoprì la sua vocazione di inventore di libri per bambini per caso e in età matura, inventando la storia di “piccolo blu e piccolo giallo” per i nipotini durante un viaggio in treno molto noioso. Da quella storia nacque il primo di una lunga serie di libri illustrati per l’infanzia tradotti e pubblicati in tutto il mondo, alcuni tra questi divennero cartoni animati trasmessi dalle televisioni internazionali.