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Leonard Lorenz
I lavori di Leonard Lorenz prendono forma da alcune riflessioni sui vari personaggi citati nella Divina Commedia. Un percorso personale iniziato più di due anni fa, dopo una attenta rilettura di una versione tedesca del testo dal quale, da tanto tempo, l’artista si sentiva attratto.
Comunicato stampa
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L’aspetto che più ha interessato Lorenz è il legame molto intimo descritto da Dante tra il corpo, la mente e l’anima, la parte più profonda dell’uomo quella che più riesce ad avvicinarlo alla grazia divina.
La mostra è una proiezione degli stati d’animo e delle condizioni vissute dall’uomo Dante rapportabili a quelle dell’uomo moderno, ormai vittima della corruzione e delle manipolazioni, come un faticoso cammino di espiazione.
Se vogliamo indicare un filo conduttore all’interno della mostra è il cambiamento e i cambiamenti resi possibili dall’anima.
Dante è la figura più importante nella mostra; 1 tela è dedicata al 3 canto dell’inferno, un’altra al 13 canto e una alla figura di Odisseo protagonista del 26 canto. Due le sculture ispirate all’entrata del Purgatorio, ma la maggior parte di opere sono riservate al Paradiso e all’amore, perchè solo l’amore può salvare l’uomo.
“Searching development the human beeing finds his way only in the return to himself. This means integration of the own shadows and therefore decipher of old structures. Luzifer signifies carrier of light. This means that man has to go through the own realm of shadow to arrive at light. For Dostojewski it was the most important discovery of his life that there is no more exciting as to live in the reality, in the undivided beeing. The eternal now lies in the temporary and the temporary in eternal. We feel in our interior the strength and somewhat wondrous delicate, dark and clear, cruel and tender. The polar principle is subdued where we ourselves become an arch to bind together both worlds. Therefore art means not flying the world, but step in it. This means change of world is only possible through change of oneself. In the arch the human beeing is changing and especially the artist changes to servant. He binds worlds between worlds”.
Leonard Lorenz - 2002
Biografia:
Leonard Lorenz nasce vicino a Lienz, Austria, nel 1948
Inizia a studiare e frequentare corsi di scultura contro il volere dei genitori, prima presso l’Istituto di Elbingenalp in Tirolo, poi all’Accademia di Belle Arti di Monaco, in Germania, come allievo del professore Hans Ladner.
Le tematiche centrali affrontante nella sua carriera ruotano intorno al rapporto tra uomo, natura, letteratura e filosofia. Da due anni sta lavorando su alcune delle tematiche della Divina Commedia.
La mostra è una proiezione degli stati d’animo e delle condizioni vissute dall’uomo Dante rapportabili a quelle dell’uomo moderno, ormai vittima della corruzione e delle manipolazioni, come un faticoso cammino di espiazione.
Se vogliamo indicare un filo conduttore all’interno della mostra è il cambiamento e i cambiamenti resi possibili dall’anima.
Dante è la figura più importante nella mostra; 1 tela è dedicata al 3 canto dell’inferno, un’altra al 13 canto e una alla figura di Odisseo protagonista del 26 canto. Due le sculture ispirate all’entrata del Purgatorio, ma la maggior parte di opere sono riservate al Paradiso e all’amore, perchè solo l’amore può salvare l’uomo.
“Searching development the human beeing finds his way only in the return to himself. This means integration of the own shadows and therefore decipher of old structures. Luzifer signifies carrier of light. This means that man has to go through the own realm of shadow to arrive at light. For Dostojewski it was the most important discovery of his life that there is no more exciting as to live in the reality, in the undivided beeing. The eternal now lies in the temporary and the temporary in eternal. We feel in our interior the strength and somewhat wondrous delicate, dark and clear, cruel and tender. The polar principle is subdued where we ourselves become an arch to bind together both worlds. Therefore art means not flying the world, but step in it. This means change of world is only possible through change of oneself. In the arch the human beeing is changing and especially the artist changes to servant. He binds worlds between worlds”.
Leonard Lorenz - 2002
Biografia:
Leonard Lorenz nasce vicino a Lienz, Austria, nel 1948
Inizia a studiare e frequentare corsi di scultura contro il volere dei genitori, prima presso l’Istituto di Elbingenalp in Tirolo, poi all’Accademia di Belle Arti di Monaco, in Germania, come allievo del professore Hans Ladner.
Le tematiche centrali affrontante nella sua carriera ruotano intorno al rapporto tra uomo, natura, letteratura e filosofia. Da due anni sta lavorando su alcune delle tematiche della Divina Commedia.
13
marzo 2004
Leonard Lorenz
Dal 13 marzo al 03 aprile 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA LA PIGNA – PALAZZO MAFFEI MARESCOTTI
Roma, Via Della Pigna, 13a, (Roma)
Roma, Via Della Pigna, 13a, (Roma)
Orario di apertura
Dal lunedì al sabato, 16-20, domenica chiuso
Vernissage
13 Marzo 2004, ore 18; letture scelte dalla Divina Commedia interpretate da Walter Maestosi