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Leonardo Crudi-Marzacotto
Nuvole Arte prosegue con Leonardo Crudi il percorso intrapreso nell’esplorazione dell’immaginario visivo contemporaneo.Il lavoro di Leonardo Crudi rappresenta una felice combinazione degli aspetti di attualità sui quali la galleria ha impostato il proprio lavoro.
Comunicato stampa
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Nuvole Arte prosegue con Leonardo Crudi il percorso intrapreso nell’esplorazione dell’immaginario visivo contemporaneo. Il programma delle esposizioni di artisti, emergenti e affermati, nel suo complesso rappresenta un'indagine sulle molteplici possibilità della rappresentazione nella contemporaneità. I profili più impegnati in questa ricerca, come ben dimostrano le mostre recenti, sono i più giovani, capaci di cogliere al meglio umori e movimenti estetici spesso tellurici e poco evidenti. Quelli più giovani sono anche quei profili che si mettono alla prova su soluzioni eccentriche rispetto ai canoni della produzione storico artistica più tradizionale. Il lavoro di Leonardo Crudi rappresenta una felice combinazione degli aspetti di attualità sui quali la galleria ha impostato il proprio lavoro. L’artista rappresenta al meglio una generazione recente attenta alla dimensione sociale dell’opera. Crudi, infatti, si dichiara subito attratto dal graffitismo e in quest’ambito comincia a produrre i primi lavori, rispettando le istanze proprie di questa filosofia. In particolare con la collocazione in una dimensione urbana e sociale. I lavori di Crudi sono prodotti per essere visti in quartieri spesso periferici delle grandi città, Roma soprattutto, e per comunicare anche a un pubblico non di addetti ai lavori. Siamo molto lontani dalle formulazioni concettuali adatte all’asettico white cube museale. Il linguaggio dell’artista realizza una soluzione sostanzialmente bidimensionale, utilizzando colori primari e campiture geometriche elementari. Si tratta di un sentito omaggio alla cultura del manifesto che per tutto lo scorso secolo ha affiancato la produzione artistica più aulica proponendosi spesso come alternativa popolare e perciò maggiormente efficace nel mettere in contatto l’artista con il suo pubblico.
In quanto omaggio al manifesto e alla sua stagione d’oro, il lavoro di Crudi guarda alle avanguardie storiche, soprattutto a quelle russe e del Bauhaus, traendone motivo di ispirazione e mettendo a punto un’originale grammatica. L’artista guarda anche ai contenuti visivi proposti dai mass media, anche questi ormai archeologia del moderno per un’epoca, quale la nostra, che dimentica i giornali a stampa per privilegiare i social. I volti, i personaggi, le figure e le storie raccontate da Crudi vengono da un passato che non è poi così remoto, ma dal quale sembrano distanziarci abitudini e gusti che sembrerebbero più saper dare ad essi una collocazione. Ciò che emerge dal lavoro dell’artista è dunque la reinterpretazione di un linguaggio che sta ancora tutto dentro alla nostra estetica, pur arrivando da una dimensione ormai inattuale. L’operazione di dislocazione compiuta da Crudi è pienamente rappresentata dalle opere in mostra che rimandano sin dal titolo a una lavorazione artigianale e insieme di serie. Il Marzacotto, il titolo scelto per Nuvole arte è un’antica tecnica messa a punto per la produzione di ceramica da rivestimento. Incontriamo ancora dunque composizioni essenzialmente bidimensionali e ancora una ricerca al limite tra industriale e artigianale, com’è stato nella realizzazione dei manifesti nelle vecchie tipografie. Assolutamente inedita è, a questo punto, la scelta dello spazio. La galleria Nuvole Arte vuole essere propriamente un luogo neutro, senza alcuna connotazione. Anzi, proprio dell’assoluta neutralità offerta agli artisti per i loro progetti ha fatto un tratto di riconoscimento. La scommessa di Crudi, con questa mostra, è dunque nel traslare il proprio lavoro da una collocazione aperta e urbana a una confinata e senza interferenze. È nel portare il proprio lavoro in un luogo da ri-vestire com’è nel lavoro di chi opera con il marzacotto. Ri-vestire un luogo per introdurvi nuovi significati è quanto fa l’arte e quanto fa, soprattutto in questo caso, l’artista. [Domenico Maria Papa]
In quanto omaggio al manifesto e alla sua stagione d’oro, il lavoro di Crudi guarda alle avanguardie storiche, soprattutto a quelle russe e del Bauhaus, traendone motivo di ispirazione e mettendo a punto un’originale grammatica. L’artista guarda anche ai contenuti visivi proposti dai mass media, anche questi ormai archeologia del moderno per un’epoca, quale la nostra, che dimentica i giornali a stampa per privilegiare i social. I volti, i personaggi, le figure e le storie raccontate da Crudi vengono da un passato che non è poi così remoto, ma dal quale sembrano distanziarci abitudini e gusti che sembrerebbero più saper dare ad essi una collocazione. Ciò che emerge dal lavoro dell’artista è dunque la reinterpretazione di un linguaggio che sta ancora tutto dentro alla nostra estetica, pur arrivando da una dimensione ormai inattuale. L’operazione di dislocazione compiuta da Crudi è pienamente rappresentata dalle opere in mostra che rimandano sin dal titolo a una lavorazione artigianale e insieme di serie. Il Marzacotto, il titolo scelto per Nuvole arte è un’antica tecnica messa a punto per la produzione di ceramica da rivestimento. Incontriamo ancora dunque composizioni essenzialmente bidimensionali e ancora una ricerca al limite tra industriale e artigianale, com’è stato nella realizzazione dei manifesti nelle vecchie tipografie. Assolutamente inedita è, a questo punto, la scelta dello spazio. La galleria Nuvole Arte vuole essere propriamente un luogo neutro, senza alcuna connotazione. Anzi, proprio dell’assoluta neutralità offerta agli artisti per i loro progetti ha fatto un tratto di riconoscimento. La scommessa di Crudi, con questa mostra, è dunque nel traslare il proprio lavoro da una collocazione aperta e urbana a una confinata e senza interferenze. È nel portare il proprio lavoro in un luogo da ri-vestire com’è nel lavoro di chi opera con il marzacotto. Ri-vestire un luogo per introdurvi nuovi significati è quanto fa l’arte e quanto fa, soprattutto in questo caso, l’artista. [Domenico Maria Papa]
17
giugno 2023
Leonardo Crudi-Marzacotto
Dal 17 giugno al 17 luglio 2023
arte contemporanea
Location
GALLERIA NUVOLE ARTE CONTEMPORANEA
Montesarchio, Via IV Novembre, (Benevento)
Montesarchio, Via IV Novembre, (Benevento)
Orario di apertura
lunedì a sabato ore 9-13 e 17-20
Vernissage
17 Giugno 2023, ore 18
Sito web
Autore
Curatore