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Leonardo da Vinci – Presunto autoritratto lucano
in mostra il “Presunto autoritratto lucano” di Leonardo da Vinci, anche noto come “Tavola di Acerenza”: dipinto ad olio su tavola (mezza pialla) di cm 60×44, riscoperto nel 2009 da Nicola Barbatelli.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Da venerdì 7 a martedì 11 maggio 2010, il Museo universitario dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti – Pescara esporrà il “Presunto autoritratto lucano” di Leonardo da Vinci, anche noto come “Tavola di Acerenza”: dipinto ad olio su tavola (mezza pialla) di cm 60x44, riscoperto nel 2009 da Nicola Barbatelli.
Il quadro, abitualmente custodito all’interno di una teca blindata (sorvegliata a vista) nel Museo delle Antiche Genti di Lucania a Vaglio Basilicata, è stato presentato in più occasioni al grande pubblico e, nello scorso febbraio, esposto anche nel Kadriorg Art Museum di Tallinn (Estonia) grazie a un’iniziativa coordinata tra il Ministero degli Affari Esteri e l’Ambasciata Italiana di quel Paese.
In occasione della mostra a Chieti, saranno illustrati i risultati delle indagini tecnico-scientifiche volte a chiarire se ci fu sull’opera la presenza della mano del Genio fiorentino.
A tal riguardo, presso qualificati istituti di ricerca, l’opera è stata sottoposta a: (1) analisi del supporto ligneo per individuarne la specie arborea; (2) datazione radiocarbonica; (3) analisi cefalometrica del volto del ritratto; (4) indagini diffrattometriche; (5) indagini radiografiche; (6) indagine grafologica sulla scritta “pinxit mea”, apposta sul retro della tavola lignea; (7) ricerca e studio dattiloscopico delle impronte papillari presenti sul ritratto; (8) interpretazione storico-artistica dell’opera; (9) analisi chimica dei pigmenti impiegati.
La pubblicazione sugli esiti di queste complesse ricerche multidisciplinari sarà presentata dagli esperti coinvolti nel corso di una
CONFERENZA STAMPA
Venerdì 7 maggio 2010, ore 10:30
Museo universitario “G. d’Annunzio”
Piazza Trento e Trieste, 1 - Chieti (CH)
All’incontro parteciperanno:
* Prof. Luigi Capasso – Direttore del Centro Universitario Museale dell’Ateneo “G. d’Annunzio”;
* Dott. Nicola Barbatelli – Direttore del Museo delle Antiche Genti di Lucania - Vaglio Basilicata;
* Colonnello Gianfranco De Fulvio – Comandante del Reparto Dattiloscopia Preventiva del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche – Roma;
* Avv. Giuseppe Pio Musacchio – Sindaco di Vaglio Basilicata;
* Dott. Luciano Di Tizio – Giornalista, coordinatore del convegno “Leonardo da Vinci: Presunto autoritratto Lucano, gli studi” che si svolgerà sabato 8 maggio 2010 (ore 10:00) presso l’Auditorium del Museo universitario;
* Dott.ssa Simona Petaccia – Giornalista, Responsabile Ufficio Stampa dell’evento.
Leonardo da Vinci:
Tavola di Acerenza a Chieti, David L. Bershad nel team di esperti
Uno dei più noti leonardisti del mondo esaminerà il “Presunto autoritratto lucano” del Genio fiorentino, come parte del team di esperti diretto dal prof. Luigi Capasso
Uno dei più noti leonardisti del mondo ha accettato di esaminare la “Tavola di Acerenza”, come parte del team di esperti diretto dal prof. Luigi Capasso costituitosi per valutare l’autenticità del “Presunto autoritratto lucano” di Leonardo da Vinci: dipinto ad olio su tavola (mezza pialla) di cm 60x44, riscoperto nel 2009 dal dott. Nicola Barbatelli.
David L. Bershad, docente di Storia dell’Arte all’interno del Dipartimento su Rinascimento e Barocco nel canadese St. Mary’s University College di Calgary (Alberta), infatti, ha diffuso un comunicato stampa (in allegato) nel quale ha dichiarato che si recherà a Chieti per partecipare al convegno “Leonardo da Vinci: Presunto autoritratto Lucano, gli studi scientifici” previsto per sabato 8 maggio 2010 (ore 10:00) al Museo universitario dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti – Pescara (Piazza Trento e Trieste, 11).
A tal riguardo, presso qualificati istituti di ricerca, l’opera è stata sottoposta a: (1) analisi del supporto ligneo per individuarne la specie arborea; (2) datazione radiocarbonica; (3) analisi cefalometrica del volto del ritratto; (4) indagini diffrattometriche; (5) indagini radiografiche; (6) indagine grafologica sulla scritta “pinxit mea”, apposta sul retro della tavola lignea; (7) ricerca e studio dattiloscopico delle impronte papillari presenti sul ritratto; (8) interpretazione storico-artistica dell’opera; (9) analisi chimica dei pigmenti impiegati.
Il prof. Bershad ha assunto tale incarico definendo il prof. Luigi Capasso «il massimo esperto in materia di esame scientifico delle opere di Leonardo da Vinci». Tale ricerca, infatti, segue uno studio cominciato a Chieti nel 2002 e durato tre anni che ha permesso di identificare l’unica traccia “biologica” del grande genio (cioè: l’impronta di un intero polpastrello di Leonardo da Vinci), poi pubblicata e brevettata per essere utilizzata anche negli accertamenti su opere dubbie o finora sconosciute dello stesso Leonardo e dei suoi allievi.
«Questo è un omaggio straordinario al Dott. Bershad che è uno storico dell’arte molto distinto» ha dichiarato il Dott. Terry Downey, Presidente del St. Mary’s University College. «Siamo davvero fortunati ad avere lui nella comunità universitaria in questa città. Il fatto che egli è il solo esperto dal Nord America è un indice della sua posizione accademica».
In occasione della presentazione di tali indagini tecnico-scientifiche volte a chiarire se ci fu sull’opera la presenza della mano del Genio fiorentino sulla “Tavola di Acerenza”, da venerdì 7 a martedì 11 maggio 2010 (Orari: Mattina 09:30-13:00 // Pomeriggio 17:00-19:30), il Museo universitario dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara esporrà il quadro, abitualmente custodito all’interno di una teca blindata (sorvegliata a vista) nel Museo delle Antiche Genti di Lucania a Vaglio Basilicata.
Il quadro, abitualmente custodito all’interno di una teca blindata (sorvegliata a vista) nel Museo delle Antiche Genti di Lucania a Vaglio Basilicata, è stato presentato in più occasioni al grande pubblico e, nello scorso febbraio, esposto anche nel Kadriorg Art Museum di Tallinn (Estonia) grazie a un’iniziativa coordinata tra il Ministero degli Affari Esteri e l’Ambasciata Italiana di quel Paese.
In occasione della mostra a Chieti, saranno illustrati i risultati delle indagini tecnico-scientifiche volte a chiarire se ci fu sull’opera la presenza della mano del Genio fiorentino.
A tal riguardo, presso qualificati istituti di ricerca, l’opera è stata sottoposta a: (1) analisi del supporto ligneo per individuarne la specie arborea; (2) datazione radiocarbonica; (3) analisi cefalometrica del volto del ritratto; (4) indagini diffrattometriche; (5) indagini radiografiche; (6) indagine grafologica sulla scritta “pinxit mea”, apposta sul retro della tavola lignea; (7) ricerca e studio dattiloscopico delle impronte papillari presenti sul ritratto; (8) interpretazione storico-artistica dell’opera; (9) analisi chimica dei pigmenti impiegati.
La pubblicazione sugli esiti di queste complesse ricerche multidisciplinari sarà presentata dagli esperti coinvolti nel corso di una
CONFERENZA STAMPA
Venerdì 7 maggio 2010, ore 10:30
Museo universitario “G. d’Annunzio”
Piazza Trento e Trieste, 1 - Chieti (CH)
All’incontro parteciperanno:
* Prof. Luigi Capasso – Direttore del Centro Universitario Museale dell’Ateneo “G. d’Annunzio”;
* Dott. Nicola Barbatelli – Direttore del Museo delle Antiche Genti di Lucania - Vaglio Basilicata;
* Colonnello Gianfranco De Fulvio – Comandante del Reparto Dattiloscopia Preventiva del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche – Roma;
* Avv. Giuseppe Pio Musacchio – Sindaco di Vaglio Basilicata;
* Dott. Luciano Di Tizio – Giornalista, coordinatore del convegno “Leonardo da Vinci: Presunto autoritratto Lucano, gli studi” che si svolgerà sabato 8 maggio 2010 (ore 10:00) presso l’Auditorium del Museo universitario;
* Dott.ssa Simona Petaccia – Giornalista, Responsabile Ufficio Stampa dell’evento.
Leonardo da Vinci:
Tavola di Acerenza a Chieti, David L. Bershad nel team di esperti
Uno dei più noti leonardisti del mondo esaminerà il “Presunto autoritratto lucano” del Genio fiorentino, come parte del team di esperti diretto dal prof. Luigi Capasso
Uno dei più noti leonardisti del mondo ha accettato di esaminare la “Tavola di Acerenza”, come parte del team di esperti diretto dal prof. Luigi Capasso costituitosi per valutare l’autenticità del “Presunto autoritratto lucano” di Leonardo da Vinci: dipinto ad olio su tavola (mezza pialla) di cm 60x44, riscoperto nel 2009 dal dott. Nicola Barbatelli.
David L. Bershad, docente di Storia dell’Arte all’interno del Dipartimento su Rinascimento e Barocco nel canadese St. Mary’s University College di Calgary (Alberta), infatti, ha diffuso un comunicato stampa (in allegato) nel quale ha dichiarato che si recherà a Chieti per partecipare al convegno “Leonardo da Vinci: Presunto autoritratto Lucano, gli studi scientifici” previsto per sabato 8 maggio 2010 (ore 10:00) al Museo universitario dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti – Pescara (Piazza Trento e Trieste, 11).
A tal riguardo, presso qualificati istituti di ricerca, l’opera è stata sottoposta a: (1) analisi del supporto ligneo per individuarne la specie arborea; (2) datazione radiocarbonica; (3) analisi cefalometrica del volto del ritratto; (4) indagini diffrattometriche; (5) indagini radiografiche; (6) indagine grafologica sulla scritta “pinxit mea”, apposta sul retro della tavola lignea; (7) ricerca e studio dattiloscopico delle impronte papillari presenti sul ritratto; (8) interpretazione storico-artistica dell’opera; (9) analisi chimica dei pigmenti impiegati.
Il prof. Bershad ha assunto tale incarico definendo il prof. Luigi Capasso «il massimo esperto in materia di esame scientifico delle opere di Leonardo da Vinci». Tale ricerca, infatti, segue uno studio cominciato a Chieti nel 2002 e durato tre anni che ha permesso di identificare l’unica traccia “biologica” del grande genio (cioè: l’impronta di un intero polpastrello di Leonardo da Vinci), poi pubblicata e brevettata per essere utilizzata anche negli accertamenti su opere dubbie o finora sconosciute dello stesso Leonardo e dei suoi allievi.
«Questo è un omaggio straordinario al Dott. Bershad che è uno storico dell’arte molto distinto» ha dichiarato il Dott. Terry Downey, Presidente del St. Mary’s University College. «Siamo davvero fortunati ad avere lui nella comunità universitaria in questa città. Il fatto che egli è il solo esperto dal Nord America è un indice della sua posizione accademica».
In occasione della presentazione di tali indagini tecnico-scientifiche volte a chiarire se ci fu sull’opera la presenza della mano del Genio fiorentino sulla “Tavola di Acerenza”, da venerdì 7 a martedì 11 maggio 2010 (Orari: Mattina 09:30-13:00 // Pomeriggio 17:00-19:30), il Museo universitario dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara esporrà il quadro, abitualmente custodito all’interno di una teca blindata (sorvegliata a vista) nel Museo delle Antiche Genti di Lucania a Vaglio Basilicata.
07
maggio 2010
Leonardo da Vinci – Presunto autoritratto lucano
Dal 07 all'undici maggio 2010
presentazione
Location
MUSEO UNIVERSITARIO UNIVERSITA’ G. D’ANNUNZIO CHIETI E PESCARA
Chieti, Piazza Trento E Trieste, (Chieti)
Chieti, Piazza Trento E Trieste, (Chieti)
Autore