Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Leonardo Vecchiarelli – Mater
Le 16 immagini esposte, selezionate tra le 54 che compongono il ciclo originale, costituiscono un evocativo percorso attraverso la figura di Maria, massima icona del dolore e della passione, quale celebrazione dell’essere donna inteso nel suo significato più arcaico e originario di genitrice e portatrice di vita.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Inaugura venerdì 20 novembre 2009 alle ore 18.00 presso la galleria Oltre Dimore di Bologna (via d’Azeglio 35/a) la mostra MATER, personale del giovane fotografo romano Leonardo Vecchiarelli, già assistente di Gianpaolo Barbieri, Steven Klein e Douglas Kirkland.
Le 16 immagini esposte, selezionate tra le 54 che compongono il ciclo originale, costituiscono un evocativo percorso attraverso la figura di Maria, massima icona del dolore e della passione, quale celebrazione dell’essere donna inteso nel suo significato più arcaico e originario di genitrice e portatrice di vita.
Dalle opere di Vecchiarelli emerge una riflessione spirituale sull’essenza della donna che riesce a coniugare una saggezza antica e caduta nell’oblio a una prospettiva che si potrebbe senz’altro definire rivoluzionaria: il senso originario dell’essere donna viene riproposto nell’immagine della Mater, quale sinonimo di generosità, amore, bellezza ma anche forza, coraggio e determinazione, e viene suggerito dall’artista come nuovo modello per la “rinascita” della donna nella società contemporanea. L’immagine di Maria, incarnata nei suoi lavori da Maria Buccellati, sua musa ispiratrice, è riletta dall’artista attraverso un gioco di richiami continui e incrociati che vanno dai quadri di arte sacra ai ritratti di imperatrici di origini ed epoche differenti. Nelle sue opere, infatti, Vecchiarelli assembla in un ritmo continuo frammenti di culture e spiritualità diverse, nel tentativo di trasmettere un’immagine universale dell’ideale femminile, quella Mater appunto che è al tempo stesso forte e guerriera, materna e concreta in grado di prendersi cura di se stessa e degli altri con uguale intensità e passione.
Le complesse scenografie degli scatti, personalmente ideate e realizzate da Vecchiarelli e dai suoi collaboratori, donano alla figura femminile un’impronta maestosa. Tutti gli elementi che le compongono, dall’architettura al trucco, dai capelli agli abiti, sono frutto di una ricerca minuziosa e dettagliata che richiama le icone fotografate nei musei e nei palazzi reali dei marajà visitati durante i suoi numerosi viaggi fra oriente e occidente.
Il lavoro esposto in mostra è il risultato di una ricerca durata sette anni e di un percorso divenuto allo stesso tempo viaggio spirituale, quasi di ascesi, nella tensione volta a celebrare la donna come portatrice di un messaggio di salvezza nel mondo contemporaneo, e viaggio fisico. Tutte le immagini, infatti, sono frutto dei numerosi spostamenti compiuti dall’artista in tutte le parti del mondo, dei luoghi visitati e degli incontri avuti con persone che ne hanno segnato profondamente la crescita personale e artistica. Le opere, concepite e realizzate come una stratificazione di differenti segni, immagini, colori e odori, mantengono da una parte la loro singolarità nel richiamarsi ognuna a differenti culture ed epoche, dall’altra si fondono le une con le altre restituendoci scenari inattesi ma carichi di un valore estetico universale.
MATER si può quindi pensare e vivere come un viaggio nel mondo interiore di Leonardo Vecchiarelli, un esteta che usa la fotografia per trasmettere un messaggio spirituale, lontano da scrupoli fondamentalisti e da necessità catechizzanti.
__________________
Biografia
Nato a Roma il 4 novembre 1974, da una famiglia dedita all’arte: suo padre Francesco, un grande appassionato di fotografia e sua madre Elsa, dedita alla pittura. In questo contesto Leonardo trova la sua vocazione nello studio della cinematografia, con specializzazione in fotografia e coreografia alla “Cine-matic Devices School” di Roberto Rossellini e alla “Accademia d’Arte Drammatica” di Silvio D’Amico a Roma. Nello stesso anno, il 1988, è tra i vincitori del Concorso nazionale “Vittorio Bachelet”. Non contento di studiare soltanto, inizia a fare pratica come fotografo a Cinecittà, dove riprende e fotografa immagini di scena per poi vendere i ritratti agli attori stessi. Sempre in quegli anni fa stages in vari teatri, riprendendo scene e caratteri, usati per promuovere gli spettacoli a Roma.
Nel 1990 Leonardo viene chiamato a insegnare fotografia per un anno all’Istituto Superiore di Fotografia. Nel 1992 fa il servizio militare come fotografo ufficiale della Marina Italiana. Un anno dopo, si trasferisce a Milano. Qui diventa assistente di una delle persone più importanti per la sua formazione artistica e professionale: il fotografo Gianpaolo Barbieri. Nel 1995, Leonardo lavora come assistente di Steven Klein e qualche anno più tardi con Douglas Kirkland. Comincia a collaborare con le più importanti riviste in tutta Europa, come Vogue Francia, Harper’s Bazaar, Elle Italia, Jane USA, GQ Italia, Glamour Germania, Flux, Marie Claire Italia, GQ Spagna, Vogue Italia. Realizza importanti campagne internazionali, quali Trussardi, Fay di Tod’s, Superga, Lion Track di La Perla, Penny Black e Penny Pull di Max Mara, GianMaria Buccellati, Faber, Gas, Piedras di Maria Buccellati e MB Beach Couture, e di tutta l’immagine di Baci & Abbracci.
Leonardo vive e fa esperienza nelle maggiori capitali della moda: Milano, Londra, Parigi e nel 1999 si trasferisce a New York dove vive gli anni in cui, attraverso la moda, entra nel mondo dei musicisti, artisti, poeti e delle pop stars. Nel 2005 studia regia e direzione delle luci al Politecnico di Milano. Nel 2005 gira il suo primo filmato pubblicitario TV per la linea Swin Wear di Maria Buccellati. Nello stesso anno lavora in Italia e a Miami per la rivista di moda “Vis.a.Vis”, candidata al premio “Migliore rivista di moda” durante MTV Music Awards.
Le 16 immagini esposte, selezionate tra le 54 che compongono il ciclo originale, costituiscono un evocativo percorso attraverso la figura di Maria, massima icona del dolore e della passione, quale celebrazione dell’essere donna inteso nel suo significato più arcaico e originario di genitrice e portatrice di vita.
Dalle opere di Vecchiarelli emerge una riflessione spirituale sull’essenza della donna che riesce a coniugare una saggezza antica e caduta nell’oblio a una prospettiva che si potrebbe senz’altro definire rivoluzionaria: il senso originario dell’essere donna viene riproposto nell’immagine della Mater, quale sinonimo di generosità, amore, bellezza ma anche forza, coraggio e determinazione, e viene suggerito dall’artista come nuovo modello per la “rinascita” della donna nella società contemporanea. L’immagine di Maria, incarnata nei suoi lavori da Maria Buccellati, sua musa ispiratrice, è riletta dall’artista attraverso un gioco di richiami continui e incrociati che vanno dai quadri di arte sacra ai ritratti di imperatrici di origini ed epoche differenti. Nelle sue opere, infatti, Vecchiarelli assembla in un ritmo continuo frammenti di culture e spiritualità diverse, nel tentativo di trasmettere un’immagine universale dell’ideale femminile, quella Mater appunto che è al tempo stesso forte e guerriera, materna e concreta in grado di prendersi cura di se stessa e degli altri con uguale intensità e passione.
Le complesse scenografie degli scatti, personalmente ideate e realizzate da Vecchiarelli e dai suoi collaboratori, donano alla figura femminile un’impronta maestosa. Tutti gli elementi che le compongono, dall’architettura al trucco, dai capelli agli abiti, sono frutto di una ricerca minuziosa e dettagliata che richiama le icone fotografate nei musei e nei palazzi reali dei marajà visitati durante i suoi numerosi viaggi fra oriente e occidente.
Il lavoro esposto in mostra è il risultato di una ricerca durata sette anni e di un percorso divenuto allo stesso tempo viaggio spirituale, quasi di ascesi, nella tensione volta a celebrare la donna come portatrice di un messaggio di salvezza nel mondo contemporaneo, e viaggio fisico. Tutte le immagini, infatti, sono frutto dei numerosi spostamenti compiuti dall’artista in tutte le parti del mondo, dei luoghi visitati e degli incontri avuti con persone che ne hanno segnato profondamente la crescita personale e artistica. Le opere, concepite e realizzate come una stratificazione di differenti segni, immagini, colori e odori, mantengono da una parte la loro singolarità nel richiamarsi ognuna a differenti culture ed epoche, dall’altra si fondono le une con le altre restituendoci scenari inattesi ma carichi di un valore estetico universale.
MATER si può quindi pensare e vivere come un viaggio nel mondo interiore di Leonardo Vecchiarelli, un esteta che usa la fotografia per trasmettere un messaggio spirituale, lontano da scrupoli fondamentalisti e da necessità catechizzanti.
__________________
Biografia
Nato a Roma il 4 novembre 1974, da una famiglia dedita all’arte: suo padre Francesco, un grande appassionato di fotografia e sua madre Elsa, dedita alla pittura. In questo contesto Leonardo trova la sua vocazione nello studio della cinematografia, con specializzazione in fotografia e coreografia alla “Cine-matic Devices School” di Roberto Rossellini e alla “Accademia d’Arte Drammatica” di Silvio D’Amico a Roma. Nello stesso anno, il 1988, è tra i vincitori del Concorso nazionale “Vittorio Bachelet”. Non contento di studiare soltanto, inizia a fare pratica come fotografo a Cinecittà, dove riprende e fotografa immagini di scena per poi vendere i ritratti agli attori stessi. Sempre in quegli anni fa stages in vari teatri, riprendendo scene e caratteri, usati per promuovere gli spettacoli a Roma.
Nel 1990 Leonardo viene chiamato a insegnare fotografia per un anno all’Istituto Superiore di Fotografia. Nel 1992 fa il servizio militare come fotografo ufficiale della Marina Italiana. Un anno dopo, si trasferisce a Milano. Qui diventa assistente di una delle persone più importanti per la sua formazione artistica e professionale: il fotografo Gianpaolo Barbieri. Nel 1995, Leonardo lavora come assistente di Steven Klein e qualche anno più tardi con Douglas Kirkland. Comincia a collaborare con le più importanti riviste in tutta Europa, come Vogue Francia, Harper’s Bazaar, Elle Italia, Jane USA, GQ Italia, Glamour Germania, Flux, Marie Claire Italia, GQ Spagna, Vogue Italia. Realizza importanti campagne internazionali, quali Trussardi, Fay di Tod’s, Superga, Lion Track di La Perla, Penny Black e Penny Pull di Max Mara, GianMaria Buccellati, Faber, Gas, Piedras di Maria Buccellati e MB Beach Couture, e di tutta l’immagine di Baci & Abbracci.
Leonardo vive e fa esperienza nelle maggiori capitali della moda: Milano, Londra, Parigi e nel 1999 si trasferisce a New York dove vive gli anni in cui, attraverso la moda, entra nel mondo dei musicisti, artisti, poeti e delle pop stars. Nel 2005 studia regia e direzione delle luci al Politecnico di Milano. Nel 2005 gira il suo primo filmato pubblicitario TV per la linea Swin Wear di Maria Buccellati. Nello stesso anno lavora in Italia e a Miami per la rivista di moda “Vis.a.Vis”, candidata al premio “Migliore rivista di moda” durante MTV Music Awards.
20
novembre 2009
Leonardo Vecchiarelli – Mater
Dal 20 novembre al 30 dicembre 2009
fotografia
Location
OLTRE DIMORE – PALAZZO RUSCONI
Bologna, Via D'azeglio, 35/a, (Bologna)
Bologna, Via D'azeglio, 35/a, (Bologna)
Orario di apertura
martedì – sabato: 11.00 - 13.00, 17.00 – 19.30
Vernissage
20 Novembre 2009, ore 18.00
Ufficio stampa
STUDIO PESCI
Autore