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Leonblas – L’arte in un sogno. Lo spazio delle illusioni
La mostra, che gode del Patrocinio del Comune di Asciano, vuole essere un percorso lungo la produzione degli ultimi anni e saranno esposte per la prima volta opere che erano state tenute nello scrigno segreto dell’artista.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
"L'arte in un sogno - Lo spazio delle illusioni" è la prossima personale di pittura del maestro Leonblas, che sarà ospitata nella splendida cornice dell'enoteca - ristorante "Le Scuderie del Granduca" - Asciano (SI) - arricchita dalla lussuosa struttura architettonica delle storiche scuderie fatte costruire verso la fine del 1700 per volontà del Granduca di Toscana.
La mostra, che gode del Patrocinio del Comune di Asciano, vuole essere un percorso lungo la produzione degli ultimi anni e saranno esposte per la prima volta opere che erano state tenute nello scrigno segreto dell'artista. Un viaggio nell'onirico, nel caos, nella suggestione, nella provocazione. Dopo il periodo del bianco e nero, il cromatismo esplodente, a volte ipnotico, raccoglie a suo modo l'insegnamento dei grandi maestri della pittura del '900. Il colore è mezzo per comunicare, per accendere quegli spazi della psiche spesso sopiti. La pittura è essa stessa strumento per rappresentare il mondo secondo la visione dell'artista. Questa nuova mostra arriva dopo il grande successo della bipersonale “L’essere. Tra essenza e epparenze” ospitata nell’Atrio d’Onore della provincia di Arezzo nel dicembre del 2005, quando in poco più di due settimane totalizzò oltre mille visitatori, e dopo la personale “In punta di piede. I colori e l'irrazionale" svoltasi e prorogata più volte presso il Grand Hotel Mediterraneo di Firenze nel 2007. In contemporanea continua anche la mini personale di pittura che si svolge ad Arezzo presso il Centro di informazione turistica “Arezzo Valley” Scale mobili, nell’ambito del progetto Toilette Art.
Info: leonblas@virgilio.it - info@scuderiegranduca.it
Come arrivare:
Le Scuderie del Granduca
Via del Garbo, 2 - 53041 Asciano (SI)
Phone: (+39) 0577.716095
Mobile: (+39) 339.8708133
E-mail: info@scuderiegranduca.it
http://maps.google.com/maps?f=d&daddr=Via+del+Garbo+2+ASCIANO
DA NORD: Autostrada A1 fino a Firenze Certosa, raccordo per Siena, proseguire in direzione Arezzo; uscire a Taverne d'Arbia, seguire le indicazioni per Asciano; dopo circa 16 km oltrepassate lo storico "Ponte del Garbo" e dopo la strettoia di un piccolo borgo sulla sx di una breve salita, si trova il ristorante "Le Scuderie del Granduca" subito prima della vecchia porta al di fuori delle antiche mura.
DA SUD: Autostrada A1 Valdichiana, raccordo per Siena, proseguire fino ala bivio per Serre di Rapolano e seguire le indicazioni per Asciano per circa 10 Km. Arrivati ad Asciano oltrepassare il passaggio a livello, seguire le indicazioni per Siena per circa 1,5 Km, poi svoltare a dx e sulla sx di una breve salita si trova il Ristorante “Le Scuderie del Granduca”. si trova nella vecchia via Lauretana, itinerario paesaggistico che attraversa piccole frazioni immerse nelle “Crete Senesi”.
LEONBLAS
Liestal (Svizzera), 1969
Calabrese di origine e di spirito, ma anche toscano-aretino di adozione, pittore e poeta, si approccia all’arte pittorica come autodidatta a partire dagli inizi degli anni Novanta.
Socio della prestigiosa Accademia Petrarca di Lettere Arti e Scienze (www.accademiapetrarca.it)
La pittura di Leonblas si precisa nei suoi caratteri per l’accentuazione di quei fattori cromatici che mettono a fuoco figure, oggetti o situazioni rappresentate. Ne nasce un mondo che all’uomo comune non appare, distratto della realtà del quotidiano. Ed ecco l’artista che scava, scoperchia per una visualità che non è emozione esteriore, ma che si introduce con l’intuizione, con la sensibilità, con l’esaltazione della ricerca ed anche della ribellione. L’artista fugge da qualsiasi retorica, per dare un volto agli avvenimenti. Non vi sono oggetti o personaggi, ma situazioni in un rapporto costante tra idea-gestualità-colore. La fluidità del gesto è contenuta in uno spazio allusivo, qualche volta solo mentale che può essere una realtà ipotetica ed ugualmente vera. Le pennellate si muovono secondo un certo ritmo, cercando l’intimo, il profondo celato. Il colore si mantiene cupo, ricco di chiaroscuro, qualche volta unico, con messe a fuoco di volti, torsi, architetture. Di qui la forza di Leonblas, un artista carico di valori acquisiti e spontanei, che bene rispecchia il temperamento autentico nel vortice di una avventura che non conosce né pause, né incertezze, per un messaggio che riguarda i valori dell’arte e la sua capacità di comunicarli. Un messaggio che è il grido che lacera tutti i tempi della nostra storia e che l’arte ripropone per individuare gli ideali dello spirito. E’ questa l’arte di Leonblas, un impegno originato da una forza emozionale, prorompente, in una pittura di eccezionale realizzazione e qualità.
Nel 2005 riceve, nel corso di una importante cerimonia al Principe di Venezia, il Premio Biennale di Venezia – Rialto, con la seguente motivazione: “Espressionismo di intensa emotività psicologica”. (Giorgio Falossi in “Pittori e scultori italiani del Novecento – 2006 “- edito dal Quadrato)
“…La coerenza (vorrei dire stilistica, ma credo in questo caso sia meglio usare un più appropriato termine: etica) che Leonblas dimostra nelle sue diverse forme di espressività creativa è pressoché assoluta. Non posso sfuggire al condizionamento prodotto dal suo linguaggio poetico, né ai suggerimenti contenutistici presenti nel cromatismo, nelle forme e soprattutto negli spazi dei quadri riprodotti nella silloge “Le voci dell’Elicona”, per cui mi accosto a quest’opera provvisto di un vero “prontuario” circa quei codici forniti dall’autore.
Tuttavia, qui si concentrano pulsioni sostanziali di estrema significazione: se la figura avvolta (fasciata) del suo stesso mistero, della sua stessa millenaria radice culturale, stringe un libro che a noi è svelato quasi in forma di icona, vedo che ogni manifestazione tematica di Leonblas, dalla atemporale antichità alle dolorose fratture del moderno, si riassume e si addensa in un’allusione figurale che è persona e insieme montagna; e nella proposta in accezione simbolica di colori (carica di valenze – come ogni dettaglio del quadro – anche cabalistiche, dai toni panneggiati dal verde al rosso, al neutro del fondo) riconosco un silenzio inclusivo di granitiche implicazioni storiche anche interrogative a cui per prima la Storia non può ora rispondere, o forse non sa ancora rispondere – causa i paradossi umani qui drammaticamente evidenziati. E ancora: quella figura è maschile o è femminile? Cosa cambierebbe? Niente. La domanda è solo un ulteriore allarme scaturito dall’autentica potenza di una visione pittorica che al suo culmine si assimila ai messaggi biblici ( e ai Gurre-lieder) di Arnold Schönberg.” (Rodolfo Tommasi in “Vetrina del Premio Arezzo – Edizioni Helicon)
“…Essenza e apparenze: due termini – al plurale il secondo – nel cui involucro battono convulse le ali verità indicibili di ombre, di confessioni senza interlocutore, di schiavitù psicologiche rimosse, di nostalgie dell’ignoto (o dell’infinito, come scrisse Carducci), agitate dall’ermetismo sacrale dell’icona o del feticcio come dal realismo metafisico dechirichiano, dal verso omerico come da Kafka. Oggi, questo davvero essenziale evento espositivo obbliga alla sosta oltre la soglia di tale consapevolezza di pensieri, nel loro ingorgo e nella loro chiarezza, attraverso l’abbagliante bianco/nero (talvolta l’identità del nero sta proprio nel bianco, e viceversa) di Leonblas, lungo le fisionomie dei suoi corpi-volto, nell’àngor che le delinea…” (Rodolfo Tommasi – Dicembre 2005)
“…la pittura di Leonblas…è scandita da situazioni e non da personaggi, sebbene questi appena riconoscibili, diano il senso dell’immagine, caratterizzata da un colore cupo, denso e dato dinamicamente. Lontano da accenti retorici, i quadri di Leonblas comunicano messaggi non privi di riferimenti alla solitudine, alla drammaticità di certe azioni e situazioni, indicandola attraverso uno <>…” (Liletta Fornasari in “La Nazione di Arezzo – Ven. 18 dicembre 2005”
“..Una resa scrupolosamente analitica, celebrale si respira. Un'aria di sospensione atemporale, quasi come se in punta di piedi ci permettesse di entrare nel suo mondo, ovvero in quello appunto dell'artista: Leonblas. In ogni caso questo dato non porta ad escludere un'alta organicità pittorica. Nelle opere di Leonblas vi è come il riverbero di un lietmotiv: il cerchio,la sfera quasi a volerci trasmettere il passaggio del tempo, il suo inarrestarsi ed il saper, il dover saper cogliere il bello nelle piccole cose: come il riappropriarci del sapore del gioco. Si vedano quindi altri lavori (da tenere sempre presente che Leonblas è un pittore autodidatta) come "Il gioco del cerchio","La città delle sfere" e" La musica al riposo", dove vi è espressione di quanto appena enunciato, un qualcosa di De Chirichiano, ma dove è anche possibile trovare, nella perfetta stesura cromatica, affinità con quello che fu il grande Wassily Kandinky (il richiamo è ad esempio plausibile nel dipinto "paesaggio con campanile") anche perché in questo artista ci fu un altissimo studio verso la forma geometrica del cerchio. La bellezza artistica di Leonblas è quel saper attingere dalla tradizione, sapendo poi concretamente rielaborarla, creando così nuove teche di splendida arte pittorica...”.
Valeria S.Lombardi - Dott.ssa in Storia dell'arte contemporanea
Mostre recenti:
- Vetrina del Premio Arezzo. Mostra collettiva dei pittori finalisti presso le sale espositive di Palazzo Chianini – Vincenzi dal 5 marzo al 4 aprile 2004. Con il patrocinio del Comune di Arezzo.
- “L’Essere. Tra essenza e apparenze. Due esperienze pittoriche a confronto” di Leonblas e Simone Arrigucci – Arezzo - Atrio d’Onore della Provincia di Arezzo – 3-18 dicembre 2005. Con il patrocinio del Comune di Arezzo e della Provincia di Arezzo.
- Premio I Biennale Europea Artisti Protagonisti "Nuova Europa" Collettiva – Galleria “Le Arti”- Catania – 3 – 10 dicembre 2005.
- Mostra Collettiva di Artisti Italiani “Oltre”– Galleria d’Arte Gustav – Montparnasse – Parigi - 30 dicembre 2005 - 15 gennaio 2006.
- Mostra collettiva d'arte contemporanea 11 marzo – 18 marzo 2006 - Catania - Galleria Le Arti Gran Premio II Biennale del Mediterraneo. Con il patrocinio della Provincia Regionale di Catania – Assessorato alle Politiche Culturali e dell’Azienda Provinciale Turismo di Catania.
- Prima Biennale d'Arte Contemporanea Italiana - Mostra Collettiva dall’1 ottobre al 31 ottobre 2006 - Lecce - Galleria Metropolitan International
- 19° PREMIO NAZIONALE DI PITTURA - CITTA' DI CIVITELLA, Civitella in Val di Chiana (AR ) – Mostra collettiva - 16 Settembre/15 Ottobre 2006 - Pinacoteca di via Martiri
- Arte Lanterna 3° incontro di artisti contemporanei - Mostra collettiva - Pontedera - Sabato 28 ottobre e Domenica 29 ottobre 2006 - Carrozzeria Rizieri
- “Visioni. Tra colore e bianco e nero” – Bipersonale – Catania – Individual – dal 2 al 31 dicembre 2006
- II Rassegna di Arte Contemporanea – Palazzo di Città – Acireale – Mostra collettiva - 17 marzo / 24 marzo 2007
- “Fuori serie”mostra collettiva – Aversa – 24-25 marzo 2007
- “EroticArt” – Mostra collettiva itinerante – Treviso – 16 giugno/7 luglio 2007 – Bologna – 1/16 settembre 2007 – Torino – 6/21 ottobre 2007
- “Ventiperventi” mostra collettiva – Napoli – 20 giugno/9 luglio 2007
- Rassegna di arti visive - Artisti Mediterranei - "In punta di piede. I colori e l'irrazionale" Personale di Leonblas - dal 7 agosto al 27 ottobre 2007 - Grand Hotel Mediterraneo - Firenze
- Arte trasformatrice e nonviolenza – Mostra collettiva d’arte contemporanea – Firenze – “Stazione di confine” – 27 ottobre / 11 novembre 2007
- ToiletteArt – Mini mostra personale – Arezzo Centro di informazione turistica “Arezzo Valley” Scale mobili – 10 dicembre 2007/ 13 gennaio 2008
* Mostra di Arte Creativa nel Paese della Rinascenza - Anno settimo - 28 luglio / 4 agosto 2008 - Palazzo Baronale – Scanzano Jonico (MT)
* Rassegna d’arte “Toilette Art” – Mini personale di Leonblas – 17 luglio /11 agosto 2008 – Arezzo
* 7 dicembre 2008 - 7 febbraio 2009 Artists for Amnesty International
Pubblicazioni:
Le voci dell'Elicona. Di Leonardo Bloise. Raccolta di poesie corredata da foto di quadri dell'artista Leonblas. Edizioni Helicon dicembre 2003.
Catalogo "Vetrina del Premio Arezzo. Seconda Edizione. Museo Civico d'Arte Moderna e Contemporanea". Edizioni Helicon, aprile 2004.
Catalogo "Pittori e Scultori italiani del Novecento. 2006" Casa Editrice Il Quadrato, novembre 2005. Pagg. 256 - 257.
Agenda Arte e Pensiero 2006. Edizioni Helicon, novembre 2005. Pag. 59.
Catalogo della rassegna d’Arte Contemporanea “Oltre” Galleria d’Arte Gustav – Montparnasse – Parigi - 30 dicembre 2005 - 15 gennaio 2006 – Artisti vari
Catalogo "Avanguardie Artistiche 2006". Edizioni Centro Diffusione Arte, marzo 2006. Pag. 1070.
Catalogo “Contenitore di Emozioni”. Prima Biennale d’Arte Contemporanea Italiana. Pagg. 15 – 17
Bollettino d’informazione Società Italiana dei Francesisti – Numero unico anno sociale 2005 – 2006 – Pagg. 52 - 53
Copertina del romanzo “Il ramo d’acacia” di Enrico Proserpio – Opera utilizzata: “L'iniziazione” - Olio su tavola - cm 60x42 - 2007
Copertina e progetto grafico del romanzo “Sognatore di Algoritmi” - Luigi Pellegrini editore – Opera utilizzata: “Don't cross the line” Olio su tela – cm 164x190 - 2008
La mostra, che gode del Patrocinio del Comune di Asciano, vuole essere un percorso lungo la produzione degli ultimi anni e saranno esposte per la prima volta opere che erano state tenute nello scrigno segreto dell'artista. Un viaggio nell'onirico, nel caos, nella suggestione, nella provocazione. Dopo il periodo del bianco e nero, il cromatismo esplodente, a volte ipnotico, raccoglie a suo modo l'insegnamento dei grandi maestri della pittura del '900. Il colore è mezzo per comunicare, per accendere quegli spazi della psiche spesso sopiti. La pittura è essa stessa strumento per rappresentare il mondo secondo la visione dell'artista. Questa nuova mostra arriva dopo il grande successo della bipersonale “L’essere. Tra essenza e epparenze” ospitata nell’Atrio d’Onore della provincia di Arezzo nel dicembre del 2005, quando in poco più di due settimane totalizzò oltre mille visitatori, e dopo la personale “In punta di piede. I colori e l'irrazionale" svoltasi e prorogata più volte presso il Grand Hotel Mediterraneo di Firenze nel 2007. In contemporanea continua anche la mini personale di pittura che si svolge ad Arezzo presso il Centro di informazione turistica “Arezzo Valley” Scale mobili, nell’ambito del progetto Toilette Art.
Info: leonblas@virgilio.it - info@scuderiegranduca.it
Come arrivare:
Le Scuderie del Granduca
Via del Garbo, 2 - 53041 Asciano (SI)
Phone: (+39) 0577.716095
Mobile: (+39) 339.8708133
E-mail: info@scuderiegranduca.it
http://maps.google.com/maps?f=d&daddr=Via+del+Garbo+2+ASCIANO
DA NORD: Autostrada A1 fino a Firenze Certosa, raccordo per Siena, proseguire in direzione Arezzo; uscire a Taverne d'Arbia, seguire le indicazioni per Asciano; dopo circa 16 km oltrepassate lo storico "Ponte del Garbo" e dopo la strettoia di un piccolo borgo sulla sx di una breve salita, si trova il ristorante "Le Scuderie del Granduca" subito prima della vecchia porta al di fuori delle antiche mura.
DA SUD: Autostrada A1 Valdichiana, raccordo per Siena, proseguire fino ala bivio per Serre di Rapolano e seguire le indicazioni per Asciano per circa 10 Km. Arrivati ad Asciano oltrepassare il passaggio a livello, seguire le indicazioni per Siena per circa 1,5 Km, poi svoltare a dx e sulla sx di una breve salita si trova il Ristorante “Le Scuderie del Granduca”. si trova nella vecchia via Lauretana, itinerario paesaggistico che attraversa piccole frazioni immerse nelle “Crete Senesi”.
LEONBLAS
Liestal (Svizzera), 1969
Calabrese di origine e di spirito, ma anche toscano-aretino di adozione, pittore e poeta, si approccia all’arte pittorica come autodidatta a partire dagli inizi degli anni Novanta.
Socio della prestigiosa Accademia Petrarca di Lettere Arti e Scienze (www.accademiapetrarca.it)
La pittura di Leonblas si precisa nei suoi caratteri per l’accentuazione di quei fattori cromatici che mettono a fuoco figure, oggetti o situazioni rappresentate. Ne nasce un mondo che all’uomo comune non appare, distratto della realtà del quotidiano. Ed ecco l’artista che scava, scoperchia per una visualità che non è emozione esteriore, ma che si introduce con l’intuizione, con la sensibilità, con l’esaltazione della ricerca ed anche della ribellione. L’artista fugge da qualsiasi retorica, per dare un volto agli avvenimenti. Non vi sono oggetti o personaggi, ma situazioni in un rapporto costante tra idea-gestualità-colore. La fluidità del gesto è contenuta in uno spazio allusivo, qualche volta solo mentale che può essere una realtà ipotetica ed ugualmente vera. Le pennellate si muovono secondo un certo ritmo, cercando l’intimo, il profondo celato. Il colore si mantiene cupo, ricco di chiaroscuro, qualche volta unico, con messe a fuoco di volti, torsi, architetture. Di qui la forza di Leonblas, un artista carico di valori acquisiti e spontanei, che bene rispecchia il temperamento autentico nel vortice di una avventura che non conosce né pause, né incertezze, per un messaggio che riguarda i valori dell’arte e la sua capacità di comunicarli. Un messaggio che è il grido che lacera tutti i tempi della nostra storia e che l’arte ripropone per individuare gli ideali dello spirito. E’ questa l’arte di Leonblas, un impegno originato da una forza emozionale, prorompente, in una pittura di eccezionale realizzazione e qualità.
Nel 2005 riceve, nel corso di una importante cerimonia al Principe di Venezia, il Premio Biennale di Venezia – Rialto, con la seguente motivazione: “Espressionismo di intensa emotività psicologica”. (Giorgio Falossi in “Pittori e scultori italiani del Novecento – 2006 “- edito dal Quadrato)
“…La coerenza (vorrei dire stilistica, ma credo in questo caso sia meglio usare un più appropriato termine: etica) che Leonblas dimostra nelle sue diverse forme di espressività creativa è pressoché assoluta. Non posso sfuggire al condizionamento prodotto dal suo linguaggio poetico, né ai suggerimenti contenutistici presenti nel cromatismo, nelle forme e soprattutto negli spazi dei quadri riprodotti nella silloge “Le voci dell’Elicona”, per cui mi accosto a quest’opera provvisto di un vero “prontuario” circa quei codici forniti dall’autore.
Tuttavia, qui si concentrano pulsioni sostanziali di estrema significazione: se la figura avvolta (fasciata) del suo stesso mistero, della sua stessa millenaria radice culturale, stringe un libro che a noi è svelato quasi in forma di icona, vedo che ogni manifestazione tematica di Leonblas, dalla atemporale antichità alle dolorose fratture del moderno, si riassume e si addensa in un’allusione figurale che è persona e insieme montagna; e nella proposta in accezione simbolica di colori (carica di valenze – come ogni dettaglio del quadro – anche cabalistiche, dai toni panneggiati dal verde al rosso, al neutro del fondo) riconosco un silenzio inclusivo di granitiche implicazioni storiche anche interrogative a cui per prima la Storia non può ora rispondere, o forse non sa ancora rispondere – causa i paradossi umani qui drammaticamente evidenziati. E ancora: quella figura è maschile o è femminile? Cosa cambierebbe? Niente. La domanda è solo un ulteriore allarme scaturito dall’autentica potenza di una visione pittorica che al suo culmine si assimila ai messaggi biblici ( e ai Gurre-lieder) di Arnold Schönberg.” (Rodolfo Tommasi in “Vetrina del Premio Arezzo – Edizioni Helicon)
“…Essenza e apparenze: due termini – al plurale il secondo – nel cui involucro battono convulse le ali verità indicibili di ombre, di confessioni senza interlocutore, di schiavitù psicologiche rimosse, di nostalgie dell’ignoto (o dell’infinito, come scrisse Carducci), agitate dall’ermetismo sacrale dell’icona o del feticcio come dal realismo metafisico dechirichiano, dal verso omerico come da Kafka. Oggi, questo davvero essenziale evento espositivo obbliga alla sosta oltre la soglia di tale consapevolezza di pensieri, nel loro ingorgo e nella loro chiarezza, attraverso l’abbagliante bianco/nero (talvolta l’identità del nero sta proprio nel bianco, e viceversa) di Leonblas, lungo le fisionomie dei suoi corpi-volto, nell’àngor che le delinea…” (Rodolfo Tommasi – Dicembre 2005)
“…la pittura di Leonblas…è scandita da situazioni e non da personaggi, sebbene questi appena riconoscibili, diano il senso dell’immagine, caratterizzata da un colore cupo, denso e dato dinamicamente. Lontano da accenti retorici, i quadri di Leonblas comunicano messaggi non privi di riferimenti alla solitudine, alla drammaticità di certe azioni e situazioni, indicandola attraverso uno <
“..Una resa scrupolosamente analitica, celebrale si respira. Un'aria di sospensione atemporale, quasi come se in punta di piedi ci permettesse di entrare nel suo mondo, ovvero in quello appunto dell'artista: Leonblas. In ogni caso questo dato non porta ad escludere un'alta organicità pittorica. Nelle opere di Leonblas vi è come il riverbero di un lietmotiv: il cerchio,la sfera quasi a volerci trasmettere il passaggio del tempo, il suo inarrestarsi ed il saper, il dover saper cogliere il bello nelle piccole cose: come il riappropriarci del sapore del gioco. Si vedano quindi altri lavori (da tenere sempre presente che Leonblas è un pittore autodidatta) come "Il gioco del cerchio","La città delle sfere" e" La musica al riposo", dove vi è espressione di quanto appena enunciato, un qualcosa di De Chirichiano, ma dove è anche possibile trovare, nella perfetta stesura cromatica, affinità con quello che fu il grande Wassily Kandinky (il richiamo è ad esempio plausibile nel dipinto "paesaggio con campanile") anche perché in questo artista ci fu un altissimo studio verso la forma geometrica del cerchio. La bellezza artistica di Leonblas è quel saper attingere dalla tradizione, sapendo poi concretamente rielaborarla, creando così nuove teche di splendida arte pittorica...”.
Valeria S.Lombardi - Dott.ssa in Storia dell'arte contemporanea
Mostre recenti:
- Vetrina del Premio Arezzo. Mostra collettiva dei pittori finalisti presso le sale espositive di Palazzo Chianini – Vincenzi dal 5 marzo al 4 aprile 2004. Con il patrocinio del Comune di Arezzo.
- “L’Essere. Tra essenza e apparenze. Due esperienze pittoriche a confronto” di Leonblas e Simone Arrigucci – Arezzo - Atrio d’Onore della Provincia di Arezzo – 3-18 dicembre 2005. Con il patrocinio del Comune di Arezzo e della Provincia di Arezzo.
- Premio I Biennale Europea Artisti Protagonisti "Nuova Europa" Collettiva – Galleria “Le Arti”- Catania – 3 – 10 dicembre 2005.
- Mostra Collettiva di Artisti Italiani “Oltre”– Galleria d’Arte Gustav – Montparnasse – Parigi - 30 dicembre 2005 - 15 gennaio 2006.
- Mostra collettiva d'arte contemporanea 11 marzo – 18 marzo 2006 - Catania - Galleria Le Arti Gran Premio II Biennale del Mediterraneo. Con il patrocinio della Provincia Regionale di Catania – Assessorato alle Politiche Culturali e dell’Azienda Provinciale Turismo di Catania.
- Prima Biennale d'Arte Contemporanea Italiana - Mostra Collettiva dall’1 ottobre al 31 ottobre 2006 - Lecce - Galleria Metropolitan International
- 19° PREMIO NAZIONALE DI PITTURA - CITTA' DI CIVITELLA, Civitella in Val di Chiana (AR ) – Mostra collettiva - 16 Settembre/15 Ottobre 2006 - Pinacoteca di via Martiri
- Arte Lanterna 3° incontro di artisti contemporanei - Mostra collettiva - Pontedera - Sabato 28 ottobre e Domenica 29 ottobre 2006 - Carrozzeria Rizieri
- “Visioni. Tra colore e bianco e nero” – Bipersonale – Catania – Individual – dal 2 al 31 dicembre 2006
- II Rassegna di Arte Contemporanea – Palazzo di Città – Acireale – Mostra collettiva - 17 marzo / 24 marzo 2007
- “Fuori serie”mostra collettiva – Aversa – 24-25 marzo 2007
- “EroticArt” – Mostra collettiva itinerante – Treviso – 16 giugno/7 luglio 2007 – Bologna – 1/16 settembre 2007 – Torino – 6/21 ottobre 2007
- “Ventiperventi” mostra collettiva – Napoli – 20 giugno/9 luglio 2007
- Rassegna di arti visive - Artisti Mediterranei - "In punta di piede. I colori e l'irrazionale" Personale di Leonblas - dal 7 agosto al 27 ottobre 2007 - Grand Hotel Mediterraneo - Firenze
- Arte trasformatrice e nonviolenza – Mostra collettiva d’arte contemporanea – Firenze – “Stazione di confine” – 27 ottobre / 11 novembre 2007
- ToiletteArt – Mini mostra personale – Arezzo Centro di informazione turistica “Arezzo Valley” Scale mobili – 10 dicembre 2007/ 13 gennaio 2008
* Mostra di Arte Creativa nel Paese della Rinascenza - Anno settimo - 28 luglio / 4 agosto 2008 - Palazzo Baronale – Scanzano Jonico (MT)
* Rassegna d’arte “Toilette Art” – Mini personale di Leonblas – 17 luglio /11 agosto 2008 – Arezzo
* 7 dicembre 2008 - 7 febbraio 2009 Artists for Amnesty International
Pubblicazioni:
Le voci dell'Elicona. Di Leonardo Bloise. Raccolta di poesie corredata da foto di quadri dell'artista Leonblas. Edizioni Helicon dicembre 2003.
Catalogo "Vetrina del Premio Arezzo. Seconda Edizione. Museo Civico d'Arte Moderna e Contemporanea". Edizioni Helicon, aprile 2004.
Catalogo "Pittori e Scultori italiani del Novecento. 2006" Casa Editrice Il Quadrato, novembre 2005. Pagg. 256 - 257.
Agenda Arte e Pensiero 2006. Edizioni Helicon, novembre 2005. Pag. 59.
Catalogo della rassegna d’Arte Contemporanea “Oltre” Galleria d’Arte Gustav – Montparnasse – Parigi - 30 dicembre 2005 - 15 gennaio 2006 – Artisti vari
Catalogo "Avanguardie Artistiche 2006". Edizioni Centro Diffusione Arte, marzo 2006. Pag. 1070.
Catalogo “Contenitore di Emozioni”. Prima Biennale d’Arte Contemporanea Italiana. Pagg. 15 – 17
Bollettino d’informazione Società Italiana dei Francesisti – Numero unico anno sociale 2005 – 2006 – Pagg. 52 - 53
Copertina del romanzo “Il ramo d’acacia” di Enrico Proserpio – Opera utilizzata: “L'iniziazione” - Olio su tavola - cm 60x42 - 2007
Copertina e progetto grafico del romanzo “Sognatore di Algoritmi” - Luigi Pellegrini editore – Opera utilizzata: “Don't cross the line” Olio su tela – cm 164x190 - 2008
16
gennaio 2010
Leonblas – L’arte in un sogno. Lo spazio delle illusioni
Dal 16 al 29 gennaio 2010
arte contemporanea
Location
LE SCUDERIE DEL GRAN DUCA
Asciano, Via del Garbo, 2, (Siena)
Asciano, Via del Garbo, 2, (Siena)
Orario di apertura
orario ristorante
Vernissage
16 Gennaio 2010, ore 18
Autore