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Leopoldo Bon – Bottom-up verso Top-down
LEOPOLDO BON ha sempre creduto nella possibilità di poter guardare al futuro e questa mostra lo dimostra ampiamente.
L’esposizione raccoglie un corpus di dodici opere, Allucinazioni, che mostrano il profondo legame tra il lavoro dell’artista, neurofisiologo, e l’arte. La fisicità si combina armonicamente con le immagini esposte, sempre alimentate da un flusso di energia inarrestabile.
Come si vede all’interno di questa mostra, elemento costante di tutta la carriera di Bon è la ricerca. Leopoldo Bon è riuscito a unire creatività e scienza insieme, questi due elementi apparentemente opposti, svelando la profonda poetica che può unirli e dando così, vita alla materia. Egli ha cercato di creare una specie di mondo altro, in cui il naturale e l’arte fotografica riescono a convivere armoniosamente; oppure, se letti nel modo opposto, si scagliano in una lotta incessante. La tecnologia si batte contro le forze primordiali e i materiali poveri dell’arte, impersonificando la lotta dello stesso Bon nella ricerca, che tenta di umanizzare la tecnologia riuscendo a trasmettere emozioni e sentimenti nello spettatore. Bon come già detto, è uno sperimentatore, non si sottrae al fascino per l’evoluzione che l’unicità della fotografia e l’uso della tecnologia comportano, aggiornando ulteriormente il suo linguaggio.
Allucinazioni, la più recente collezione creata dall’artista, opere fotografiche montate su perspex.
Leopoldo Bon – Bottom-up verso Top-down
Piacenza, Vicolo Molineria San Nicolò, 8, (Piacenza)
La mostra è stata prorogata fino al 31 gennaio 2023