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Leopoldo Mazzoleni – Arcipelaghi
In mostra quaranta opere realizzate in carta lavorata a mano che rimandano a frammenti di sapore archeologico, di composizioni planimetriche sovrapposte e da sculture, realizzate in resina, ferro e silicone che, nella loro più pura essenzialità e rigore geometrico.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura venerdì 11 giugno, alle ore 19.00 “Arcipelaghi”, la mostra personale di Leopoldo Mazzoleni allestita presso il Palazzo Impellizzeri (via Maestranze,99) di Siracusa con il patrocinio dell’Assessorato ai Beni Culturali e Ambientali della Regione Siciliana e della facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Catania.
Esplorare il territorio culturale ed espressivo contemporaneo, nell’ambito delle varie discipline artistiche che assumono funzione veicolante verso una più attuale e matura percezione visiva, è uno degli obiettivi della Facoltà di Architettura di Siracusa, in quanto lo studio e l’osservazione critica del lavoro di artisti che operano in un campo d’azione a largo spettro, convogliando in tale operazione la complementarità di tutte le arti visive, viene ritenuto fondamentale per un iter didattico utile alla formazione completa della figura di architetto.
La ricerca delle motivazioni più profonde della modernità porta l’artista a scavare nei segni più intimi, arcaici, come sigilli affioranti nelle antiche terre mediterranee, per trovare, nella pittura come nelle composizioni scultoree, un gesto pregnante, la sigla personale che fa emergere quel ritmo nuovo, sollecitato dalle esperienze quotidiane.
“Arcipelaghi”, dunque, come frammenti di terre, parti di un insieme il cui elemento di identificazione è l’isolamento. Nell’arcipelago non esiste un centro: il Mediterraneo è un arcipelago di culture, la Memoria è un arcipelago di emozioni, lo Spazio è un arcipelago di luoghi dove i Piani sono pentagrammi di ritmi, i Volumi sono segni ed i Segni sono la definizione di volumi.
In mostra quaranta opere realizzate in carta lavorata a mano che rimandano a frammenti di sapore archeologico, di composizioni planimetriche sovrapposte e da sculture, realizzate in resina, ferro e silicone che, nella loro più pura essenzialità e rigore geometrico, evidenziano come da una matrice architettonica si può giungere ad una efficace espressività grafico-plastica e, al contempo, come attraverso una ricerca cromatica e tecnologica si possa approdare ad una esternazione della drammatizzazione esistenziale umana.
Esplorare il territorio culturale ed espressivo contemporaneo, nell’ambito delle varie discipline artistiche che assumono funzione veicolante verso una più attuale e matura percezione visiva, è uno degli obiettivi della Facoltà di Architettura di Siracusa, in quanto lo studio e l’osservazione critica del lavoro di artisti che operano in un campo d’azione a largo spettro, convogliando in tale operazione la complementarità di tutte le arti visive, viene ritenuto fondamentale per un iter didattico utile alla formazione completa della figura di architetto.
La ricerca delle motivazioni più profonde della modernità porta l’artista a scavare nei segni più intimi, arcaici, come sigilli affioranti nelle antiche terre mediterranee, per trovare, nella pittura come nelle composizioni scultoree, un gesto pregnante, la sigla personale che fa emergere quel ritmo nuovo, sollecitato dalle esperienze quotidiane.
“Arcipelaghi”, dunque, come frammenti di terre, parti di un insieme il cui elemento di identificazione è l’isolamento. Nell’arcipelago non esiste un centro: il Mediterraneo è un arcipelago di culture, la Memoria è un arcipelago di emozioni, lo Spazio è un arcipelago di luoghi dove i Piani sono pentagrammi di ritmi, i Volumi sono segni ed i Segni sono la definizione di volumi.
In mostra quaranta opere realizzate in carta lavorata a mano che rimandano a frammenti di sapore archeologico, di composizioni planimetriche sovrapposte e da sculture, realizzate in resina, ferro e silicone che, nella loro più pura essenzialità e rigore geometrico, evidenziano come da una matrice architettonica si può giungere ad una efficace espressività grafico-plastica e, al contempo, come attraverso una ricerca cromatica e tecnologica si possa approdare ad una esternazione della drammatizzazione esistenziale umana.
11
giugno 2004
Leopoldo Mazzoleni – Arcipelaghi
Dall'undici al 20 giugno 2004
arte contemporanea
Location
PALAZZO IMPELLIZZERI
Siracusa, VIA DELLE MAESTRANZE, 99, (Siracusa)
Siracusa, VIA DELLE MAESTRANZE, 99, (Siracusa)
Orario di apertura
dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle 16.00 alle ore 20.00
Vernissage
11 Giugno 2004, ore 19.00
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