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L’eredità del Novecento. I capolavori della Collezione Mazzolini
Il percorso espositivo offre la possibilità di rileggere, attraverso gli occhi del collezionista, le tappe più significative della storia dell’arte italiana del secolo scorso, attraverso oltre 120 capolavori, molti dei quali ancora inediti: dalla Metafisica al Novecento Italiano, dal Chiarismo a Corrente, dall’Astrattismo al Realismo Esistenziale, dallo Spazialismo all’Informale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 24 ottobre 2009 al 28 gennaio 2010 sarà allestita a Brindisi, presso le sale espositive di Palazzo Granafei Nervegna la mostra “L’eredità del Novecento. I capolavori della Collezione Mazzolini” .
Costituita in cinquant’anni di assoluto impegno dal medico milanese Giovanni Battista Ettore Simonetti e poi, dopo la sua morte, custodita e arricchita dalla sua assistente Domenica Rosa Mazzolini, la Collezione è una delle raccolte più importanti d’Italia per qualità e numero di opere: 899 tra dipinti, disegni e sculture, tanto da potersi fregiare dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica
Il percorso espositivo offre la possibilità di rileggere, attraverso gli occhi del collezionista, le tappe più significative della storia dell’arte italiana del secolo scorso: dalla Metafisica al Novecento Italiano, dal Chiarismo a Corrente, dall’Astrattismo al Realismo Esistenziale, dallo Spazialismo all’Informale.
Accanto ai grandi maestri del primo Novecento, quali Giorgio De Chirico, Massimo Campigli, Mario Sironi, Filippo De Pisis, Ottone Rosai, Carlo Carrà, Virgilio Guidi, presenti con opere particolarmente significative, nella mostra brindisina, per la prima volta, trovano posto artisti quali Lucio Fontana, Giuseppe Capogrossi, Piero Manzoni, Bruno Cassinari, Renato Birolli, Ennio Morlotti, Arturo Tosi, Ercole Pignatelli, Enrico Bay, Mino Maccari, Hans Arp, Emilio Scanavino, i fratelli Arnaldo e Giò Pomodoro e altri ancora.
Il desiderio di non disperdere e di rendere fruibili opere tanto importanti ha spinto nel 2005 Rosa Mazzolini a donare l’intera raccolta alla Diocesi di Piacenza-Bobbio. Un’eredità, dunque, non solo materiale ma anche spirituale.
La mostra, ideata e curata da Teodoro De Giorgio, per conto della stessa Diocesi, e promossa dal Comune di Brindisi, si propone di dare voce ai protagonisti di questa straordinaria raccolta, muovendo dalla convinzione che nessun commento critico possa aiutare a comprendere gli eventi artistici meglio dei ricordi e delle testimonianze dei diretti interessati. Per questa ragione, nel percorso espositivo e nel catalogo, sono presenti brani di lettere e di interviste agli artisti e ai collezionisti, che aiutano a comprendere la genesi di questa importante collezione. La presenza di filmati divulgativi consentirà al visitatore di approfondire la conoscenza degli artisti, invitandolo a scoprire “come nasce un’opera d’arte”. Le didascalie ed i pannelli didattici, inoltre, permetteranno un maggiore coinvolgimento delle diverse tipologie di pubblico.
“L’eredità del Novecento. I capolavori della Collezione Mazzolini” rappresenta per la città di Brindisi, per il Salento e per l’intera regione Puglia, un’occasione unica per ammirare in modo rigorosamente gratuito oltre 120 capolavori, molti dei quali ancora inediti, degli artisti che hanno segnato la storia dell’arte italiana del secolo scorso.
Costituita in cinquant’anni di assoluto impegno dal medico milanese Giovanni Battista Ettore Simonetti e poi, dopo la sua morte, custodita e arricchita dalla sua assistente Domenica Rosa Mazzolini, la Collezione è una delle raccolte più importanti d’Italia per qualità e numero di opere: 899 tra dipinti, disegni e sculture, tanto da potersi fregiare dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica
Il percorso espositivo offre la possibilità di rileggere, attraverso gli occhi del collezionista, le tappe più significative della storia dell’arte italiana del secolo scorso: dalla Metafisica al Novecento Italiano, dal Chiarismo a Corrente, dall’Astrattismo al Realismo Esistenziale, dallo Spazialismo all’Informale.
Accanto ai grandi maestri del primo Novecento, quali Giorgio De Chirico, Massimo Campigli, Mario Sironi, Filippo De Pisis, Ottone Rosai, Carlo Carrà, Virgilio Guidi, presenti con opere particolarmente significative, nella mostra brindisina, per la prima volta, trovano posto artisti quali Lucio Fontana, Giuseppe Capogrossi, Piero Manzoni, Bruno Cassinari, Renato Birolli, Ennio Morlotti, Arturo Tosi, Ercole Pignatelli, Enrico Bay, Mino Maccari, Hans Arp, Emilio Scanavino, i fratelli Arnaldo e Giò Pomodoro e altri ancora.
Il desiderio di non disperdere e di rendere fruibili opere tanto importanti ha spinto nel 2005 Rosa Mazzolini a donare l’intera raccolta alla Diocesi di Piacenza-Bobbio. Un’eredità, dunque, non solo materiale ma anche spirituale.
La mostra, ideata e curata da Teodoro De Giorgio, per conto della stessa Diocesi, e promossa dal Comune di Brindisi, si propone di dare voce ai protagonisti di questa straordinaria raccolta, muovendo dalla convinzione che nessun commento critico possa aiutare a comprendere gli eventi artistici meglio dei ricordi e delle testimonianze dei diretti interessati. Per questa ragione, nel percorso espositivo e nel catalogo, sono presenti brani di lettere e di interviste agli artisti e ai collezionisti, che aiutano a comprendere la genesi di questa importante collezione. La presenza di filmati divulgativi consentirà al visitatore di approfondire la conoscenza degli artisti, invitandolo a scoprire “come nasce un’opera d’arte”. Le didascalie ed i pannelli didattici, inoltre, permetteranno un maggiore coinvolgimento delle diverse tipologie di pubblico.
“L’eredità del Novecento. I capolavori della Collezione Mazzolini” rappresenta per la città di Brindisi, per il Salento e per l’intera regione Puglia, un’occasione unica per ammirare in modo rigorosamente gratuito oltre 120 capolavori, molti dei quali ancora inediti, degli artisti che hanno segnato la storia dell’arte italiana del secolo scorso.
24
ottobre 2009
L’eredità del Novecento. I capolavori della Collezione Mazzolini
Dal 24 ottobre 2009 al 07 febbraio 2010
arte contemporanea
Location
PALAZZO GRANAFEI-NERVEGNA
Brindisi, Via Duomo, 16-20, (Brindisi)
Brindisi, Via Duomo, 16-20, (Brindisi)
Orario di apertura
da martedì a venerdì: 9.00-13.00/16.00-20.00 sabato e domenica: 10.00-13.00/17.00-20.00 lunedi chiuso
Vernissage
24 Ottobre 2009, ore 18.30
Sito web
www.comune.brindisi.it
Editore
SILLABE
Autore
Curatore